Viaggio in macchina di una domenica pomeriggio... Fantastico. Non avevo mai visto un paesaggio così bello, di sera... La costiera. Era inebriata dalla luce della luna , che pareva specchiarsi nel mare , scuro, ma al centro inghindato da una scia argentea. Un mare calmo, era Gennaio, ma pareva Agosto. Che poesia... Quella montagna, deserta - illuminata solo da quel grande faro lassù, nel celo - cadeva a strapiombo sul mare. Che bellissima veduta dalla macchina!... In quella stradina stretta che portava giù alla costa... Che bella la natura, avrei potuto stare lì per ore, immobile, a guardare quel paesaggio - tenebroso ma allo stesso tempo paradisiaco - sempre con lo stesso stupore e la stessa emozione del primo istante. Mi veniva da piangere per quanto era bello, ancora adesso nel ricordarlo mi rinviene il magone, quella strana sensazione allo stomaco, per quella pace perduta. Il mare con il suo fascino, mi ha sempre attratta ; di giorno è un paradiso, ma di notte è poesia. Di notte mi emozione, mi prende, come nessun uomo potrebbe mai fare. La notte è decisamente il suo momento... ispira riflessione, passione. E' incredibile come , quell'ammasso gigantesco di acque,  possa  riuscire a cambiare volto da mattino a sera... lo scroscìo delle onde sulle rocce o il loro dolce approdare sulla sabbia, diventano melodia al calar del sole. E così la mia anima viene travolta da un uragano di emozioni, passioni e desiderio che tutto ciò non possa mai finire. Tutto alle prime luci del mattino finisce... Ma il bello è che , tutto, ritornerà la prossima sera, senza tralasciare neanche i più minuscoli dettagli di quel fantastico spettacolo che riserva il mare, nel suo momento migliore. Che ciclo superbo...