28/05/2013
3 recensioni
WALLS
"and after all, you're my wonderwall."
Ad Alessia, il mio muro.
A Sam, che i muri ce li ha dentro.
Il giorno che ci incontrammo me lo ricordo tutte le notti, le delusioni d’amore sono le peggiori.
Transitavo da almeno mezz’ora sul bordo basso di uno sporco marciapiede, con l’Iphone che scalpitava e forse, tu, eri più infastidito di me. Alla fine risposi perché di piangere non ce la facevo più. Le mie urla ti piacevano, ti sapevano di liberatorio mentre l’odore della vernice spray si faceva sempre più acre. E’ uno stronzo, mi dicesti quando gli attaccai proibendogli di cercarmi ancora. La tua voce arrivò di soppiatto e mi spaventò. Girai il viso un po’ arrossato e ti vidi lì, a contemplare il tuo muro. Chi ama non tradisce, scrivesti. Lo ricorderò a vita. Poi mi aiutasti ad alzarmi da lì, mi guardasti le calze un po’ strappate e, le sigarette stritolate nella mia mano destra, ti strapparono un sorriso, bello. Una birra?, e rifiutai, un caffè?, e scossi la testa. Ti appoggiasti al muro, divertito, e ti presentasti ..anche se i tuoi occhi verde mare invernale in tempesta, avevano già detto tutto. Sam, risposi.
Un giorno mi dicesti che con un muro si possono fare un sacco di cose.
Bevevamo birra guardando il tramonto, con le caviglie incrociate e i culi su un muretto basso. I muri sostengono pesi, pensai. I muri sostengono chi come noi il buio ce lo ha dentro, chi con la luce si scopre troppo e che nel silenzio saprebbe comunque cosa dire. I muri sostengono le parole che non senti. E quando di parole ne senti troppe? I muri che ti sei creato tremano, si squarciano e si sbriciolano. Certi muri hanno i mattoni deboli, certi muri non sono (im)portanti, certi muri li costruisci e li schiaffi giù, altri te li distruggono i più forti. I muri crollano, i muri li fai crollare tu.I muri sostengono amori, tipo la scritta sotto casa mia. Sei la volta che non sbaglio, quella rosso sangue-rosso amore e un po’ scolorita. Lo imbratti anche tu un muro, per me? Lo sporchi così, il nostro amore? I muri parlano, Harry. Raccontano della prima volta che facemmo l’amore e di tutte le volte che ci baciammo seduti sul tappeto, i muri di casa mia. E te lo sei mai chiesto perché molti muri sono bianchi? Intrappolano i ricordi e poi si macchiano, come le scritte dietro al mio armadio –quelle che i miei non devono scoprire, quelle che parlano di te e dei tuoi sorrisi terremoto- o come le manate di vernice a casa di Alice. I tuoi muri cosa dicono, Harry? Parlano di noi? Te lo dicono che sei bello da star male e lunatico peggio di me? Dovrebbero, perché i muri certe cose le sanno. I muri sono le vittime delle nostre violenze interiori, calci pugni teste schiene. I muri origliano ed isolano.
Muro del pianto, graffio, graffito, maschera, ricordo, urla e dolore, risata e calore.
Questo amore è il mio muro.
Tu sei il mio muro, Harry. Tu.
NON LO SO, NON ME LO CHIEDETE ..IN CASO CHIEDETE A SAM PERCHE' E' COLPA SUA HAHAHA
Sam, non so che ti aspettavi ma tu, la mia musa, mi ha ispirato questo :) vedi che con i muri ci si può fare qualcosa?
Alessia, ci siamo capite kjvhcm.
Fatemi sapere cc:
ps. non so perchè Harold mi ispira bene in questi ruoli tragici AHAHAHA
Martina :)
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cisiabbracciaperitrovarsinsieme on tumblr.
bye fjbnhcdf