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Autore: beerpong    26/05/2013    2 recensioni
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"E' cemento!"
Quando Sam aveva ricevuto il segnale di 'codice rosso' sul suo nightphone, era scattato in suo soccorso pronto per affrontare una qualche sorta di terribile emergenza...
Blam! :)
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaine Anderson, Sam Evans
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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sabotage
                                  Sabotage

                                                                              Link all'originale:  http://www.fanfiction.net/s/9100626/1/Sabotage

Ciao!
L'autrice di questa shot adorabile, more.with.truffles, mi ha gentilmente concesso il permesso di tradurre il suo lavoro, ed eccolo qua!
Se vi va lasciate un commento, sarò felice di riportarlo all'autrice. Commenti, critiche o altro sulla traduzione sono ben accetti! :)
Buona lettura!




"Senti amico, possiamo...possiamo risolvere il problema, magari usando del burro d'arachidi o qualcosa del genere... "
"Sam, ho del cemento nei capelli, non credo che del burro d'arachidi possa risolvere qualcosa!"
Sam sospirò, passando una mano sopra alle rigide ciocche ondulate- e guadagnandosi uno sguardo cagnesco- prima di suggerire.
"Metti la testa sotto il rubinetto, rompici sopra un uovo...non lo so. Non ho mai visto nessuno mettersi così tanto cemento tra i capelli"
"Non era così tanto!" Blaine sospirò, portandosi le mani su entrambi i lati dei suoi capelli "E poi chi potrebbe mai fare una cosa del genere?!"
"Uh, la coach Sue, ovviamente, ma-"
"Domanda retorica!" rispose Blaine spazientito.

Sam si morse il labbro contrariato, mentre guardava Blaine camminare su e giù per lo spogliatoio.
"Sto solo cercando di aiutare, amico"

Quando aveva ricevuto il segnale di 'codice rosso' sul suo nightphone, era scattato in suo soccorso pronto per affrontare una qualche
sorta di terribile emergenza. Ma quando lo raggiunse- pronto a spegnere un incendio o a fermare un assassino- tutto ciò che
vide fu Blaine camminare per lo spogliatoio con un aspetto...assolutamente normale.

L'errore fu fargli notare come i suoi capelli fossero ben acconciati e particolarmente uniformi quel giorno.
Da allora Blaine non aveva smesso un secondo di inveire, raccontando l'accaduto.

Certo,a Sam sembrò irreale che si potessero davvero attivare trenta carte di credito ed accendere un mutuo a nome
di qualcun altro, chiedendosi anche come i genitori di Blaine avrebbero pagato le spese.
E si, la scritta 'BLAINE STA' SOTTO' era una carinissima violazione della privacy, ma dovevano tener duro, a prescindere dalle
conseguenze. Sue avrebbe giocato sporco, ma loro avevano un piano, e dovevano portarlo a termine.

Ma prima c'era quell'altra questione da risolvere.

Cemento.

"Cercheremo su internet!" suggerì Sam, avvicinandosi alla tracolla abbandonata di Blaine ed estraendone il suo iPad.
"Qual è la tua password?"

Blaine roteò gli occhi avvicinandosi a lui e recuperando il suo tablet, sul quale digitò frettolosamente qualcosa, prima di aprire una ricerca su Google.
"Okay, okay proviamoci..."

"Io vado a prendere un asciugamano" disse Sam, allontanandosi. Blaine annuì distrattamente, mentre già scorreva attraverso i risultati della ricerca.

Avevano affrontato di peggio prima di allora, pensò Sam incoraggiandosi, mentre bagnava uno degli asciugamani puliti sotto la doccia
prima di strizzarlo. Anzi, in un certo senso, era rassicurante sapere che non erano perfetti.

Un giorno Sam era quasi svenuto durante le prove del glee club, e Blaine era stato tempestivo nell'aiutarlo.
(ripensandoci gli era praticamente caduto addosso, quindi non si stupì che fosse stato il primo a soccorrerlo)
Gli aveva poi raccontato delle sue preoccupazioni, riguardo al fatto che non mangiasse abbastanza e si esercitasse troppo,
anche se era piuttosto chiaro che fosse così. Sam apprezzò quel gesto,e imparò la lezione.
Perdere il controllo in quel modo era stato abbastanza imbarazzante, anche con Blaine accanto ad attutire la caduta.

