Ciao a tutti! Rieccomi con una storia un po’ diversa dal solito, dedicata ad Alessandro, il mio migliore amico, che sta passando un brutto momento a causa della stupidità di alcune persone.
Ho scelto come protagonista Ryan Evans perché, come tutti sanno, è un personaggio che adoro e anche perché è la persona più simile al mio Ale. Altra protagonista è Gabriella, che è un po’ me.
L’intera storia è composta da questa lettera, da un capitolo di prequel e da due finali, uno positivo e l’altro negativo. Sper che vi piaccia o che, per lo meno, vi faccia riflettere. Per me è molto importante.
Un bacio a tutti,
Temperance
Lettera ad un
ragazzo che sta diventando uomo
“Non pentirti. Non giudicarti. Se quello
che sei e non c’è niente di meglio al mondo”
(Federico Moccia, Tre metri sopra il cielo)
Ciao,
Ryan.
Qui
è la tua migliore amica che ti scrive, quella che ti è sempre stata vicina,
quella che negli ultimi tre anni non ha mai smesso di volerti bene, quella che
ti ama dal profondo del cuore semplicemente per ciò
che sei.
Beh,
ora tu mi chiederai, e io cosa sono per te? Bella domanda. Tu per me sei quello che nessun altro è mai stato. Una
persona dolce, gentile, l’unica che riesce a portare il sole nel mio cielo
anche quando la pioggia sembra voler spazzare via ogni cosa. Sei il mio
migliore amico, il mio confidente, il primo che chiamo
nei momenti più belli e in quelli più brutti. A te devo tantissimo ed è per questo che voglio aiutarti con un piccolo consiglio
che forse funzionerà o forse no, o che forse deciderai semplicemente di
ignorare.
Sì,
mi riferisco proprio a tutti quelli che ti ritengono una nullità, che ti prendono in giro per ogni respiro che fai, alle quali non va
mai bene niente se tu sei con loro. Ryan è stupido, Ryan pensa di essere chissà chi, Ryan
è gay, Ryan è il tappetino di Sharpay
eccetera eccetera. Io so che
tutto questo ti fa male. Credimi, non lo dico tanto
per dire. So cosa vuol dire essere quella diversa, quella che nessuno sopporta
solo perché sta al di fuori del gruppo. Si soffre e tanto ma bisogna avere la
forza di reagire, devi dimostrare che tu sei il più forte, che tu sei nel
giusto, che Ryan Evans non è affatto uno che non conta.
Ti
hanno preso in giro. Ok. Fai che queste loro parole
di pura cattiveria scivolino via su di te, renditi impermeabile agli insulti,
repellente alle falsità. Rifugiati in chi ti apprezza:
i tuoi amici, quelli veri, persone alle quali non importa se tu sei differente
dagli altri ragazzi, perché sanno che non sei così per qualche strana tendenza
sessuale o per semplice debolezza. Loro…noi sappiamo che tu sei così perché non
c’è modo migliore in cui una persona potrebbe essere.
Vai
là fuori, Ryan, fai quello che ti piace, coltiva quelle passioni che per te sono tutto. Canta, balla,
gioca a baseball e fai neri tutti quelli che non ti sanno apprezzare perché nel
torto ci sono loro, non tu. L’arma migliore con questa gente è l’indifferenza.
Fingi che non esistano, Ryan, perché così i loro
commenti non ti scalfiranno più. Soffrire così vuol dire solo che per te quello
che dicono conta davvero qualcosa.
Ora,
qui e adesso conta solo quello che ti sto dicendo io. Non sei un debole, Ryan. Tu sei forte, in tutti i sensi possibili. Fidati di te stesso, perché la risposta giusta è quella che ti
senti nel cuore. Butta via la parte di te per la quale contano le
apparenze e vivi come vuoi. Se sarai sempre te stesso,
vedrai che gli amici che incontrerai lungo il tuo cammino saranno veri e
sinceri, perché ti apprezzeranno per quello che sei.
D’accordo,
ho finito, ti ho detto tutto quello che volevo tu sapessi.
Riflettici, ok? Sappi solo che io ti sarò vicina
sempre, in ogni luogo e momento, perché l’amicizia è questo e vale molto di più
del giudizio di persone superficiali e stupide che non
sanno vedere più in là di un vestito con la scritta D&G
stampata sopra.
Ti
voglio bene,
Gabriella
“Voglio
continuare a essere folle, vivendo la vita come la
sogno e non come desiderano gli altri.”
(Anonimo)