Premessa: Salve a tutti, qui è Fuju che vi parla! Spero vi appassionerete alla mia storia e che continuerete a leggere anche gli altri capitoli.. Non mi dilungo! Buona lettura!


La città dei Vocaloid, per le sue strade vedi passare solo star. L’accesso non è consentito a molti, ma chi ha avuto l’opportunità di recarvisi lo ricorda per sempre. E’ in una di quelle strade che una ragazza dai capelli rosa passeggiava, era diretta al parco. Si aggiustò il vestitino a pois bianco e nero, si sistemò la frangetta ed infine controllò il cellulare. Erano le 20:30 ed è già molto buio. I suoi occhi azzurri vagavano qua e là inquieti, non si sentiva per niente a suo agio in quelle strade, ma il pensiero dell’amato era più forte di quella paura.

Arrivò infine al parco, il grande orologio segnava le 20:41, ci aveva messo un pò ad arrivare, ma ne era valsa la pena. Lui era lì ad aspettarla. Il suo fisico imponente che l'avrebbe avvolta tra pochi istanti, i capelli viola che tutti ritenevano "troppo lunghi" o "da donna" (ma che a lei facevano impazzire), gli occhi viola nei quali sarebbe voluta affogare.

-Ciao Luka!-

Ogni volta che le parlava il cuore le martellava in petto, non riusciva ancora a credere che quello fosse il suo ragazzo.

-C-ciao Gakupo!-

-Senti.. Ti starai chiedendo il perchè della mia chiamata improvvisa, vero?-

-Beh, in realtà sì..-

-Devo dirti una cosa, ma devi promettermi che non ci rimarrai male, che continueremo ad essere amici e che mi parlerai ancora, ok?-

-A-amici! Vuol dire che stai.. P-per lasciarmi?!-

Luka aveva gli occhi sgranati, era immobile e il suo corpo era scosso da piccoli brividi.

-Non è propriamente così.. Devi sapere che a me non piac..-

-L'ho capito che non ti piaccio più, non c'è bisogno di dirlo.-

Lo disse con una strana tranquillità nella voce, ma i suoi occhi da cerbiatta spaventata rivelavano ogni emozione.

-N-no Luka, hai capito male!- Disse Gakupo mettendo le mani avanti ed agitandole in modo nervoso. - V-vedi..- Si portò una mano dietro la nuca e sorrise a disagio - Stavo per dirti che a me in realtà non piacciono le ragazze..-

Luka si risvegliò dalla sua paralisi, aggrottò le sopracciglia e fissò Gakupo sconcertata.

-Non vorrai dirmi che.. No, una "bomba a letto" come te non può..-

-Luka, mi spiace, ma a me piacciono i ragazzi. Chiamami "frocio", chiamami "gay", ma la situazione è questa.. Spero rimarremo amici..-

Gakupo prese le mani di Luka e la guardò dritta negli occhi costringendo l'altra a fare lo stesso. Il cuore della rosa batteva come non mai, quella sera le aveva donato troppe emozioni, era spaesata e non sapeva cosa fare.

-Ci tengo davvero a te, vorrei che diventassi la mia migliore amica, che mi fossi affianco sempre e che mi dessi consigli, come abbiamo sempre fatto. Anche se in modo un pò diverso dal solito..-

Sorrise di nuovo e la ragazza dovette cedere. Non sapeva dire di no a quel sorriso. Sorrise a sua volta ricacciando in dentro le lacrime. Doveva accettarlo per come era se l'amava veramente.

-Va bene, va bene.. Continueremo ancora a convivere allora?-

-Sì! Oh, non sai come sono sollevato ora che ti ho detto tutto.. Grazie Luka.. Grazie!-

Gakupo abbracciò la ragazza di fronte a lui, non sapendo che colei che stava abbracciando stava morendo dentro.
                                            
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La ragazza dai codini verde acqua era al Karaoke quella sera, assieme al suo migliore amico (che sperava in cuor suo sarebbe diventato il suo ragazzo).

-KaitoOnii-san!! Cantiamo insieme "Cantarella", dai!-

-Come vuoi piccoletta, anche se (le ho contate, fidati) è la 58 volta che la cantiamo oggi!-

-Ma adoro cantare con te!-

-Lo so, Miku, lo so-

Miku fece partire la base ed incominciarono a cantare. Adorava la voce di Kaito, l'avrebbe ascoltata per tutta la giornata se solo avesse potuto.