Giustamente il Karma decise di farlo sentire meglio, equilibrando le cose.
Tre settimane più tardi, durante la loro routine mattutina, Blaine vomitò.
Lo stress per gli esami, sommato al fatto che aveva ingerito troppa acqua e non abbastanza cibo, furono probabilmente la causa del suo malessere.
Sam ricambiò il favore, calmando gli animi e portando Blaine in infermeria.
Per fortuna Ryder lo aveva scoraggiato del trasportarlo sulla sua spalla-stile pompiere-.
Ripensandoci avrebbe dovuto ringraziarlo. Aveva evitato che Blaine gli vomitasse sulla schiena.

Questa situazione era del tutto nuova però, e purtroppo a Sam non veniva in mente nessun rimedio casalingo per fronteggiare un casco di cemento.
"Potremmo provare a romperlo", aggiunse poi con leggerezza, lasciando cadere l'asciugamano bagnato sulla testa di Blaine e
guadagnandosi un grugnito irritato come risposta.

"Non riesco a trovare nulla",disse infine l'altro, scorrendo verso il basso l'ennesima pagina di google, mentre le sue dita iniziavano a
tremare leggermente lungo il bordo dello schermo.
"Non ci sono rimedi naturali per questo, come farò a -"

"Amico" disse Sam dandogli una pacca sulla spalla per rincuorarlo.
"Risolveremo questa cosa, okay? Forse dovresti...fare tutto ciò che si fa quando si tratta di normale gel per capelli"

Blaine allungò una mano sulla sua testa, picchiettandoci sopra in maniera eloquente.

"Okay, forse non si può togliere come si fa normalmente...ma ci deve essere qualcosa"
Sam insistette, sedendosi accanto a Blaine e appoggiandosi alla sua spalla.

Blaine sospirò, sciogliendosi l'asciugamano dalla testa e lasciandolo cadere con un tonfo umido sulla panca accanto a sé.
"E' permanente" disse arreso, passandosi ancora una volta una mano su quel casco.

"Andiamo, Nightbird non avrebbe reagito così" disse Sam, cercando di alleggerire un po' l'atmosfera.

"Nightbird non ha i capelli di cemento" rispose Blaine, appoggiando i gomiti sulle ginocchia e lasciando cadere la testa tra le mani.

"Ehy" disse Sam, accarezzandogli leggermente la schiena.
"Va tutto bene. Sono sicuro che è già successo a qualcuno prima. Non hai mai visto America's Funniest Home videos?"

Blaine tirò su col naso, e Sam sentì lo stomaco stringersi. No. Non le lacrime. Tutto tranne le lacrime.
"Ascoltami, adesso andiamo a casa tua e risolviamo questa cosa, okay? E ti aiuterò anche a scegliere una lista di canzoni per il
compito della prossima settimana quando abbiamo finito"

Blaine prese un profondo ed esitante respiro, sollevando la testa e annuendo finalmente all'amico.
Aveva gli occhi asciutti, ma la sua tristezza era percepibile dal modo tremolante in cui disse "Va bene."



Fu così che finirono a casa di Blaine, frugando dappertutto alla ricerca di qualsiasi tipo di prodotto utile,
tra cui shampi, balsami e svariate creme.

Alla fine Sam riuscì anche a convincere Blaine a provare con il burro d'arachidi-tentativo che, inutile dirlo,
non fece altro che rendere Blaine simile ad un incrocio tra una scimmia unta e un panino al burro di noccioline.

"Non verrà mai via" piagnucolò Blaine completamente sfiduciato, appoggiandosi le mani sui capelli.
(Sam era piuttosto convinto che ce le avrebbe seppellite dentro se avesse potuto).

Nonostante le speranze e l'innato ottimismo, Sam non poté fare a meno di pensare che forse non esisteva davvero una
soluzione. Capelli e cemento erano diventati un tutt'uno.

Ma se c'era una cosa che Sam Evans non faceva, però, era mollare.

"Non abbiamo ancora provato la maionese"

Blaine gli rivolse uno sguardo così sofferente, che Sam si limitò a sollevare le mani e a dire "scusa".

"Dovrà andar via prima o poi!" disse Blaine, in un modo che sembrava voler convincere più se stesso che Sam.
"Anche il cemento normale si può rompere!"

