Anime & Manga > Puella Magi Madoka Magica
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Autore: Lovely_Girl00    25/05/2013    1 recensioni
Storia, non mia, della mia migliore amica. Trama: finale diverso, per la coppia Kyoko e Sayaka...
Buon divertimento ;)
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kyoko Sakura, Sayaka Miki | Coppie: Kyoko/Sayaka
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prima di incontrarla, la sua vita scorreva tranquilla seguendo sempre lo stesso ritmo: combattere, mangiare, pensare a sé stessa.

Ma, da quel giorno, dal loro primo incontro-scontro, tutto era cambiato per lei. Le dispiaceva ammetterlo, ma in fondo a quel poco di umano che le rimaneva nel cuore, sentiva di volerla bene. Nei suoi occhi azzurri vedeva specchiarsi la sua anima forte, ma tanto bisognosa di affetto, e questo, lo sapeva.

Adesso la sua amica era lì. Di fronte a lei, non la sua Sayaka, ma una strega. La disperazione aveva distrutto la sua anima, a poco a poco, ma facendola soffrire e l’aveva ridotta così. Lei, Kyoko, non aveva potuto fare niente per aiutarla, poiché si era accorta della sua situazione troppo tardi, ma pur di riaverla con se, avrebbe rimosso un oceano se necessario. 

“Adesso basta … Non deve finire così. Non voglio perdere una persona a me cara, non di nuovo.”

Un potente attacco la smosse da terra facendola ruzzolare nell’aria. Il suo viso, sempre con quel ghigno menefreghista, adesso era ricoperto da piccole ferite ovunque. Sentì il sapore del suo sangue mischiato alle lacrime che le scendevano calde e cristalline dagli occhi. Per la prima volta nella sua vita ebbe un po’ di paura. Paura di perdere l’amica e di non poterla raggiungere per riabbracciarla.

Si alzò a fatica. Non si reggeva più in piedi per lo sforzo, ma la speranza di poterla salvare da quell’orribile destino era sempre più forte in lei e le dava coraggio.

“Sa … Sayaka … Ti prego, riprenditi, ritorna in te stessa!! Questa non sei tu! Quello che stai facendo è sbagliato! Tu … Volevi proteggere la gente, volevi darti da fare per diventare una paladina della giustizia a tutti gli effetti … non volevi distruggere …” 

La strega l’ascolto, e dentro di lei sentì qualcosa ricominciare a battere, ma non ci fece caso, e un altro attacco di lame taglienti colpì nuovamente Kyoko. 

La ragazza dai rossi capelli cadde a terra, sfinita. Capì che ormai l’oblio l’avrebbe avvolta nel suo silenzioso abbraccio per l’eternità. Ma era davvero questa la sua fine? Non avrebbe più rivisto il dolce viso di Sayaka? Si, ebbene si. Lei, quella ragazza combattiva più che mai, permalosa, inadatta a provare affetto per qualcuno adesso attendeva la sua dolorosa fine. Era arrabbiata con sé stessa di non aver, per la seconda volta, saputo proteggere qualcuno.

“Ecco, sono qui. La voglia infinita di dimostrarti la mia amicizia, mi ha portato a dover affrontare tutto questo. Adesso, aspetto che la morte mi porti via con sé. Non meritavo nemmeno di vivere se non ho saputo fare niente né per te, né per i miei genitori. Ma, prima di andarmene voglio dirti un’ultima cosa. Se puoi scolpiscila nel tuo cuore di ghiaccio ormai vittima dell’oscurità. Io ti voglio bene, e te ne vorrò per sempre, Sayaka Miki.”

A quelle parole la strega fu avvolta da una fievole luce opaca. Smise di gridare, e si auto distrusse. Ciò che rimaneva di lei era un fascio di luce azzurra, che, a poco a poco cominciò a prendere una sembianza umana. 

Eccola era lì. 

Si, Sayaka era lì, nella sua tenuta da combattimento, con il mantello che svolazzava candido avvolto da una lieve brezza. Non appena la vide, Kyoko, la guardò con gli occhi brucianti e nostalgici di una che sa di non dover più morire, non in quel momento. Almeno, prima di lasciarla per sempre avrebbe desiderato stringerla fra le sue braccia e darle un bacio in fronte. Non riusciva a credere che la sua amicizia sincera l’avrebbe salvata, ma era successo e la felicità le riempì l’anima, ormai distrutta da tutta la fatica e la sofferenza che aveva provato.

