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Autore: Amethyst10    26/05/2013    1 recensioni
Bella è una giovane Contessa russa, scappata dalla prima Guerra Mondiale dal suo paese per trasferirsi in Inghilterra con quel che resta della sua famiglia.
Qui decidere di rendersi utile, visto che tutte le loro ricchezze sono andate perdute, andando a lavorare in una grande Villa. Solo il Maggiordomo e la governante conoscono le sue origini. Ma cosa succederà quando il Conte farà ritorno dalla guerra? E quale sarà la sconvolgente notizia che porta con se?
QUESTA STORIA è ISPIRATA ALL' OPERA DI EVA IBBOSTON " LA CONTESSA SEGRETA" , NON è STATA SCRITTA A SCOPRO DI LUCRO.
Genere: Romantico, Sentimentale, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cullen, Carlisle Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan, Un po' tutti | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Carlisle/Esme, Charlie/Renèe, Emmett/Rosalie
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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Cap 3
 
Ciao a tutte!
Scusate l’ attesa, tra scuola, altre fan fiction d’ aggiornare, nuove idee per nuove storie …. Bè mi dispiace da vero di averci messo così tanto!
Per farmi  perdonare aggiornerò senz’ altro in settimana ( almeno, ce la metterò tutta! )
 
Il giorno dopo il Conte andò a Londra, a prendere la sua promessa sposa.
Bella e Alice furono mandate a preparare la stanza della futura padrona, fu nel bel mezzo dei preparativi che Bella ricevette da Kate una lettera.
 
Questa in poche righe rivelava che, il cugino Jazz, era riuscito ad arrivare sano e salvo in Inghilterra, e ora era andato a Londra, alla ricerca di un lavoro. Dimitri invece si era ben ambientato a scuola e  sarebbe andato a passare un po’ di tempo da un amico a fine semestre.
 
