Ti ho graffiato la schiena.
Ho sentito la carne, sotto le unghie.
Ti ho dato morsi sul petto, sulle braccia.
Ho sentito quasi la pelle cedere ai miei denti.
Ti ho stretto i polsi. Ti ho colpito sul volto.
Ho urlato su di te tutta la mia rabbia.
E tu, sempre, mi guardavi.
Se avessi avuto un coltello lo avrei usato.
Su di te.
Per farti male.
Per farti smettere di guardarmi.
Per farti smettere di uccidermi, mentre mi guardi.
Per farti smettere, con ogni tua carezza, di mangiarmi il cuore…