“Kyoko …” Sayaka le andò incontro piangendo lacrime sincere che le scivolarono leggere sul volto. Proprio lei, la sua peggior ‘nemica’ l’aveva protetta e riportata sulla retta via. E dov’era Madoka nel frattempo? Quella che lei credeva una vera amica in realtà l’aveva abbandonata e sicuramente era a disperarsi piagnucolando da qualche parte. Come aveva potuto dubitare di Kyoko?

Ancora scombussolata se lo chiedeva senza ottenere risposta.

“Ehi … Perché stai piangendo? Non mi pento di quello che ho fatto per te stupida …” Anche in quel momento, Kyoko riusciva a sorridere, seppur il suo viso, fosse ricoperto da tagli dappertutto. No, non doveva, non poteva, e non voleva lasciarla sola. Quel suo profumo, e quel suo sguardo comprensivo la riportavano alla vita, seppur per un istante, e improvvisamente si sentì  stanchissima e contenta di averla al suo fianco. 

“No … non è giusto … Doveva accadere a me … Tu … Tu …”

“Non permetterti nemmeno a dirle certe cose, Sayaka. Tu, hai una famiglia e delle amiche che ci tengono molto a te … Dimmi, invece io che cosa ho da perdere?”

A quel punto la ragazza dagli azzurri capelli non le rispose. Sapeva di essere dalla parte del torto, ma stentava ad ammetterlo. Poi disse: “Se te ne andrai da questo mondo, c’è una cosa che perderai per sempre. La mia amicizia.”

Perché non potevano essere normali ragazze con una vita normale? Si, ma d’altronde l’avevano deciso loro. 

Sayaka era disperata e non riusciva a reggersi nemmeno in piedi. 

“Ascoltami Sayaka, non potrai vedermi, abbracciarmi, passeggiare con me, ma potrai sentirmi nel tuo cuore in qualsiasi attimo. In qualsiasi secondo io sarò accanto a te, e cercherò di aiutarti a compiere le giuste scelte”

Kyoko allungò una mano e le accarezzò la guancia umida. “Ti prego, non fare così … Anche per me è difficile, e lo sai bene.”

“NO!!! No, no, io ti salverò, dovessi sprecare l’ultima goccia della mia energia, sei la mia migliore amica e non posso farti morire!!”

Alla parola ‘sei la mia migliore amica’ Kyoko ebbe un sussulto e moltissime lacrime le sgorgarono dagli occhi. 

“Sayaka, io ti voglio bene. Ti scongiuro, abbracciami. Voglio sentire il tocco delle tue mani sulla mia pelle. Voglio sentire che sei viva. Voglio capire se il mio sacrificio sia servito a qualcosa, o se fai solo parte della mia immaginazione …”  

Si abbracciarono. Si chiesero l’un l’altra quanto potesse essere difficile perdere una persona che si ama, e quanto ci volesse per accettarlo. 

“Hai paura?”

“Non fino a quando sarò al tuo fianco, Sayaka. Ma dopo, non lo so …”

Sayaka la strinse con tutte le sue forze, con lo spavento di vederla scomparire da un momento all’altro. 

“Distenditi, Kyoko, per favore.” 

La ragazza non capì. Ma dato che di sicuro sarebbe stata una delle ultime cose che le avrebbe chiesto, non esitò a farlo.

La sua vista cominciò ad appannarsi.

‘Oh no, non ora pensò’

Due mani le si posarono sul corpo ferito, e una luce azzurra l’avvolse. Il tutto durò pochi secondi. Kyoko chiuse gli occhi e sentì un forte bruciore. 

“Addio Sayaka” disse con tono dolorante.

No. Non andò così.

Il forte desiderio di Sayaka di salvarla, e le lacrime pure che caddero sul corpo di Kyoko, riuscirono a realizzare il più impossibile dei miracoli.

“Ehi, è tutto finito, puoi aprire gli occhi.”

“Cosa???”

Kyoko si alzò di scatto e constatò di essere guarita da ogni ferita. Era viva. Stava bene. Era con Sayaka. 

“Tu … mi hai salvato vero?”

“Non avrei sopportato di vederti morire davanti ai miei occhi.”

Le ragazze si fissarono, e felici si presero le mani, ripromettendosi di non lasciarsi mai più.

-Con te, per sempre.-