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Autore: MiriiSupertramp    27/05/2013    10 recensioni
Allie e Louis erano migliori amici da quando avevano cinque anni.
All’età di dieci anni erano sempre gli stessi. Un po’ più grandi ma con lo stesso carattere di quando erano più piccoli.
All’età di sedici anni, Louis aveva cambiato già diverse fidanzate mentre Allie aspettava ancora di ricevere il suo primo vero bacio.
All’età di diciotto anni Allie e Louis non si rivolgevano nemmeno più la parola.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                There’s nothing like us.

 








Allie e Louis erano migliori amici da quando avevano cinque anni.
Si conobbero all’asilo durante una festa della scuola dove i bambini presentavano i loro lavori ai propri genitori. Allie era impegnata a colorare la sua scultura di ceramica quando Louis le cadde rovinosamente addosso e, per sbaglio, ruppe la sua statuetta. Era la statuetta più bella che Allie, all’età di cinque anni, avesse mai creato. Louis si scusò immediatamente con la bambina ma ciò non fermò le sue lacrime. Provò a ricomporla, ma purtroppo, si sa, una statuetta di ceramica secca, una volta distrutta è persa. Non puoi ricomporre i pezzi come se niente fosse.
Fu proprio lì che la loro amicizia prese il sopravvento.
Iniziarono a frequentarsi ogni giorno sempre di più, partendo dalle giornate trascorse a scuola, tra i banchi, fino ai pomeriggi passati in compagnia a rincorrersi e a giocare con il fango. Allie imparò a conoscere Louis nei minimi dettagli. Louis all’esterno mostrava un carattere da duro, già da piccolo, mentre in realtà era solo un bambino bisognoso di coccole. Le coccole che gli erano state negate da quando i suoi genitori si separarono. Louis imparò a conoscere Allie, con il tempo. Capì che era una bambina timida ma che, se le dimostravi di essere davvero interessato a lei e alla sua amicizia, ti apriva il cuore come si fa con i portagioie.

All’età di dieci anni erano sempre gli stessi. Un po’ più grandi ma con lo stesso carattere di quando erano più piccoli.
Louis iniziò ad avere fama tra le ragazzine del quartiere e poi tra quelle della scuola media. Allie, invece, aveva paura a rapportarsi con gli estranei. Difficilmente stringeva amicizia con qualche altro bambino o bambina che sia. Si fidava solo ed unicamente di Louis. Raccontava al ragazzo tutto, cose che persino la madre di lei non sapeva.
Entrambi conoscevano pregi e difetti, paure ed emozioni dell’altro.

Fu quando Louis, all’età di quattordici anni, diede il suo primo bacio ed ebbe la sua prima fidanzata, che Allie cominciò a provare odio per il ragazzino.
Quando ne venne a conoscenza, uno strana stretta allo stomaco la pervase. Forse era gelosia, chissà. Louis iniziò a frequentare di meno la ragazzina poiché era impegnato con la sua fidanzata e con i suoi nuovi amici: Niall, il biondino irlandese. Harry, il riccio. Liam, il dolce. Zayn, il pakistano da poco trasferitosi in città. Nel frattempo, Allie si chiudeva sempre di più in se stessa. Passava interi pomeriggi sui libri, invece di giocare e divertirsi con il migliore amico, come suo solito.

