Mentre i bambini costruivano sotto il sole cocente dei castelli di sabbia,mentre i ragazzi si divertivano schiamazzando e bagnandosi con l'acqua fresca,mentre gli adulti si meritvano quei giorni di meritato riposo prima di rientrare a lavoro,mentre gli anziani discutevano con i loro vecchi amici nei parchi comunali,mentre accadeva tutto cio' c'erano delle persone tristi,persone che non avevano nessun'una intenzione di divertirsi,persone per cui l'estate era un agonia,preferivano arrivare subito all'autunno,loro,perchè sotto quel clima d'allegria non sapevano dove posizionarsi.Se ne stavano a casa,senza nessun'ambizione,con tanti rimpianti per i quali avevano versato gia' abbastanza lacrime amare,e non si sarebbero ripresi tanto facilmente,perchè é vero che tutto si supera,ma nessuno sa quando o come.
C'erano anche delle persone per cui l'estate era quella che era,fresca,giocosa,armoniosa.Persone che potevano passare una giornata in allegria,e la sera ricadere nella malinconia,persone che per quanto avrebbero scavato dentro loro stessi non sarebbero mai potute ritornare indietro,perchè non si poteva.All'inzio fa male,fa male dirlo e accettarlo,fa male sapere di fare male,ma giorno per giorno,mese per mese,si ci sentiva sempre più felici,si ci sentiva sempre più forti e meno deboli.Certe volte,però,si nascondeva la malinconia dietro a un sorriso,perchè si sapeva che quel sorriso non era mai stato cosi bello,tanto quanto quando c'era lei,perchè sapevano che gli sarebbe bastato rivederla per ritornare dinuovo ad averlo.
Proprio cosi inzia la loro storia,perchè una storia non inzia sempre dall'inizio ma inzia ogni volta che finisce.
Lei,aveva fatto tanti sacrifici,solo per arrivare dov'era ora,e cosa le aveva portato tutto cio',se lo chiedeva spesso,ma ogni volta che lo diceva,non si sentiva sola,depressa,anzi si sentiva forte,si sentiva una persona di cui andare fiera,di errori ne abbiamo fatti tutti,ma i suoi errori erano qualcosa di meraviglioso.
Ogni qualvolta si sentiva giu' le bastava ricordarsi di quello che aveva,lei non era sola.
Lei aveva una numerosa famiglia a supportala,aveva una stupenda figlia a rallegrarla,anche se aveva tutto cio',il suo vuoto era qualcosa di incolmabile,perchè legava inesorabilmente le due cose.
Un giorno,mentre la famiglia era andata a mare per godersi i raggi di luglio,lei aveva preferito rimanere a casa,aveva preferito sedersi al computer a scrivere,aveva scelto un modo ottimale per svagarsi,la sua passione.Non riusciva però a concentrarsi,a trovare l'ispirazione a scrivere qualcosa di cui andarne fiera,cosi ogni qualvolta scrivesse una frase che non le garbava la cancellava premendo nervosamente il tasto canc.Continuò cosi per quasi un ora prima di chiudere il suo foglio da lavoro avendo scritto nulla o poco.Aprì cosi internet,volendo controllare la sua posta elettronica,trovò solo una ventina o una trentina di spam,inutili spam.Ne aprì uno per sbaglio,nel tentativo di chiudere invece la pagina internet,Meet Up Again,citava la cartella.Il primo sito d'incontri on-line completamente gratuito in italia.
Lontano miglia da lei,c'era invece un giovane ragazzo moro,che stava correndo per le vie di un borgo nel Lussemburgo.
Lì,non era come stare a casa,le scritte erano in inglese o francese,e lui mai stato appassionato di lingue non capiva neanche cosa ci fosse nelle zuppe instantanee.
Le persone,erano più distaccate,meno aperte,più chiuse,non poteva parlare con nessuno,fuorche' la sua fidanzata,un po' per il suo pessimo accento,un po' per l'ostilità delle gente del luogo.
Lui amava profondamente la garbatella,ma non poteva ritornarci,ritornare in quel posto,senza alcun pretesto,significava dimostrare a se stesso di essere ancora una volta ricascato nella trappola,che lui aveva evitato per tutti quei mesi.Certo avrebbe dato tutto,per ritornare a vedere la famiglia e Marta,ma cosa avrebbe detto allora Maya,e cosa avrebbe pensato lei?
Non poteva,questa era una cosa complicata,e lui amava le cose semplici,ed era semplice restare nel Lussemburgo insieme a Maya.
Perciò cercava di pensarci il meno possibile,correva,si divertiva,aveva anche accettato di prendere delle lezioni di inglese.
Aveva ricominciato a scrivere,all'inizio in italiano,poi in inglese.Stava lavorando al testo di una sua nuova canzone,la sua insegnante d'inglese,lo aiutava come poteva,essendo però totalmente negata per la musica e il ritmo,si limitava bensi a tradurre alcuni vocaboli dettati da Marco.
Al ragazzo colpì un vocabolo,dettato dalla teacher,"Meet Up Again".
La sera stessa cercò quelle parole su internet,per vedere se potevano associarsi al testo della sua canzone.
I primi risultati di google furono la traduzione di codesto vocabolo in spagnolo,italiano e francese.
Il terzo risultato fu quello di un sito d'incontri online per i single,un sito italiano.
Nel lussemburgo,non poteva parlare,alla garbatella non poteva ritornare,cosi colse quell'annuncio come un segno.Adesso sapeva come sentirsi a casa.
Si iscrisse l'istante stesso.