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Autore: Vanilla_91    24/05/2013    12 recensioni
Chi di voi non ha sentito almeno una volta nella sua vita il detto " Non puoi capire una situazione finchè non ti ci ritrovi"?
Cosa accadrebbe,dunque, se fosse Kagome la ragazza proveniente dal passato che si ritrova bruscamente catapultata nel futuro? Se fosse lei quella che ha lasciato nella sua epoca un amore tormentato e un nemico da sconfiggere?
Una potente sacerdotessa, appartenente ad un mondo esistito circa 500 anni prima, e un ragazzo pienamente soddisfatto della propria vita si ritroveranno catapultati nella stessa avventura. Cosa gli riserverà il destino?
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Sango | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango, Rin/Sesshoumaru
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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K: << Si continuate così. Dobbiamo attirarlo nella foresta, vicino l’albero sacro. È l’unica speranza che abbiamo di sigillarlo.>> urlo nella speranza di farmi sentire dagli uomini.
Questa volta il demone che ci hanno inviato contro è decisamente più forte rispetto i precedenti. A causa della temporanea perdita delle mie energie non ho la forza necessaria per purificarlo o combatterlo al meglio, e quel maledetto ovviamente ha approfittato della situazione. È tipico di lui sfruttare i momenti di debolezza e vulnerabilità dei suoi avversari.
..: << Onorevole sacerdotessa si sta dirigendo verso di voi. Fate attenzione!>> mi urla uno dei numerosi contadini presenti nella radura.
Fare attenzione? Il mio obiettivo era proprio quello di attirarlo qui. Devo sigillarlo, per il momento è l’unica cosa che io posso fare.
In  un attimo mi ritrovo l’enorme demone dinnanzi. Dannazione, oltre che forte è anche rapidissimo.
..: << Allora, sacerdotessa, ti decidi a darmi ciò per cui sono stato mandato qui? Se lo farai concederò a te e a questi inutili umani una morte rapida e non troppo dolorosa.>> mi dice fissandomi divertito.
K: << Non avrai mai quello che cerchi. Ti purificherò prima ancora che tu possa accorgertene.>> urlo.
Afferro una delle poche frecce rimaste nella mia faretra, rapidamente la punto verso il demone e imprimendole la poca forza che mi rimane, tendo l’arco e la lascio scivolare via. So bene che, se anche dovesse colpirlo, con un sol colpo non riuscirei a purificarlo completamente; ma se riuscissi a ferirlo ed indebolirlo, sigillarlo poi risulterebbe molto più semplice.
Peccato che, visto la sua disumana velocità, la mia freccia lo colpisce solo di striscio, causandogli nulla più che un graffio.
..: << Scelta sbagliata, umana. Ti farò soffrire molto prima di concederti il colpo di grazia.>> ribadisce prima di scagliarsi contro me.
Riesco, per pochi centimetri, ad evitare il suo colpo, che vista l’enorme falla creata nel terreno mi avrebbe ucciso all’istante. Altro che lenta tortura, sarebbe stata una veloce dipartita!
Continuo, sempre più a fatica, ad evitare i suoi colpi. Lo sforzo mi costa molto, ho tutti gli arti doloranti e sento le forze scivolare via da me. Se non mi sbrigo rischio di perdere tutte le energie prima di aver concluso. Fortuna vuole che il demone che ho come avversario, per quanto rapido e veloce, non sia dotato di un’elevata intelligenza. Non si è ancora reso conto, infatti, che i miei movimenti non sono stati fatti casualmente all’unico scopo di evitare i suoi attacchi, ma l’hanno condotto proprio dove io volevo che arrivasse.
..: << Piccola umana, per quanto tempo ancora credi di riuscire ad evitare i miei colpi? Sei allo stremo..>> ghigna, continuando a fissarmi con sguardo di chi ha ormai la vittoria in pugno.
K: << Stolto demone, sarai anche grande e grosso ma l’intelligenza non è di certo il tuo punto forte..>> controbatto.
..: << Di cosa stai parlando?>> chiede confuso e irritato per la mia offesa.
Sorrido, ma non gli concedo risposta.
Afferro rapidamente  un’altra freccia e glie la punto contro. Cerco di prendere al meglio la mira, non posso concedermi errori. Con la poca forza che mi è rimasta, sono più che certa che questo sarà l’ultimo colpo che potrò scagliare.
..: << Un’altra freccia? Avanti, fa pure. Il colpo che scaglierai ti indebolirà ancora di più, e per me sarà maggiormente facile toglierti di mezzo.>>
K: << Fossi in te darei un’occhiata alle tue spalle.>> dico indicandogli il grande albero sacro.
Sono riuscita a condurlo fin qui e se il mio colpo andrà a segno, riuscirò a sigillarlo. Non posso fallire.
Lascio andare la freccia pregandola mentalmente di non mancare il bersaglio. Quando realizzo che la traiettoria è perfetta dentro me esulto segretamente.. ce l’ho fatta. Ma le cose non vanno come spero.
Nello stesso momento in cui la mia freccia colpisce il petto del demone, e lo incatena all’albero alle sue spalle, prima che questo perda i sensi, la sua coda mi colpisce in pieno allo stomaco facendomi volare diversi metri più in là.
Non appena il mio corpo, ormai privo di forze, tocca malamente il suolo gemo di dolore. Sono esausta e ferita. Non c’è una parte del mio corpo che non pulsi di dolore, ma sono felice , ce l’ho fatta..il demone è stato sigillato. Sento le voci degli uomini al di là della foresta che chiamano incessantemente il mio nome. Cerco di tirarmi su per non causargli inutili preoccupazioni. Un po’ di riposo mi rimetterà in sesto. Facendo forza sulle braccia mi aggrappo al vecchio pozzo per tentare di rimettermi in piedi..peccato che non avessi tenuto conto delle vertigini e dei giramenti di testa. È un secondo, mi basta perdere la concentrazione per un attimo, e un giramento di testa più acuto degli altri mi fa perdere l’equilibrio. Scivolo e il mio corpo privo ormai di vitalità si lascia cadere, incapace di lottare, nel pozzo. Non mi  oppongo alla caduta, non ne ho le forze. Certo il tutto è un po’ comico..non morirò a causa dello scontro con il demone, ma a causa di una banale caduta in un pozzo abbandonato. Chiudo gli occhi, tentano di perdere i sensi prima di dover accusare anche il dolore dovuto dall’impatto del mio corpo martoriato con il duro terreno..qualche Kami ha probabilmente deciso di accogliere le mie preghiere, perché in un attimo tutto ciò che avverto intorno a me è il nulla.
 
