V: “mamma, mami ho fame!! Ho fame!!!” disse irrompendo in camera di Brittany e Santana.

S: “scendi dal letto, Valerie”

B: “piccolina, lascia stare mami! sai come la mattina appena sveglia è una cattivona, su vieni da me” cosi Valerie, la loro figlia di 6 anni corse tra le sue braccia.

V: “mamma ho fame”

B: “cosa vuoi per colazione tesoro?”

V: “hmm voglio..voglio le ciambelle come quelle di Homer Simpson” disse iniziando a saltare sul letto e battendo le mani

S: “le ciambelle no, ti fanno male”

V: “ ma mami ti prego!!!”

S: “no, mi dispiace ma non fanno bene quelle cose”

V: “una sola, almeno per favore” si avvicinò a lei facendo una faccia da cucciolo

Non può fare cosi oggi volta però, come faccio a resistere a quell’adorabile faccino. 

S: “ok, va bene, una sola però”

V: “grazie grazie grazie, ti voglio bene mami” si buttò tra le braccia di Santana che la strinse a sé.

B: “allora, andiamo a comprarle Valerie?”

V: “siiiii andiamo” scese dal letto “ti aspetto in salotto mamma, sbrigati” e uscì dalla stanza.

S: “è proprio uguale a te, sa che non riesco a resistere a quel visino angelico e che facendolo, ottiene tutto ciò che vuole”

B: “ed è furba come te, sa sempre come ottenere ciò che vuole” si avvicinò a sua moglie e la baciò sulle labbra “vado a prepararmi” e si diresse verso il bagno. Quando finì di prepararsi trovò Santana e Valerie sul letto che giocavano.

Sono cosi dolci insieme, starei a guardarle giocare per ore.

S: “woo amore, sei bellissima” guardò Brittany, che era vestita con un semplice vestito azzurro che gli esaltava gli occhi.

B: “ow grazie amore anche tu lo sei, ma qui la più bella però è Valerie” disse prendendo sua figlia in braccio

V: “davvero? Sono io la più bella?”

B: “si, piccolina mia! sei la più bella bambina che ci sia e la mamma ti vuole un gran bene”

L’abbracciò a sè e le diede un bacio sulla guancia “allora, andiamo a comprare le ciambelle?”

V: “sii mamma”

B: “ok, vai a prendere lo zainetto della scuola, sbrigati tesorino che poi facciamo tardi e la maestra ci rimprovera come al solito” fece scendere la bambina dalle braccia che corse in camera sua . “amore, stavo pensando visto che tu di pomeriggio lavori volevo portare Valerie al parco a giocare”

S: “è un ottima idea, amore”

V: “eccomi, ho preso lo zainetto”

B: “Valerie, ti piacerebbe che la mamma ti portasse al parco a giocare oggi pomeriggio?”

V: “si che belloo!!”

B: “benissimo, ora andiamo che si fa tardi” prese la figlia in braccio “a dopo amore ti amo”

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