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Autore: Horrorealumna    25/05/2013    3 recensioni
[ You Better Watch Out - Serie ]
Bambini, ragazze e ragazzi morti per puro divertimento.
Puro intrattenimento e un reality senza regole o limiti. L'ultimo in piedi è il vincitore, gli altri sono destinati a soccombere, chi in maniera veloce e indolore, chi lentamente e con dolore.
Per loro... eroi dei loro Distretti... i loro ultimi istanti e i loro ultimi pensieri nella quarantunesima Edizione degli Hunger Games.
Una canzone mai cantata... e la loro storia.
Genere: Drammatico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'You Better Watch Out'
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Nothing But Shadows
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Hide and Seek - Tom Allius

Where are we?
What the hell is going on?
The dust has only just began to fall.
Crop circles in the carpet, sinking, feeling

 

Nascosto.
Non mi troveranno mai: sono piccolo e veloce, celato dal buio della Cornucopia, al fresco e al sicuro. Pensavo che raccogliere anche un coltellino o una sacca mi avrebbe aiutato; almeno, di notte, non sarei stato completamente allo scoperto, disarmato... un Tributo morto, insomma.

Ma una volta arrivato ai piedi dell’enorme struttura in metallo, non ci ho più visto niente: i Favoriti erano accanto a me, armati fino ai denti e pronti a combattere. Così, eccomi qui, come un coniglio nella propria tana, che scappa dalla volpe.
Sono circondato di lame e viveri che, per il momento, non sembrano interessare granché il gruppo dei Favoriti. Sento i loro grugniti e i loro borbottii di disappunto.
Mi faccio sempre più piccolo, le ginocchia al petto e gli occhi ben spalancati.
Almeno la mia scaltrezza mi ha nascosto da quegli assassini.

Spin me around again and rub my eyes 
This can't be happening 
When busy streets a mess with people would stop to hold their heads heavy 

 
 
- Muovetevi, cretini! - sento Sophia, la Favorita dell’1, gridare ai compagni - Stanno scappando!
- Valli a rincorrere con la tua spada, allora! - le suggerisce Lavinia - Preferisco armarmi bene, prima di scendere in battaglia. E’ il nostro piano.
Vedo la bionda sbuffare di impazienza:
- Scommetto che Pochka se ne sarà già scappata! - urla al cielo, staccandosi dal gruppo, nel mezzo della confusione, a seminare il panico tra i ragazzi e le ragazze.
Per un attimo sento il cuore mancare un battito: non molto lontana da me, la mano curata e bianca della Favorita del Distretto 2, tasta il niente, in cerca di un’arma, forse un coltello. Trattengo il respiro, mentre mi stringo sempre di più in me stesso, come un piccolo bozzolo. 
Sento i cannoni sparare i primi colpi.
Peccato.
Mi stavano simpatici un po’ tutti. Ma gli Hunger Games sono anche questo: veder andare via le persone con cui stringi amicizia. 
Il buio mi ha divorato, nascondendomi, per questa volta, dalla furia della morte.
- Io qua non ci devo stare - mi ritrovo a sussurrare.
Ed è la verità. 
Mi prude il naso, sto per starnutire. 
Non riesco a trattenermi, ma per fortuna il rumore è coperto dal terzo colpo di cannone. Sono salvo. 
Ogni minuto che passo, mi rimpicciolisco sempre di più, tirando sospiri al cielo. E ogni secondo che passa, sento che devo sbrigarmi: quanto tempo posso rimanere qua dentro, prima di essere scovato?
Sento urla e strilli, di ragazze e ragazzi. 
E’ l’inferno.

Hide and seek 
Trains and sewing machines 
Oh, you won't catch me around here 
Blood and tears they were here first 

 
“Pensa a casa, pensa a cose belle, pensa a papà, pensa... “
Il quarto colpo di cannone è stato sparato e uno strano e inquietante silenzio è sceso sulla collina soleggiata. 
Quanto tempo ho passato nella Cornucopia? Il Bagno di Sangue è terminato?
Sento dei passi, ma nessuna voce; così, mi sporgo in avanti di qualche centimetro, giusto per osservare cosa sta succedendo là fuori.
Può essere l’occasione giusta per scappare!
Sophia, Lavinia e gli altri sembrano essere andati via.
- E’ la mia occasione - mormoro, sorridendo. Posso correre fuori, come una scheggia, raggiungere il pendio e semplicemente trovare un rifugio.
Ancora un secondo, e sarò libero, lontano dal puzzo di sangue e di morte nell’aria.
Nelle braccia ora reggo un piccolo zainetto, abbracciandolo al petto come fosse il più prezioso dei tesori; prezioso quanto i gioielli che ero solito rubare nel Distretto, a casa mia. Nessuno mi aveva mia scoperto: i Favoriti non si sarebbero mai accorti dell’assenza del più piccolo degli zaini.
Per loro era un nonnulla.
Per me era salvezza, cibo e riparo.
Mi sentivo sicuro, ma appena feci per alzarmi, una voce mi costrinse ad immobilizzarmi.
 
