Anime & Manga > Shugo Chara!
Segui la storia  |       
Autore: Graffitisuimuri    27/05/2013    5 recensioni
Amu Hinamori è una studentessa normale che frequenta l'ultimo anno di liceo alla Seiyo Academi. E come ogni adolescente anche lei ha un amore segreto. Nel suo caso è il migliore amico: Tadase Hotori.
Amu architetta un piano: per fare ingelosire Tadase decide di chiedere a Ikuto Tsukiyomi di fingere di essere il suo ragazzo. 
Ma le cose non andranno esattamente come previsto...
STORIA SOSPESA!.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amu Hinamori, Ikuto Tsukiyomi, Tadase Hotori
Note: Otherverse | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 2.

Tadase Hotori, studente dell’ultimo anno di liceo e migliore amico di Amu Hinamori, cercava con lo sguardo la chioma rosa di quest’ultima senza riuscire a scorgerla. Quella mattina, quando lei gli aveva mandato un messaggio per avvertirla che sarebbe arrivata a scuola un poco prima e quindi non avrebbe dovuto aspettarla, era rimasto stupito. Amu era stata sempre molto pigra e già per lei alzarsi dal letto in un orario decente era un impresa, immaginarla solo alzarsi un poco prima era quasi impossibile. Quindi doveva essere successo qualcosa o,ancora peggio, doveva incontrare qualcuno. Tadase non era mai stato un tipo geloso, ne tantomeno possessivo ma con Amu era tutta un'altra storia. Fin da quando erano bambini e giocavano sposarsi scambiandosi fedi fatte di alluminio e tenute ferme da dello scotch – create appositamente per loro da Amu, Tadase aveva serie difficoltà con qualsiasi lavoro manuale - lui aveva cercato di proteggere Amu. La considerava la sua sorellina – anche se avevano pochi mesi di differenza – e non sopportava l’idea che qualcuno potesse portargliela via, forse era anche un po’ innamorato. Negli ultimi mesi aveva seriamente preso in considerazione l’idea di chiederle di mettersi insieme. Chi altro meglio di lui avrebbe potuto essere il suo fidanzato?. Chi altro conosceva, meglio di lui, tutti i suoi segreti?.

E mentre rimuginava su questi pensieri sentì un brusio alla sua destra. Incuriosito volse la testa nella direzione del chiacchiericcio e mise a fuoco le due sagome che camminavo in direzione dell’entrata l’una d fianco all’altra. Per poco non gli venne un infarto. Amu, la sua Amu, camminava praticamente abbracciata a Ikuto Tsukiyomi. Come si permetteva quel gattaccio randagio di toccare la sua migliore amica? E perché lei glielo permetteva? Che stessero insieme?. Si guardò in torno per vedere la reazioni dei suoi compagni di classe e di scuola. Come lui sembravano tutti sorpresi, tutti tranne Rima che li guardava camminare con un sorrisetto soddisfatto sulle labbra; che lei sapesse qualcosa che lui ignorava?.

La ragazza dai capelli rosa gli passo di fronte facendogli un timido cenno di saluto che lui ignorò girandosi di scatto e dirigendosi in fretta verso la scuola. Si sentiva un po’ stupido, in fondo, lui e Amu erano migliori amici ma che ci poteva fare se era geloso?.

Immediatamente si pentì di essersi comportato così, poco prima, non l’ aveva nemmeno salutata. Sospirò sedendosi al suo posto, appoggiando la testa sul vetro freddo della finestra al suo fianco. Chiuse gli occhi.

Dopo sentì la sedia muoversi; Amu si era seduta accanto a lui.

<< Io e te dobbiamo parlare >> le disse senza nemmeno aprire gli occhi.

 

 

‘Dobbiamo parlare’.

Era proprio questo che Amu avrebbe voluto evitare: parlare. Non era mai stata un gran che nel raccontare bugie. Ogni volta che tentava di inventare qualche fandonia il collo le si chiazzava di rosso manco stesse avendo una reazione allergica a qualche farmaco. Ma quel giorno non avrebbe potuto farsi scoprire e il fatto che fosse Tadase il suo interlocutore  non rendeva le cose facili. Lui la conosceva meglio di chiunque altro al mondo, ma non avrebbe permesso al suo corpo di tradirla quel giorno.

<< Non ti fidi più di me per caso? >>chiese Tadase guardandola con i suoi grandi occhi rubino. Amu si rabbuiò come poteva solo pensare una cosa simile?. << Perché se ti fossi fidata di me allora me l’avresti detto che ti frequentavi con Ikuto >> continuò.

<< ma che dici Tadase? Io mi fido incondizionatamente di te >>.

<< Allora perché non mi hai detto niente? >>.

Amu sospirò.

<< Perché tu odi Ikuto e avresti cercato di persuadermi >>.

<< E’ ovvio che avrei cercato di persuaderti! Tsukiyomi non è il ragazzo adatto a te >>. La ragazza assottigliò lo sguardo << oh e sentiamo quale sarebbe ‘il ragazzo adatto a me’? Non è che sei solo geloso? >> il viso di Tadase si fece porpora << no, assolutamente no >> negò scuotendo la testa a destra a sinistra con forza.

Bugiardo.

