Beautiful Creatures, 'Bring me to life ' di Ariana

How can you see into my eyes
                                                                    like open doors
                                                                    Leading you down into my core
                                                                    where I've become so numb
                                                                   Without a soul
                                                                   my spirit's sleeping somewhere cold
                                                                   until you find it there and lead it back home

Oscurità. Un pozzo nero e profondo. Due occhi verdi. “ETHAN!”
“Ethan Carte Wate! O scendi all’istante o vedrai dove te la metto la mia matita!” –
Sobbalzai seduto sul letto. Ero pieno di sudore e avevo delle cicatrici sul polso. Guardai la sveglia puntata sulle sette e trenta : ero in ritardo, come al solito ed Amma era sicuramente nel suo periodo “ Tenebre”!
“Arrivo, arrivo!” – le urlai per farla star tranquilla, ma in verità dovevo ancora vestirmi.

Cercai i pantaloni sulla sedia davanti alla finestra , puntualmente aperta. Non so perché, ma da un paio di mesi la trovavo sempre spalancata anche quando ero certo di averla chiusa la sera prima e non era l’unica cosa strana : sognavo una ragazza, che cadeva e l’unico aggrappo che aveva ..ero io ma che scivolava ogni volta nel vuoto.

. Scesi al piano di sotto saltando qualche scalino e mi sedetti vicino ad Amma : “P-R-O-C-R-A-S-T-I-N-A-T-O-R-E. Ovvero sei sempre in ritardo Ethan Wate! Sei uguale a tuo padre!”- Tsk.. L’ultima volta che avevo visto mio padre mi aveva quasi investito per il corridoio come se non si fosse neanche accorto della mia esistenza. Stavo per affogarmi nelle uova e pancetta quando sentii il suono sgangherato di un clacson. Ovviamente era Link con il catorcio. La salutai con un bacio sulla guancia, misi lo zaino in spalla e salii in macchina.
“ Hey amico! Hai sentito la novità? Ci sono ben DUE ragazze nuove nella nostra classe e sai chi sono?”- Il sorriso di Link stava diventando un ghigno ciò stava a significare che, o erano due ragazze sexy,davvero molto sexy o erano le figlie del presidente degli stati uniti. Non riuscì più a contenersi e scoppiò a ridere “Sono le nipoti del vecchio Ravenwood! Aahahaha” – Già il fatto che qualcuno voglia venire a Gatlin è strano, per di più quel qualcuno è parente del vecchio,pazzo, eremita del paese! Arrivammo a scuola quando la campanella della prima ora era già suonata da un pezzo e avevamo Lee perciò ci sarebbe toccato un altro tema di punizione sull’attacco nordista. Nell’ora successiva cercai le ragazze nuove perché mi incuriosivano molto, a dir la verità! Speravo che non fossero come tutte le altre, insomma, speravo che non fossero una Savanna Snow! Passai l’ora di pranzo per il corridoio.. Non avevo proprio voglia di stare sullo stesso tavolo di Emily che sarebbe stata sempre ad assillarmi o a mandarmi frecciatine. Presi il panino al tacchino di Amma dal mio armadietto e mi lasciai scivolare fino a raggiungere il pavimento. Ovviamente Link era con me, ma solo perché lo avevo supplicato. Addentai il sandwich quando sentii dei passi. Mi girai di scatto e la vidi. Vidi la cosa più bella del mondo. Una delle ragazze nuove: aveva due splendidi e grandi occhi verdi e dei lunghi capelli neri ricci. Probabilmente la fissai troppo a lungo , perché quando mi passò davanti accennò ad un sorriso divertito. O forse era perché mi era rimasto un pezzetto di panino attaccato all’angolo della bocca? Mi girai verso Link e capì dalla sua espressione da ebete che si era fissato come me sulla ragazza, ma non la riccia che mi aveva sorriso. Quell’altra, quella bionda con le meches rosa e gli occhi di un azzurro ipnotizzante!
-“Ehi amico! Chiudi quella bocca..” – dissi a Link in modo che solo lui potesse sentirmi.
Aspettò che le ragazze girassero l’angolo poi gridò: - “PORCA MANZOTINA APRI E GUSTA! Ma hai visto che pezzo di ragazza che era?!” –
- “Chi? Quella con la maglia degli AC/DC ? Sembra proprio la donna per te! “– Io ero ironico ma lui deve avermi preso sul serio perché si alzò e si sistemò il ciuffo biondo.
-“Bene. Andiamo a fare amicizia allora!- “
Scossi la testa ma fu inutile. Mi prese per i bracci e mi staccò su di peso, trascinandomi nell’aula in cui erano entrate le due Ravenwood.
-“Salve ragazze!”- Link ammiccò in direzione della bionda che rispose con un sorriso complice mentre io arrossii e l’altra ragazza con me.
- “Piacere bella. Io sono Link e questo è il mio amico Ethan!” – Si appoggiò con la spalla allo stipite della porta.
-“Piacere nostro Link ed Ethan. Io sono Ridley e lei è mia cugina Lena.. Allora, che ne dite di farci vedere la scuola?” – Vidi Lena arrossire ancora di più di prima.
- “Non è il caso Rid.. Dobbiamo finire quella cosa..- “rispose imbarazzata Lena
-“Oh, peccato sarà per un’altra volta”- Trascinai Link fuori e ce ne andammo.
Che figura…Finita la scuola tornai a casa a piedi. Dalla ricreazione non smisi neanche un attimo di pensare alla ragazza riccia, Lena, e hai suoi grandi occhi verdi. Li avevo già visti, erano come qualcosa di molto vicino a me, familiari…

Wake Me up inside
Wake me up inside
Call my name and save me from the dark
Bid my blood to run
Before I come undone
Save me from the nothing I’ve become
Now that I know what I’m without
You can’t just leave me
Bring me to life

* Fuoco.Una donna, immersa nella nebbia, teneva in braccio un corpo inerte di una ragazza. Non si vedeva niente tranne che gli occhi della prima. Un colore alquanto strano, quasi come se fossero d’oro! Il corpo che fino ad un secondo prima sembrava morto si alzò in aria e iniziò a contrarsi come in preda ad un attacco epilettico. Ma cosa diamine stava succedendo?! La donna prese fuoco , e se ne andò, portata via dal vento. La ragazza mi cadde fra le braccia: era fredda, il volto pallido. Come se il sangue non le scorresse più nelle vene. Solo allora la riconobbi. Lena. Urlai il suo nome in preda al panico ma non rispose, allora le presi la manoe la strinsi forte. Non poteva essere morta. Sentì le sue dita stringersi nelle mie e il suo corpo iniziava a riprendere calore. Aprì gli occhi e rimasi atterrito. Era come se ci fosse una lotta interna, dentro di lei. La parte superiore dell’iride era verde, quella inferiore gialla come il sole ma al centro… al centro era un miscuglio di entrambe le parti che si coagulavano.*