-Uff, è già finita!-

-Dai Miku, tirati su! Per risollevarti il morale ti comprerò un gelato-

Miku, ancora imbronciata (anche se apposta) lo guardò con i suoi grandi occhi celesti.

-Un gelato con doppia panna e sopra i canditi?..-

-Sì, un mega gelato! Tutto per la mia Onee-chan!-

-Ci sto!- Si alzò di scatto e prese Kaito per la maglia azzurra, trascinandolo fuori dal Karaoke- Andiamo!-

Ora si trovavano davanti alla gelateria. Miku si era fatta offrire un gelato con puffo, limone e fragola, panna dentro al cono e sopra al gelato, canditi e cioccolato sciolto sopra che colava dappertutto. L'azzurro si era limitato a prendere un frullato all'amarena e guardava la ragazza chiedendosi come avrebbe fatto a finirlo tutto. Si recarono al parco, guardarono l'orologio: erano le 20:35. Decisero di sedersi su una panchina all'entrata. Kaito era a metà frullato, mentre Miku stava già iniziando a divorare il cono.

-Molte volte mi sono chiesto come tu faccia a fare cose del genere..-

-Cofe come cofa *crunchcrunch*-

Disse la verde con la bocca ancora piena di gelato. L'azzurro si battè una mano sulla fronte in segno di resa, ormai Miku era un caso perso per lui.

-Ah.. Lasciamo perdere! Piuttosto.. Devo dirti una cosa importante..-

La ragazza ingoiò l'ultimo pezzo di cono ed annuì, invitando Kaito a continuare. Aspettava da tanto tempo una sua dichiarazione, ormai era preparata, tanto che non era per nulla agitata e dondolava le gambe avanti e indietro. Il ragazzo prese a giocare con la cannuccia rossa del frullato.

-Ormai sono tanti anni che ci conosciamo e so di poterti dire tutto senza riserve..-

"Ecco, ci siamo! Finalmente!" Pensò Miku.

-Ieri mi sono messo con Meiko! Ho avuto il coraggio di dichiararmi! Non so quanto possa essere positivo per la nostra amicizia.. Ma tu sarai contenta per me! Vero?-

Fu come una doccia fredda per la piccoletta.

-C-coooosaaa?- Cercò di riprendersi e fare come nulla fosse- M-ma.. E' stupendo! Congratulazioni!-

-Sono felice, sono davvero felice di sentirtelo dire!.. Però.. Devi sapere che ora stiamo crescendo Miku.. Adesso dovrò concentrarmi sul mio futuro.. E il mio futuro è Meiko, lo sento! Per cui io e te.. Beh.. Sì insomma.. Dovremmo vederci di meno.. Lo sai questo? Lo capisci?-

Kaito era veramente a disagio. Non voleva ferire la sua migliore amica, ma doveva dirle le cose come stavano. La loro amicizia si era sempre basata su questo d'altronde.

-Emh.. Sì, non c'è problema.. Ci sono sempre Rin e Len a farmi compagnia (anche se ora i cari gemellini se ne sono andati da soli in campeggio).. Tanti altri Vocaloid.. Stai tranquillo!-

-Grazie! Sapevo che la mia Onee-chan avrebbe compreso!-

Le tirò un'amichevole pacca sulla spalla. Miku cercò di non esternare i suoi dolorosi sentimenti, ma il cuore le si stava spezzando.


Note dell'autrice: Yo, minna! Finalmente sono riuscita a scrivere una fanfiction dopo tanto tempo. Che ne dite? Io penso che la scelta di Gakupo come effemminato ci stia in pieno. Tutti mi dicono sempre che assomiglia ad una donna! Comunque.. Chi gli avrà fatto aprire gli occhi sulla sua sessualità? I cari gemellini che staranno combinando in campeggio? Miku e Luka cosa faranno ora che i ragazzi che amavano le hanno scaricate (chi in un modo chi in un altro)? E la coppia KaitoxMeiko durerà come l'azzurro pensa? Nei prossimi capitoli nuove rivelazioni! *3* Byebye ^^