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Autore: HarryJuliet    25/05/2013    1 recensioni
"Sono tuo Rose,lo sono sempre stato" disse Harry.
Lei osservò il suo sguardo e le sembrò tutto esattamente come un anno fa..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao ragazzi,questa è la mia prima storia che pubblico su EFP quindi vi prego di essere clementi con me.
L'idea della trama mi è venuta in mente mentre ero in fila per il concerto dei ragazzi a Verona,si lo so probabilmente sarà stata tutta colpa del sole che mi è entrato in testa xD. Okay,non mi dilungo troppo fatemi sapere cosa ne pensate. Un bacio e a presto! :)



-“Rose fermati dio santo!” urlò Harry afferrandole l’orlo della maglietta.

-“Si può sapere che vuoi? Mi lasci in pace per favore?”

-“Smettila di fare l’infantile,e parliamo da persone civili una volta tanto” urlò il ragazzo riccio che la costrinse a girarsi verso il suo stesso lato

-“Ah io sarei l’infantile? E’ passato un fottuto anno Harry! Non sono io quella che ha preferito la famosa del momento rispetto a una che..una che non era nessuno. Io ti amavo e tu lo sapevi,sapevi quanto avrei potuto fare per te. Io voglio farmi una vita o forse chiedo troppo Mr. Styles dei one direction?”

 Il tono di Rose risultava davvero freddo ma tuttavia nei suoi occhi il ragazzo riusciva ancora a leggerle il dolore,la sofferenza e la rabbia che portava dentro se da ormai un anno e tutto per colpa sua. Come aveva potuto farle questo? All’unica persona che aveva mai amato nella sua vita da quel primo incontro avvenuto esattamente a Verona, già nella città dei due innamorati per eccellenza:Romeo e Giulietta. E così anche per i due il romanticismo di quella città aveva fatto si che l’amore trovasse posto nei cuori di entrambi. Intanto la fama da cantante di Harry cresceva a dismisura e così anche il suo fascino che attirava le donne più belle e sensuali della Terra. Così finì per abbandonare Rose per la donna del momento,si sentiva importante,ammirato  e soprattutto dotato di una bellezza suprema.
Ma tuttavia durante quel periodo a Harry sembrò mancare qualcosa estremamente importante per lui:l’amore,sentiva lo stomaco contorcersi e il cuore battere ogni volta che pensava a lei. Così ritornò molte volte in Italia nella speranza di poter recuperare il rapporto con Rose,cercava di avvicinarsi a lei,ma ogni volta tornava nella capitale inglese più deluso che mai, non riusciva a spiegarsi come la ragazza che diceva di amarlo l’avesse dimenticato così facilmente;in verità Rose non l’aveva affatto dimenticato e si malediceva per questo,ogni volta si ripeteva di non pensarci ed andare avanti ma puntualmente ogni mese che lo vedeva sentiva il cuore quasi uscirle da petto per i battiti accelerati ma ciò non bastava a farle fare un passo indietro verso di lui: e se l’avesse fatta soffrire di nuovo? Non voleva avere un’altra delusione anzi non poteva il suo corpo non avrebbe più retto … Ma ora Harry era nella sua città per via del concerto della band della quale lui apparteneva e a Rose sembrò di rivivere ancora l’ossessione che la tormentava da mesi.

-“Ho ragione o no? E guardami quando ti parlo!”  lei urlò facendo scontrare i suoi pugni contro il petto di lui. Harry spostò lo sguardo su Rose incontrando i suoi occhi neri.

 Quello sguardo,Rose si rese conto di ricordare perfettamente ogni suo minimo dettaglio:gli occhi smeraldo,così profondi leggermente incurvati verso l’alto, le ciglia castane lunghe che battevano lentamente le sembrò di ritornare indietro nel tempo a quando Harry guardandola le sussurrava romantiche promesse d’amore per poi rubarle un bacio dalle labbra e il cuore riprese a farle male di nuovo .. doveva assolutamente andare via o il dolore per il ricordo del ragazzo riccio avrebbe ripreso a pulsarle violentemente nelle vene. Guardò ancora per pochi istanti il viso di Harry

-“Non sarei mai dovuta venire. Addio.”
Gli diede le spalle cercando una strada da seguire per fuggire via da lui,si trovava nel bel mezzo di una piazza gremita per via dei numerosi fan venuti ad acclamare i propri idoli. Cominciò a correre più forte che poteva cercando di allontanarsi quanto prima da lui. Si ricordò di Antonella a cui aveva promesso la sua compagnia al concerto quindi si intrufolò tra le transenne che suddividevano i numerosi gate che consentivano l’accesso all’arena,fortunatamente i loro erano posti riservati si sarebbe quindi risparmiata tutta la calca della folla che spingeva contro i muri o contro gli uomini della security. Pensava di esserci riuscita,ancora una volta,a sfuggirgli tirò uno sospiro di sollievo quando subito dopo sentì ancora una volta una mano circondarle il polso,si voltò riconobbe il suo corpo,gli occhi limpidi coperti dalle lenti scure. Il cappello chiaro che prima portava in dosso gli era scivolato lungo la strada asfaltata dando modo ai suoi ricci castani di prendere volume;Rose si guardò intorno, tutto voleva tranne che trovarsi in una situazione come quella:i due ragazzi erano circondati dalla folla che aveva riconosciuto il proprio idolo che dietro alle transenne osservava perplessa,Rose odiava essere al centro dell’attenzione,era tutto talmente imbarazzante,le persone che ti puntano lo sguardo addosso senza un motivo. In mezzo a quella folla sentiva i commenti delle ragazzine che si chiedevano a vicenda se quello che stavano vivendo fosse tutto reale.

