Tutto iniziò con un 'ciao'...come può finire così? 
è ciò che mi chiedo da mezz'ora camminando avanti e indietro in un corridoio..mentre aspetto che succeda qualche miracolo. 
Si apre la porta...un infermiera viene, ma non per me...
mi dice -lo stiamo perdendo- e mi crolla il mondo addosso. 
Ah, non mi sono presentata! Mi chiamo Denise, e sono la classica ragazza. Non ho problemi, la vita la descriverei quasi perfetta. Non sono ne una di quelle che se la tirano ne una di quelle depresse. Sono normale, penso. Anzi, un problema ce l'ho. Da circa un mese sono fidanzata con Tom, ma, anche se io lo amo davvero, lui mi vede come un oggetto...nessun gesto dolce, nessun complimento, mi vede solo come una persona di cui vantarsi andandosene in giro a chiamarmi 'la sua ragazza'...ormai non sono più conosciuta come 'denise', ma come la sua ragazza. 
Stavo pensando a tutto ciò quando uscì dalla porta dell'ambulatorio il dottore di Tom...aveva un aria dispiaciuta e mi disse - Tom vuole vederti...mi sa che sta per pronunciare le sue ultime parole-.
Corro verso la sua stanza, la apro di botto e lo guardo. Faceva pena, era tutto bianco con delle bende sul capo, sembrava una mummia, ma io non riuscivo a guardarlo così. Mi avvicinai alle sue labbra, per dargli un ultimo bacio...ma lui mi spostò di botto. Mi sussurrò -sai cosa ti volevo dire prima di quel botto contro l'albero?- e io gli risposi -no...cosa?- e lì diede le sue ultime parole dicendo -ti volevo lasciare, non mi piaci più- 
Poi sentii solo un lunghissimo 'beeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeep'. 
Se n'era andato quello stronzo, era andato dicendomi che non gli piacevo più. Ma io lo amo ancora, sto malissimo per lui, come ha potuto ferirmi così?? 
#flashback#
Mi ricordo dopo la scuola, quando me lo chiese, si, quando ci fidanzammo. Avevo appena litigato con louis per un motivo futile, ma non lo volevo vedere per un po'. lui mi prese per mano e mi portò nel ripostiglio delle bici. Posto poco romantico, ma che faceva effetto. Lui mi chiede tutto d'un tratto -Vuoi essere la mia ragazza?- ci pensai 2 minuti. Lo amavo da tanto, quindi risposi subito di si...ma forse avevo sbagliato.
#fine flashback#
Corro fino a casa con le lacrime agli occhi...apro la porta sighiozzando e mi fiondo tra le braccia del mio migliore amico Louis che mi aspettava a casa impaziente. 
Louis mi chiese preoccupato -dov'è Tom?- e io gli lanciai uno sguardo carico di tutto il dolore del mondo per fargli capire che non tornerà più. 
Corro in camera mia, mi chiudo e inizio a piangere sul letto...il cuscino bagnato tutto stropicciato ormai aveva addosso tutto il nero del mascara che colava dai miei occhi...come potevo essere sia incazzata che amarlo?!
Riaprii le pagine del mio diario segreto. Cominciai a leggere le prime pagine, dove mi presentavo. C'era scritto
"Ciao diario, sono Denise...allora non voglio che tu sappia come sono di persona, come è il mio aspetto fisico, perciò ti racconterò solamente della mia situazione. Ho 18 anni e convivo nello stesso appartamento con il mio migliore amico Louis tomlinson, che però ne ha 21 di anni. Con lui niente di serio, è il mio migliore amico, ci abbracciamo, ci diamo anche baci sulla guancia, ma non è altro per me. Sono fidanzata con tom" lessi quel nome e lanciai il diario nel cestino, presi gli auricolari, la lametta e mi misi nel letto. Accesi il telefono (che tenevo spento a casa perchè io lo uso solo per la musica) e misi su "Turn your face" delle Little mix, il mio gruppo preferito. Quando Jade dice 'cause you turned your face' presi la lametta in mano e cominciai a premere sul polso sempre più in fondo...gemevo. Louis bussa alla porta, e vedendo che non rispondo urla -Denise! aprimi- non rispondo, non voglio che veda, lui sfonda la porta e guarda la scena mia che mi uccido. Viene da me e mi leva via dalle mani quella lametta, mi porta in bagno in braccio mentre suda traumatizzato. Mi fece sedere sullo sgabello e prese il disinfettante.
Mi disinfettò la ferita e chiamò un ambulanza balbettando -aiutatemi..sssi...la mia migliore amica ha tentato il suicidio- fornì l'indirizzo mentre io stavo per svenire, un po' per il dolore e un po' per l'odore forte del disinfettante. 
Intanto mi urla -come hai potuto? sei la mia migliore amica, il mio tutto!- e io continuavo a dire -basta, non ce la faccio, voglio morire- poi mi sento svenire...sento un grosso botto e la voce di louis che dice -no! io ti-
Poi, il buio.