<< Cos’ ha Bella? >> chiese James rivolgendosi a Carmen.
<< è contenta >> rispose la governante
<< perché suo cugino è salvo. >> concluse la cuoca.
<< era convinta che l’ avessero preso i bolscevichi, ma invece è riuscito ad arrivare qui sano e salvo >>
<< Sarà meglio che vada qualcun altro insieme a noi a preparare la stanza per la Signorina Denali, dovreste vedere come Bella ha messo sottosopra tutto per togliere la polvere e che misture abbia fatto per lo specchio, ha detto di aver trovato le ricette nel libro di una certa Seline, non si riesce a farla star ferma un secondo. >> disse sorseggiando dell’ acqua Alice.
Intanto Carlisle mentre stava passando davanti alla stanza di cui tutti parlavano, si bloccò non appena udì una giovane voce cantare l’ Alleluia di Mozart.
<< Mi sembri proprio di buon umore >>disse.
Bella si voltò e con un solo movimentò si inchinò.
<< Mi scusi, non dovrei cantare, ma sono davvero contenta.
Mio cugino Jazz è vivo, per me e Dimitri è sempre stato un fratello e adesso , proprio perché sono così felice farò diventare la stanza della signorina Denali così bella che ne rimarrà incantata. >>poi frettolosamente aggiunse << … Signore >> ma rovinò l’ effetto abbracciando l’ uomo che per rimase sorpreso e arrossì appena, al bacio sulla guancia che lei le scoccò rimettendosi poi a lavoro.
Bella mantenne la parola, la stanza dopo una bella ripulita tornò a brillare del suo antico splendore.
Con la tappezzeria azzurra, il baldacchino veneziano e la vista sul lago era sempre stata una delle camere più belle della villa.
Bella poi per un toccò finale, decise di prendere alcuni oggetti dalle altre stanze, come una lampada in marmo rosa, su cui si snodava una rosa scolpita e un candelabro finemente lavorato.
Il compito non fu semplice visto che Beck , in assenza del Conte, la seguiva ovunque.
Quando lei però spariva nei luoghi dove lavorava la servitù lui si fermava ed emetteva qualche ululato di disperazione.
<< ma perché sei così stupido? >> lo rimprovera lei. << puoi venire in cucina, quando ho finito, ma adesso devo lavorare >>
<< non riuscirai mai a fargli passare quella porta, da cucciolo deve aver ingoiato una guida sull' aristocrazia britannica >> disse Ermett incontrandola nel corridoio, poi aggiunse << Jane si chiedeva se potessi passare un momento da lei, dopocena. Solo se non hai da fare, naturalmente >>
Bella sorrise   << mi farebbe molto piacere. Solo... >> S' interruppe e guardò l' alta e robusta figura del maggiordomo << questo pomeriggio dovrei cucire e rammendare dei vestiti per la cuoca, un pò di vestiti, qualche camicia...insomma molti capi.
La scorsa volta Jane mi ha detto quanto le piaccia cucire ...sarebbe troppo chiedere di portarli da voi, con la scatola dei fili e i bottoni?
Mi aiuterebbe davvero, credo...e non ci vorrebbe molto tempo.  >>
Bella smise di parlare scambiando il silenzio di Ermett per un segno di disapprovazione.
Cosa le era saltato in mente...
Il maggiordomo stava faticando a controllare l' emozione : gratitudine verso la ragazza , che dietro le scenate della figlia aveva saputo intuire il forte dolore dovuto alla malattia contro cui aveva lottato.
Schierandosi la gola Ermett con autorità disse << hai il mio permesso, fai solo in modo che niente si macchi o vada perso >>
Ispezionando la camera da letto per la signorina Tanya, quando Bella ebbe finito, la Signora Rose si lasciò andare ai complimenti.
<< hai fatto un ottimo lavoro cara >>
<< ma chi penserà ai fiori? >> chiese Bella, sapendo che tutto dipendeva da quello.
La governante pare pensarci un attimo.
Se ne era sempre occupata lei, ma ultimamente si sentiva sempre più stanca, in più stava cercando una scuola nella quale far ammettere la figlia.
<< ci peserai tu >> le disse << vai dal Signor Benjamin e digli che ti mando io. >>
La ragazza così pensò tutta la mattina a che tipo di fiori sarebbero stati bene in quella stanza , e quali erano più appropriati per l' occasione.
Escluse le gerbere, i gigli, i gerani, i nontiscordardime e alla fine opto per le classifiche rose.
Durante la pausa pranzo si recò in giardino.
Era enorme, suddiviso in due parti in modo da potervici coltivare sia ortaggi che fiori.
Un giovane uomo se ne stava ricurvo, intento a curare dei cavolfiori, che necessitavano di acqua.
Bella gli andò in contro e dopo aver spiegato la sua missione chiese  << penso che dovrebbero essere molto pallide e delicate, niente di forte , non rose rosse , che sicuramente sua signoria vorrà regalarle alla sposa come segno di passione e così via. >> commentò facendo un segno vago con la mano.
<< per adesso, però, voglio tutto molto dolce, accogliente e un pochino rilassato, capisce? >>
Benjamin annuì.  << tu vuoi quelle vecchie stile, ci sono queste  >> disse indicando un cespuglio vicino << oppure quelle laggiù, hanno un profumo buonissimo >>
Iniziarono a vagare per il giardino, rapiti dai profumi e dalla bellazza che potessero riservare i prodotti della terra a chi era pronto a saperla cogliere.
Arrivati a una particolare pianta, un pó distante dalle altre Bella si fermò.
<< oh! >> esclamò << che bella!, non ho mai visto una rosa così >>
Gli occhi del giovane si illuminarono << è nuova, l' ho selezionata io >>
Il nuovo fiore era bianco, con un candore che pareva irradiarsi dall' interno, grazie alle tenui sfumature rosa.
<<  mi servirebbe un nome da darle, è difficile  >> disse lui.
<< È come la neve in Russia  >> osservò Bella << la neve ei sera, quando il sole tramonta...e se avesse un profumo sarebbe così, puro è allo stesso tempo fortissimo  >>
Il giardiniere si grattò la testa << potrei chiamarla così, neve russa >> disse <<  è un bel nome >>
Bella scosse la testa << no, non piacerebbe alla gente, pensano che abbiamo fatto pace troppo in fretta >> poi sorrise, <<  e se la chiamasse come la fidanzata di sua signoria? Sarebbe un grandissimo onore! Tanya Denali, o semplicemente Tanya >>
<< Hmm >> iniziò Benjamin << se ha sua signoria facesse piacere... >>
Dopo che la ragazza se ne fu andata, col permesso di cogliere ciò che più secondo lei sarebbe andato bene, il giardiniere si ritrovò a contemplare di nuovo quella rosa.
Chissà perché non aveva proprio l' aspetto di una Tanya...
La sera seguente Bella fu fatta chiamare dalla Contessa madre Esme.
Per la servitù quello era uno dei momenti più critici, infatti la Signora Carmen stava progettando un dolce, per la precisione un enorme cigno di meringa, con all'interno della crema alla bavarese.
Il vero problema consisteva nel vino, la cuoca infatti voleva utilizzare del pregiato Tokay a cui Ermett non le aveva dato accesso, dicendo che sarebbe stato uno spreco aprire una bottiglia di vino di quel valore, per usarne solo poche cucchiaiate.
Così il triste umore della signora Carmen iniziò a riflettersi sulla servitù.
Quando però arrivò Bella tutta agitata per la convocazione, la cuoca parve rincuorasi un poco, << vedrai ,cara ,che non si tratta di niente di cui aver paura >> la rassicurò.
La contessa infatti l' aveva fatta chiamare per annunciarlo che sarebbe stata lei a badare alla signorina Denali, finché non sarebbe stata assunta una cameriera personale.
<<  ma io non sono all' altezza, eccellenza! >> esclamò.
<<  sciocchezze, dovrai solo svolgere le mansioni che lei ti chiederà di fare, e poi tornerai ai tuoi lavori da domestica. Se ti fa sentire più sollevata, la mia cameriera personale, ti darà un' idea di come dovrai comportarti nelle prossime settimane >>
Avvilita, Bella scese in cucina pensando alle storie che venivano raccontate nel libro di Seline sulla figura che a breve avrebbe dovuto ricoprire.
Quando gli altri membri la videro, quest' ultimi intanto stavano cenando e le avevano tenuto un posto, appena seppero la notizia cercarono in tutti i modi di risollevarle il morale, cercando di farle intendere che non era affatto una tragedia, ma anzi era stata riconosciuta la sua bravura.
Alla fine grazie ad un abbraccio di James si risolse tutto.
I preparativi per accogliere la futura sposa non si fermarono alla cucina e al giardino.
Lo stalliere, il signor Mike era infatti stato incarnato dal Conte, di andare a comprare il regalo di nozze da parte dello sposo.
Sarebbe stata una giumenta araba, molto care, ma che sua signoria aveva ugualmente deciso di comprare, anche se Marshall non navigava economicamente in buone acque.
Così la mattina seguente , dopo che fu andata a salutare Mike, Bella si recò tutta felice in cucina.
<<  sembra una favola, tre regali per la sposa. Un cigno , una rosa e un cavallo come regalo per la signorina Tanya...e fra poco arriverà! >> esclamò .
<<  Allora speriamo che sia quanto più simile a una principessa , o scoppierà un putiferio! >> disse Alice 

   
 
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