Life experiences

1. L’incontro.

Marta continuava a camminare per il viale alberato.

Era autunno e le foglie cadevano lente dagli alberi, ormai quasi spogli.

La ragazza bionda era assorta nei suoi pensieri.

Il liceo era difficile, ma continuava a studiare, impegnandosi sempre al massimo.

Da qualche mese viveva in quella grande città del nord d’Italia, Torino.

I suoi genitori avevano comprato un appartamento in Piazza Vittorio e si erano trasferiti per lavoro.

Era una famiglia benestante, quella di Marta.

Sua madre, una donna sulla quarantina, era un ottimo medico mentre suo padre era un importante manager di un’azienda di fama internazionale.

Marta, perciò, sin da piccola aveva passato la maggior parte del suo tempo in solitudine, leggendo o scrivendo poesie.

Questo era sempre stata la sua passione: scrivere.

Due anni prima, la ragazza aveva anche pubblicato un libro, il quale aveva riscosso una discreta fama che durava tutt’oggi.

Cantare: questo era un altro hobby di Marta.

Lo faceva di nascosto, quando nessuno la ascoltava.

Era il suo segreto.

I suoi genitori non appoggiavano quest’ultima sua passione, prediligendo evidentemente la precedente.

<< Il canto non ti porterà mai da nessuna parte, Marta! Lo sai… è difficile esordire e sfondare in questi ultimi tempi, piccola mia. >> le ripetevano ogni volta che la sentivano cantare.

Marta si sedette su una panchina, lanciando lo zaino a terra.

Era stanca della sua vita.

Avrebbe desiderato tornare a Milano, la sua città di origine.

Aveva lasciato i suoi amici e le persona a cui teneva di più: Pedro.

Quel ragazzo era l’unico a capirla davvero, con cui poteva sfogarsi e al quale poteva raccontare qualunque cosa.

Si erano amati davvero per due anni, finché quell’estate Marta aveva dovuto trasferirsi.

Era stato un addio difficile, pieno di lacrime e sofferenza.

Erano stati mesi difficili per la ragazza, malinconica per tutto ciò che aveva perduto.

<< Scusa, sapresti indicarmi dove si trova Piazza Vittorio? >>

Una voce la riportò alla realtà.

Era un ragazzo dagli occhi del colore del ghiaccio che subito impressionarono Marta.

Rimase imbambolata per qualche istante.

<< Ci sto andando… Se vuoi ti accompagno. >> disse alzandosi la ragazza.

Il ragazzo annuì e insieme continuarono a camminare lungo il largo viale alberato.

<< Comunque non ci siamo ancora presentati: io sono Luca, piacere! >> attaccò discorso il ragazzo, sorridendo.

<< Marta, piacere… >> rispose lei, ricambiando il sorriso.

La strada era ancora lunga e i due continuarono a chiacchierare animatamente.

Luca viveva a Torino anche lui da poco tempo.

Si era trasferito da un paese vicino a Napoli qualche giorno prima e si trovava ancora spaesato in quella grande città.

Ora frequentava il terzo anno al liceo classico Da Zelio e viveva anche lui in Piazza Vittorio.

<< Che combinazione! Anche io abito in Piazza Vittorio. >> esultò Marta, stupida.

Ormai erano quasi arrivati alla meta.

<< Questo vuol dire che potremmo vederci spesso, cioè… voglio dire… em… PROBABILMENTE ci rivedremo in giro, vero? >> arrossì il ragazzo.

Marta non riuscì a trattenere un sorriso.

Come era buffo!

Era diventato rosso come un pomodoro.

<< Bè, certo… PROBABILMENTE ci rivedremo. >> rispose la ragazza.

<< Speriamo però che questo PROBABILMENTE sia molto PROBABILE, no? >> continuò Luca.

<< Sì, speriamo… Sono arrivata, io vivo qui. A presto, PROBABILMENTE. >> disse Marta aprendo la porta d’entrata.

<< Ok, a presto PROBABILMENTE. >>

E il ragazzo continuò a camminare sino a casa sua, sorridendo felice.

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Ciao a tutti!

Eccomi tornata con una nuova “storiella”, ambientata nella città in cui vivo.

La protagonista è Marta, una mia compagna di classe, a cui la dedico, sperando che prima o poi possa leggerla.

Se devo essere sincera, l’ho scritta durante un’interrogazione (voi non fatelo!), a scuola.

Il prossimo capitolo è già pronto e spero di riuscire a pubblicarlo il prima possibile.

Ringrazio Vittoria per le correzioni e Lav per essere la mia più grande fan in qualsiasi momento. ^^

Grazie!

Ringrazio anche i miei compagni di classe che mi hanno fregato i fogli dove avevo scritto e hanno letto la “storiella” anche durate storia, complimentandosi con me.

Grazie^^!

Aspetto moooooooolti commentini!!!!

A presto!

Baci8

Moon