-“Fermati,adesso basta!Adesso parlo io e tu devi starmi a sentire”  urlò Harry

-“Ehm.. Harry non credo sia il caso ora” disse Rosse sussurrando fissandosi i piedi quasi incrociati

-“No,questo è proprio il momento giusto invece” replicò lui.

La situazione era troppo per lei,non  riusciva a reggere un’attenzione così forte,la prima via di fuga che trovò facile decise di raggiungerla,voltando le spalle a quel ragazzo che la guardava in attesa di una riposta.

-“oh certo vai via,sai soltanto scappare!”

La ragazza si voltò,sentì la rabbia assalire il cervello,i muscoli, qualunque cosa che potesse muoversi nel suo corpo.

-“Non provare a farti bello davanti a queste persone perché la colpa di tutto è solo tua, capito? Tua!”

-“E’ da mesi che cerco di rimediare,ti ho chiesto così tante di quelle volte di perdonarmi che ormai non so più contarle”

-“Allora lasciami in pace no? Finiamola qui che è meglio.”

-“Non lascio stare,non l’unica cosa che io abbia mai amato in vita mia!”urlò

-“Se tu mi avessi amato non mi avresti mai lasciata. Solo perché  quella donna non soddisfava  i tuoi capricci ora sei tornato da me,perché ti fa comodo. Lo capisci che io ho un cuore?Cosa vuoi ora?”

-“Io voglio te ma tu piuttosto, ti è risultato così semplice dimenticarmi a quanto vedo.”

-“ Ah ma davvero? E allora come me lo spieghi il tremolio che mi prende ogni volta che ti vedo? O  il vuoto allo stomaco  o quando sento il cuore spaccarsi in mille pezzi quando ripenso a cosa mi hai,ci hai fatto.”

Ora non poteva più tornare indietro,era da tanto che voleva urlare quelle cose a Harry e ora tutto questo aveva vinto la timidezza. Ormai a Rose non importava più che la guardassero oppure che la gente si interessasse dei fatti suoi. Se era così che voleva il destino,così sarebbe dovuta finire. Gran parte della folla continuava a tacere mentre l’altra scommetteva su come la situazione si sarebbe evoluta.

-“Non avrei mai voluto farti del male. Come posso rimediare?”

-“Non puoi,nessuno può fare niente. E’ tutto finito ormai”

Era come se alla folla si fosse aggiunta anche tutto il resto della città,le piante,le chiese,le nuvole che coprivano il cielo come se volessero assistere anche a tutto quello che stava accadendo. Harry tirò le lenti via dagli occhi,facendoli cadere giù dall’asfalto e con essi si aggiunsero anche le sue ginocchia.

-“E se ti dicessi che ti amo? Che ti amo come non ho mai fatto? Che senza di te è tutto così vuoto. Ho lasciato Emma perché ogni volta immaginavo di sfiorare,di toccare te. Io sono tuo,lo sono sempre stato e lo sarò per sempre.”

Gli occhi di Rose presero a lacrimare,già la parte più sincera di lei. Sapeva che non aveva mai smesso di amare Harry e che lo desiderava più di qualsiasi cosa. Decise che le lacrime le rigassero il viso. Ebbe il coraggio di fissare gli occhi di Harry nei quali lesse una sincerità mai vista,nonostante le lacrime le donassero una vista decisamente più sfocata. Di fronte a lui era sempre così che si sentiva:nuda,spoglia da ogni barriera.
Il ragazzo si sollevò da terra avvicinandosi a quel corpo così esile. Rose voltò il viso altrove provando ad evitare lo sguardo di Harry

-“Rose guardami!” sussurrò Harry afferrandole con delicatezza il mento con  la sua enorme mano. Rose si costrinse a osservare ancora una volta i suoi smeraldi,le lacrime ormai scorrevano senza più sosta;sentiva il cuore ricomporsi dei suoi pezzi dopodiché riprese a battere più velocemente.

-“Harry ..”

-“E’ solo colpa mia ma ti prego resta con me.” I loro visi ormai erano a pochi centimetri di distanza

-“Se provi a farmi soffrire di nuovo io giuro ch..”

Non riuscì a terminare la frase:le labbra di Harry si posarono con forza sulle sue, le labbra si muovevano in perfetta sincronia,le lingue si intrecciavano perfettamente, dio quanto le erano mancati i suoi baci!. Le lunghe braccia di Harry avvolsero il corpo di Rose sollevandolo da terra,sentì il corpo della ragazza abbandonarsi al suo tatto e capì che Rose aveva deciso di appartenergli esattamente come un anno fa.
Il pubblico intanto si impegnava in urli di esultanza e in continui applausi,che gioivano per l’amore di quei due ragazzi che aveva deciso di farli rincontrare .

-“Significa per sempre Harry ...”

-“Sono tuo per sempre Rose” confermò Harry ritornando a stringerla e a baciarla di nuovo e più forte.
 









 

  
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