All’età di sedici anni, Louis aveva cambiato già diverse fidanzate mentre Allie aspettava ancora di ricevere il suo primo vero bacio.
I rapporti si allontanarono a causa delle diverse lezioni che frequentavano e a causa delle poche ore che ormai dedicavano l’uno verso l’altro. Raramente, ormai, si telefonavano per incontrarsi o semplicemente per sentire come stava l’altro.
Una sera, ad una festa a casa della ragazza più popolare della scuola, nonché fidanzata attuale di Louis, Allie si rese conto di provare qualcosa per il ragazzo. E quando rimasero chiusi per circa venti minuti, da soli, nello sgabuzzino, per uno strano scherzo del destino anche Louis capì che forse Allie gli mancava e che forse non era più amicizia la loro, ma forse qualcosa di più. Sfiorò le labbra della ragazza per qualche istante ma quando vennero, finalmente, liberati dal buio dello sgabuzzino, Allie lo odiò ancora di più. Louis ritornò dalla sua fidanzata, prese a baciarla con foga e fece finta di nulla. Era come all’asilo, quando Louis aveva rotto la sua statuetta di ceramica. Stavolta però, il ragazzo aveva rotto il suo cuore. In mille pezzi. Ed esattamente come i pezzi di un coccio non possono ricomporsi, così accadde con il cuore della ragazza.
Sarebbe stato davvero difficile che la ragazza si fosse riaperta con lui. L’aveva presa in giro, eppure sapeva benissimo come avrebbe reagito la ragazza.

All’età di diciotto anni Allie e Louis non si rivolgevano nemmeno più la parola.
Dopo quella sera, entrambi non avevano più cercato l’altro.
Al ballo scolastico Allie era stata accompagnata da un suo compagno di lezioni, che per di più, lei odiava.
Era troppo altezzoso, troppo pieno di sé e dei voti che possedeva a scuola. Aveva gli occhi troppo scuri. I capelli troppo chiari ed era decisamente troppo alto.
In tutto ciò, lui non era Louis. Non aveva niente a che vedere con la bellezza che il ragazzo, con gli anni, aveva acquisito. Louis aveva degli occhi di un colore azzurro persino più bello del cielo. I suoi capelli scombinati, alle volte portati indietro con il gel, erano di un castano chiaro che agli occhi di Allie risultava perfetto. Perfetto per il colore di carnagione che il ragazzo possedeva.
Quando Allie incontrò, per sbaglio, gli occhi del ragazzo sentì un colpo al centro esatto del petto. Il suo cuore aveva iniziato a battere fortissimo, proprio come stava succedendo nell’esatto momento al ragazzo. Nessuno dei due però aveva avuto il coraggio di avvicinarsi all’altro e cercare di recuperare il rapporto che esisteva un tempo tra loro.

Quando iniziarono l’università i rapporti peggiorarono, come se non fosse abbastanza.
Lei era stata ammessa all’Università di Oxford, una delle Università più prestigiose di tutta l’Inghilterra. Lui, invece, era entrato all’Università di Harvard. Ciò comportava il trasferimento del ragazzo in un altro continente. Precisamente a 4036 miglia di distanza. Una distanza abissale.

All’età di vent’uno anni, durante le vacanze di Natale, il ragazzo era ritornato in Inghilterra per salutare i familiari e passare del tempo con loro, poichè non li vedeva praticamente da un intero anno scolastico. Abitavano nello stesso quartiere eppure non riuscivano mai a beccarsi. Però stavolta il destino aveva deciso che qualcosa doveva cambiare. Il destino ha, appunto, la sua puntualità.
Mentre la ragazza portava a spasso il suo piccolo cane Loki, si imbattè in un ragazzo. Guarda caso il ragazzo in questione era Louis.
Quando i loro i occhi si incontrarono, entrambi persero battiti. Rimasero ad osservarsi per minuti interi senza proferir parola. Fu proprio la ragazza a iniziare una conversazione. Iniziarono a conversare come se nulla fosse cambiato. Come se fossero tornati all’età di cinque anni. Come se si ritrovassero di nuovo in quell’aula d’asilo che aveva cambiato per sempre le loro vite. Invece erano in strada, al freddo e al gelo.

La notte di Capodanno, quando i fuochi d’artificio cominciarono a battere segnando così l’inizio di un nuovo anno, i due ragazzi si scambiarono il loro primo bacio. Le loro lingue si cercavano come per riempire quel vuoto segnato dall’assenza di amore e affetto di tutti quegli anni sprecati a far niente.  
Era l’inizio di un nuovo anno.
Un anno che avrebbe cambiato le cose ad entrambi.
E fu davvero così perché per la prima volta si sentivano completi, si erano finalmente trovati
  
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