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Autore: Sognatrice85    23/05/2013    1 recensioni
Un amore difficile nato durante il periodo scolastico.
Una partenza inaspettata che porta Kim e Ylenia a dividersi con la promessa di rivedersi dopo cinque anni.
Kim manterrà la parola data?
E Ylenia lo avrà davvero aspettato?
Una One Shot semplice, senza alcuna pretesa.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ovunque andrai

Sarò breve e coincisa. Per le spiegazioni, vi rimando alla fine della one shot.
Mi mancava Efp.
Mi mancava scrivere.

Buona lettura

 

 

"Ovunque andrai"







"Lo so, lo sai che non è come

volevamo noi

e che non siamo più gli stessi ormai

ma quanto costa darci un attimo

per ritornare indietro
un passo nel passato
per vivere davvero ogni momento
punto e a capo
e ritornare indietro
su quello che è già stato
solo per dirsi in fondo
che non è tutto sbagliato"

 "Un punto e poi d'accapo" Tony Maiello e Claudia Meigré





 

Sono cinque anni che non lo vedo.
So che oggi ritornerà in città con sotto braccio, la sua laurea.

Sono qui in giardino con mia madre e sto perdendo tempo, ma lei sa.
Sa che la mia testa e il mio cuore non sono qui in questo momento.
E basta un suo sguardo per farmi capire che non posso.
Non posso ignorare il suo ritorno.
"Va da lui" mi dice col sorriso sulle labbra e la consapevolezza che lo farò.
Spalanco gli occhi, sorpresa.
Mi alzo in piedi e comincio a correre.

Corro a perdifiato per le strade di questa città che ci ha visto adolescenti.
Spettatrice di un amore che cresceva tra i suoi silenzi e i miei timori.
Un amore contrastato dall'ombra di un passato che non ci lasciava vedere la luce del sole, oscurandoci ogni volta che provavamo a fare un passo avanti, per rendere splendente il nostro presente insieme.

"Facciamo sì che il nostro presente sia talmente brillante da offuscare il mio passato."
Ricordo quando mi ha detto queste parole, così come ho ben in mente come mi sono sentita quando le ha pronunciate: emozionata ed eccitata all'idea che lui volesse realmente ricominciare tutto d'accapo con me.
Poi è partito.
Ha dovuto seguire sua madre e frequentare l'Università in un'altra città.
Il ricordo del nostro addio è indelebile nel mio cuore.

 

Siamo tutti qui alla stazione dei treni.
Presto tu partirai e non so né quando ti rivedrò, né quando ci sentiremo.
Mi fa male il cuore.
Ti osservo salutare i tuoi amici con gli occhi che già mi bruciano per le lacrime.
Ho la gola riarsa per i singhiozzi trattenuti.
Ho paura.
Lasciarti partire significa rinunciare a te.
Lo so io e lo sai anche tu.
E me ne rendo conto quando sollevi la testa e volgi i tuoi occhi verso di me.
Come ogni volta, mi perdo in essi, nella profondità di quello che nascondono.
I nostri amici si allontanano ed io ti raggiungo.
Trattengo a stento le lacrime, ma devo farlo per non perdere la voce proprio ora.
"Quando sarai lontano, facilmente ti sentirai solo" lo dico guardandolo fisso negli occhi, anche se è difficile, perché ogni volta che lo faccio, mi sembra di sentirmi sul punto di cedere.
"Be' non farlo. Perché io sono qui e ti penserò ogni istante. Ci sono i tuoi amici e sai quanto ti vogliano bene. Non sei solo e non lo sarai mai." Sussulta per le mie parole, ma non abbandona i miei occhi.
"Questo compensa tutto, vero?" domanda ed ora sono io quella che sussulta.
"Ri…ricordi?" lui annuisce.
"Ricordo ogni singolo momento che ho trascorso con te, da amici e non".
Ora mi è impossibile trattenere le lacrime, così le lascio andare.
Lui mi attira a sé e mi abbraccia forte.
"Non è mai bastato, sai?" mi sussurra all'orecchio.
"E non perché fosse troppo poco, bensì perché lo sbilanciavo dall'altro lato. In positivo. Tu sei sempre stata tutto per me, fin dall'inizio. Non ho mai voluto solo il tuo corpo, ricordi? Io voglio il tuo cuore. Sempre."
Ora sono io che lo stringo forte a me, perché non voglio lasciarlo partire.
Non posso perderlo.
"Ti amo sul serio" aggiunge e le mie lacrime si trasformano in veri e propri singhiozzi.
"Ti amo davvero anch'io" mormoro a fatica.
D'un tratto è lui ad allontanarsi.
"Tornerò, con o senza la laurea. Tra cinque anni esatti prenderò il treno delle 11. Te lo prometto", soffia con voce roca.
"Ti aspetterò" rispondo a mia volta.
Continua a guardarmi mentre fa un passo indietro e sale sul treno, cogliendomi di sorpresa.
Le porte si chiudono e il treno comincia la sua corsa. Io lo osservo passarmi davanti, smarrita.
Poi mi giro per guardare ancora il suo volto, per imprimerlo bene nella testa, anche se so che è solo una scusa per guardarlo un'ultima volta perché tutto di lui è impresso in me.
Incrociare i suoi occhi però mi fa stringere il cuore, per questo comincio a correre dietro il treno, il viso bagnato dalle lacrime e il suo nome sulle mie labbra. Anche lui piange e cammina tra i vagoni come se volesse venirmi incontro.
Poi d'un tratto la piattaforma finisce ed io resto lì ferma.
Impotente.
Col vento che mi scombina i capelli, il cuore a pezzi e la consapevolezza che se n'è andato.

 

 

Quando la mia mente torna alla realtà, sono già alla stazione. Mi guardo intorno, ma non c'è nessuno.
E se non avesse mantenuto la sua promessa?
Mi sento soffocare al solo pensiero.
Scuoto la testa.
No, no.
Non voglio crederci e torno a guardarmi intorno.
Mi sembra quasi di rivedermi lì, quel giorno di cinque anni fa.
Immagino il treno che va via e la mia mano si solleva come se volesse fermarlo. Il treno scompare dietro l'orizzonte, ma la mia mano resta ferma così, a mezz'aria.
Una piacevole sensazione di calore m'invade quando un'altra mano si sovrappone alla mia e la stringe.
Ho i nervi tesi.
"Cosa stai facendo?" la sua voce mi inonda tutta, facendomi tremare, ma non mi muovo. Mi manca il coraggio di voltarmi e scoprire che è solo una mia fantasia.
"Girati" sospiro e con lentezza gli obbedisco.
Un solo un attimo e mi ritrovo un passo indietro nel passato.
Lui mi guarda con quei suoi occhi scuri e profondi, come se volesse entrarmi nell'anima.
"Ylenia" sussurra a mezza voce.
È più alto di quanto ricordavo.
"Kim" mormoro a mia volta.
Un altro istante e mi ritrovo tra le sue braccia.
Ancora una volta.
Comunque andranno le cose, ovunque tu decida di andare, io sarò sempre qui ad aspettarti.

 

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***
Questa One Shot è nata grazie ad un manga/anime che mi ha rapita il cuore.
Ovviamente la storia alla base è simile, ma non uguale per questo l'ho postata in questa sezione (d'altronde anche i nomi che ho scelto per i protagonisti sono diversi).
Ad ispirarmi è stata un disegno del manga (lo trovate e fine OS).
Chissà che un giorno non decida di trasformare questa OS in una FF...

Alla prossima

Marghe
   
 
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