"Forse dobbiamo solo provare a romperlo"

Blaine aggrottò la fronte, arricciando le labbra.

"Potremmo chiamare Kurt!" esclamò Sam, ispirato dal telefono che aveva appena tirato fuori di tasca.
"Qual è il suo numero?"

«Probabilmente lavora fino a tardi" lo avvisò Blaine , ma lui scosse la testa aspettandosi il numero in risposta.

"Ehi, Kurt? Ehi, sì, sono io. Senti, uh... Sei mai stato in una situazione in cui hai accidentalmente
usato la cosa sbagliata che poi si è rivelata essere un vero disastro e - "

"Sue mi ha messo del cemento nei capelli" disse Blaine, sfilando delicatamente il telefono dalle mani di Sam, prima che potesse
complicare ulteriormente la situazione.

Il biondo mise il broncio, osservandolo annuire al telefono. Mentre parlava, Blaine sembrò sciogliersi leggermente.
Si trattava di  un lato diverso di Blaine -quello che interagiva con Kurt. Più delicato, più vulnerabile in qualche modo.
L'insicurezza che celava a scuola o al glee club non sfuggiva a Kurt, che lo conosceva fin troppo bene.

"Grazie. Grazie. Si, si, ti manderò un messaggio. Lo prometto. Uh huh. Ti voglio bene anch'io. Ciao".
Chiusa la chiamata ripassò il telefono a Sam, chiaramente in attesa.

Con un sospiro, Blaine iniziò a spiegare: "Devo tenere i capelli in ammollo, utilizzando un balsamo speciale.
E di continuare così. Pare che basterà ad allentarlo abbastanza per poter iniziare a lavorarci."

Sam annuì pensieroso. "Hai ancora la trilogia del Cavaliere Oscuro in Blu-ray?"

"Fai come se fossi a casa tua" rispose Blaine stancamente, mentre si dirigeva verso il bagno.

Sam si accomodò allegramente su uno dei divani del soggiorno di casa Anderson (il doppio più grande del suo),
dando il via ad una maratona di film di Batman mentre aspettava il suo amico.

Due ore dopo, Blaine riemerse dal bagno in cerca di un po' d'acqua, con un espressione vagamente compiaciuta, e un sorriso
leggermente dolorante sul volto.
"Ehy amico!" Sam esultò, mettendo in pausa il dvd alla vista del moro, e spostandosi un poco per accoglierlo accanto a se sul
divano. "Come vanno i capelli?"

"Liberi dal cemento, o quasi" rispose Blaine sollevato, affondando nei cuscini mentre informava anche Kurt con un messaggio.
"Mi dispiace di averti trattenuto"

"Oh, hey, no, va tutto bene. Non ti preoccupare, è tutto apposto. Inoltre l'alta definizione della tua tv è davvero...incredibile!
Mi ha completamente preso"

"Scusa se ti ho interrotto" disse Blaine, voltandosi di nuovo verso il suo telefono che vibrava, e rispondendo rapidamente
prima di metterlo da parte.
"Comunque, vuoi dei popcorn o qualcosa?"

"Hai quelli senza burro?"

Blaine roteò gli occhi, alzandosi comunque in piedi e tornando due minuti più tardi con una ciotola tra le mani,
lasciandosi ricadere nello spazio accanto a lui.
Sam stava già fissando lo schermo con una dedizione quasi religiosa, ma nonostante questo prese,quasi di riflesso,
la ciotola di popcorn che Blaine teneva tra le mani, avvicinandola a sé.

"Sei proprio un cretino" lo rimproverò ironicamente.

Le labbra di Sam si piegarono in un sorriso mentre alzava gli occhi per guardarlo: "Shh! E' la parte migliore. Se parli dovrò farla ripartire!"
Blaine sollevò le mani in segno di resa, raccogliendo la sua borsa abbandonata e andando oltre con il suo lavoro, mentre
Sam continuava a sgranocchiare.


Quando Sam gettò la ciotola mezza piena di popcorn in testa a Blaine con un sonoro "Cazzo!", dopo essersi appisolato nel bel
mezzo del film, Blaine sospirò.
Perlomeno i chicchi di mais sarebbero stati più facili da rimuovere rispetto al cemento.



  
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