Oily marks appear on walls 
Where pleasue moments hung before 
The takeover, the sweeping insensitivity of this 
Still life 


 
- Avete visto come scappava?! - urla Lavinia, agitando un pugnale nell’aria e riafferrandolo con maestria - Adoro i bersagli in movimento. Quelli fissi mi annoiano.
Tremo.
La gola mi si secca e gli occhi diventano lucidi, quando sento i passi pesanti di un ragazzo diventare sempre più forti, veloci e chiari. Tasto lo zaino, quasi cercando un’arma... ne sono circondato, ma mi sento dissennato: ho bisogno di respirare e difendermi. Comincio a sudare. O è solo una mia impressione?
No, il caldo sembrava essere cessato. Ora una leggera e piacevole brezza fresca comincia a scompigliarmi i capelli, accarezzarmi per l’ultima volta il volto.
Sobbalzo dalla paura e dallo spavento, quando il volto di Diego, contratto in uno spaventoso sorriso, si affaccia all’interno della Cornucopia, stanandomi:
- Cucù! - grida divertito dalla mia reazione.
Si fece in avanti, afferrandomi per la collottola, facendomi male e trasportandomi in bella vista, davanti a tutti gli altri. Scorgo il cadavere di Liam e di una ragazza... Katherine?!
Per terra, sull’erba... è là che prego di non essere mai nato.
- Avevamo un ladruncolo tra noi e non ce ne siamo accorti - sibila la bionda del Distretto 1, squadrandomi divertita.
Diego saltella accanto a me, imitando i presentatori di Capitol City:
- Chi si offre volontario?
Le risa dei ragazzi zittiscono gli uccelli. Sophia alza la mano, muovendosi sinuosamente, a mani nude ma sporche di sangue, verso di me. Cerco di tirarmi in piedi, scappare, lottare... qualunque cosa!
 
Hide and seek 
Trains and sewing machines? 
All those years they were here first 
 
Provo, ma è completamente inutile.
La sento afferrarmi il collo e mozzarmi il fiato, stringendo così forte da impedirmi persino di cacciare un urlo. Sento gli occhi del mondo su di noi, di Capitol City e della mia famiglia, di casa mia.
Forse solo mio padre sentirà la mia mancanza.
Gli promisi di tornare coperto di oro.
Probabilmente, troverà suo figlio chiuso in una cassa di legno, intatto ma morto... coperto di risa. Sì, perché sono solo risate quelle che vedo attorno a me. Persino quella bambina del Distretto 2, poco più grande di me, nel suo dodicesimo anno di vita, si prende gioco di me.
Sophia mi ha tra le sue spire. Le mani stringono. Non respiro!
Morirò soffocato?
Sembra captare i miei pensieri, perché la bionda Favorita grugnisce e mi solleva, verso la Cornucopia. Il mio ex-rifugio.
Mi ci sbatte contro, di schiena.
Ho capito.
Ho capito!
No, no, no, no!
Le sussurrò:
- Ti preg----- no-----
Ma poi mi vedo sollevare sempre più in alto, per il collo. Sbatto la testa violentemente contro il metallo incandescente. Sento il sangue schizzarmi via da naso, il cervello rimbombare...
Un altro colpo, forte ed impressionante, una fitta lancinante... e basta.
 
Ransom notes keep falling at your mouth 
Mid-sweet talk, newspaper word cut outs 
Speak no feeling no i don't believe you 
You don't care a bit you don't care a bit 
 
La Mietitura era un evento da non perdersi. E questo il piccolo malandrino, Tom Allius, lo sapeva per certo. Quale occasione migliore per sgraffignare qualche oggetto prezioso, qualche tessera o qualche alimento, dai presenti, accorsi in piazza avvolti  nel dolore e nell’angoscia di poter vedere i propri figli salire sul palco, diretti a Capitol City?
Era un’arte.
Suo padre lo aveva iniziato.
Gli aveva insegnato tutto quello che doveva conoscere.
E in quel periodo, rubare era di vitale importanza. Soprattutto per la famiglia Allius.
- Non pensarci. Fallo e basta - furono le parole del padre, alle insistenti domande del bambino - Vai in piazza, Tom. Alla Mietitura non sai mai chi potresti incontrare.
E quando il bambino gli obbediva e, ingenuamente, fissava negli occhi i Tributi sorteggiati, ascoltava i pianti di madri e padri, vedeva mani alzarsi e urla levarsi nel cielo. Dimenticandosi del suo sporco e scorretto lavoro. “Bastava vincere ai Giochi della Fame” gli dicevano “Per non doverla mai più sopportare”.
E di fame, Tom, ne sapeva tanto. 
Non soffrirne più era il suo grande sogno.
Ecco perché rubava, senza fiatare.
Ecco perché fu estratto ai Giochi, senza opporsi.
Ecco perché fece finta di non essere più un bambino, senza protestare.
Ecco perché, alla fine, le sue capacità lo tradirono e fu rinchiuso in una minuscola bara di legno e trasferito a casa. Sorridente, i capelli rossi arruffati e le lentiggini stranamente visibili, anche nel pallore del sonno eterno.
 



 

   
 
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