<< Perfetto. Mi sa che per oggi  mi vado a sedere vicino a Rima, non mi piacciono i bugiardi >>. Raccolse la sua roba e andò a sedersi affianco all’amica, Tadase non ebbe nemmeno il tempo di replicare che l’insegnate entrò in classe scusandosi per il ritardo. Il biondo schioccò un ultima occhiata ad Amu poi cominciò a prestare attenzione alla lezione.

<< Ottima recita Amu per poco non ci avevo creduto anche io >> le disse ad un tratto Rima all’orecchio << ma attenta ad non innamorarti di Ikuto alla fine >>. Alla ragazza scappò un risolino << ma ti pare mai possibile? >>.

 

 

Alla fine della quarta ora o giù di li si sentì bussare alla porta era Ikuto Tsukiyomi che, senza nemmeno aspettare che gli dessero il permesso, era entrato nell’aula. L’atteggiamento era quello di sempre: strafottente con un non so che di ironico sulla faccia e le mani affondate in profondità nelle tasche dei suoi pantaloni.

<< Professoressa, mi scusi, potrebbe uscire Hinamori Amu? >>.

Gli occhi dell’intera classe – compresi quelli della prof – si spostarono sulla figura di Amu che si guardò intorno imbarazzata.

<< Fai presto Hinamori >>.La liquidò la professoressa ansiosa di riprendere la lezione da dove l’aveva interrotta.

La ragazza si alzò e sotto lo sguardo dell’intera classe uscì.

Il corridoi della Seiyo erano semi deserti, ogni tanto si incontrava qualche studente che giocherellava al cellulare non particolarmente interessato alla lezioni. Ma per lo più regnava un religioso silenzio. Amu seguì Ikuto fino ad arrivare in un corridoio isolato, uno di quelli che faceva parte del vecchio blocco della scuola ormai quasi del tutto inutilizzato. Ikuto si appoggiò al muro di calcestruzzo appoggiando il piede destro su di esso. Amu incrociò le braccia al petto.

<< Che c’è Tsukiyomi, perché mi hai fatto chiamare? >>.

Per tutta risposta Ikuto tirò fuori un pacchetto di sigarette e ne accese una poi la offrì ad Amu che la rifiutò con repulsione. << Non ho tempo da perdere Tsukiyomi, Cosa vuoi? >> il ragazzo si portò la sigaretta alla bocca e poi cacciò via il fumo che arrivò direttamente in faccia ad Amu che arricciò il naso << okay io me ne torno in classe … ciao >>.  Si voltò pronta per tornarsene in classe quando venne afferrata per il polso << uff nemmeno una sigaretta mi fai fumare in pace >> detto questo la buttò in terra e la schiacciò con un piede per spegnerla << comunque volevo parlarti >> si interruppe un attimo << come te la cavi in inglese? >> le chiese un attimo dopo. Amu inarcò un sopracciglio << piuttosto bene perché? >><< Perfetto >> esordì << allora mi farai i compiti per tutta la durata del nostro accordo >>. Gli occhi della ragazza si spalancarono << scherzi!? E i miei di compiti quando li faccio secondo te? >> Ikuto fece le spallucce<< oh questi sono problemi tuoi vuoi il mio aiuto per tutta questa storia? >>. Ikuto era consapevole di aver centrato il punto, la farsa di architettata da Amu non sarebbe mai andata avanti senza di lui. Amu si morse l’interno della guancia frustrata poi si arrese: << okay accetto >>.

Ikuto sorrise vittorioso << è un piacere fare affari con te >>. Poi con un gesto fluido l’afferrò per la vita avvicinando le labbra all orecchio di Amu. << E adesso vedi di toglierti quel cipiglio arrabbiato dalla faccia Il tuo innamorato si sta avvicinando. Anche se, personalmente, ti trovo bella anche così >> mormorò con voce roca facendo diventare la ragazza rossa dalle radici dei capelli alla punta dei piedi Con chi sa quale audacia face scivolare le mani tra i capelli blu di Ikuto.

Sono morbidi.

Pensò mentre li accarezzava dolcemente. Ikuto chiuse gli occhi come un gatto che fa le fusa quando gli si accarezzano le orecchie. Un attimo dopo la figura di Tadase fece capolino nel corridoio e li guardava stupito e imbarazzato credendo di essere arrivato proprio nel momento sbagliato. Il che in un certo senso era vero.

<< A-Amu >> balbettò << la professoressa mi ha mandato a chiamarti. Hai perso metà lezione >>. I due ragazzi si voltarono fingendo di essere stati colti di sorpresa. Ikuto strinse la mano di Amu << Hotori ti sembra per caso il momento? >> disse fingendosi indignato. Il biondo lo ignorò bellamente << allora vieni? >>. la ragazza fece cenno di si con la testa poi si allungò verso Ikuto depositandogli un bacio dietro l’orecchio prendendolo alla sprovvista e non si allontanò prima di avergli bisbigliato: << sappi che anche tu sei carino quando arrossisci >>. Dopo di che si voltò e tornò in classe insieme a Tadase che borbottava.









 

Angolo dell'autrice:

Salve ragazze! Sono tornata col secondolo capitolo della stora che spero vi 
piaccia come il primo.
In ogni caso vorrei ringraziarvi per le 7 ripeto 7 recensioni. Mi avete reso
felicissima *_*
recensite in molte!. 
Al prissimo capitolo.
piccola98.

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Shugo Chara! / Vai alla pagina dell'autore: Graffitisuimuri