 
 
 
 
Con espressione felice e appagata mi richiudo la porta alle spalle. Quando i miei genitori non sono a casa, a causa dei loro continui e sempre più lunghi viaggi di lavoro, vivere da solo è uno spasso. Da quando poi ho anche rotto con Kikyo la cosa si è fatta ancora più divertente. Portare ogni giorno a casa una ragazza diversa, goderne e poi dimenticarla è uno stile di vita che da poco ho appreso e al quale non intendo rinunciare. Osservo l’enorme giardino della mia villa e mi sento soddisfatto. La vita con me è stata molto generosa: ho una splendida famiglia, una splendida casa, degli amici meravigliosi e in più sono ricco, bello e maledettamente ricercato dalle ragazze.
Eh si, molti pagherebbero per essere al mio posto. Un rumore sordo, proveniente dal giardino posteriore, mi distoglie dai miei frivoli pensieri. Corro, per rendermi conto di cosa potrebbe essere accaduto..del resto oggi sono solo in casa, i miei fratelli non sono ancora tornati ed è il giorno libero della servitù. Che sia un ladro? Bhè se è così ha trovato pane per i suoi denti. Capisco che i rumori provengono dall’unica antica costruzione della casa: una saletta indipendente. È l’unico segno rimasto dell’antico tempio che era la mia casa prima che mio padre l’acquistasse e la trasformasse in ciò che ora era. Avevo sempre odiato quella saletta, era secondo me del tutto inutile e, benché fosse ben nascosta agli sguardi, il suo stile antico ed arretrato rovinava l’esteticità della casa. Cosa dovevamo farcene di una stanza che conteneva un pozzo vecchio e in disuso? Non riuscivo a capire perché i miei avessero voluto tenerlo.
Aprì la porta scorrevole, determinato a capire cosa stesse accadendo e per nulla impaurito di fronte alla possibilità di trovarmi contro un ladro. Ma ciò che vidi una volta entrato, mi lasciò completamente basito. Accanto al pozzo, non più sigillato, giaceva il corpo di una ragazza vestita con strani abiti.
Che fosse lei la ladra?






Angolo autrice: Ok,ok vi prego di non picchiarmi..lasciatemi almeno spiegare. Erano un paio di settimane che mi ronzava in testa quest'idea e ho deciso così di buttargla giù e pubblicarla solo per sapere il vostro parere :) Ovviamente la precedenza assoluta sarà delle altre storie e riprenderò a scrivere questa soltanto quando avrò terminato almeno una delle altre in cantiere.
Fatemi sapere quindi che ne pensate..il destino della mia nuova storia è nelle vostre mani xD
Baci Vanilla ^^
   
 
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