Siamo distesi sul divano, mentre guardiamo uno di quei film strappalacrime, che Ian odia tanto.
Lui mi abbraccia e io gli sono comodamente seduta sopra.
Il film è una noia totale, infatti, siamo entrambi concentrati su altro: Ian mi fissa con un sorriso dolce, convinto che io non me ne accorga, ma non glielo faccio notare, perchè sono troppo presa dai miei pop-corn. Ok, non dovrei mangiare schifezze, ma ogni tanto va bene. Poi questi pop-corn sono così buoni...
"Ehi, potresti lasciarne qualcuno anche a me!" mi dice Ian allungando la mano verso la ciotola.
Io gli tiro uno schiaffetto sulla mano, cercando di allontanare i pop-corn da lui. "Non provarci sono miei!" sbotto come una bambina.
"Mi obblighi a guardare questi film terribili e non mi fai neanche mangiare un po' di pop-corn? E poi ti fanno male tutte queste schifezze..." dice lui con un sorriso sghembo.
"Uffa, non è colpa mia se ho il doppio della fame!"
Ian mi guarda con uno sguardo dolce e mi da un tenero bacio a stampo.
Io sorrido sulle sue labbra e ricambio il bacio.
A quanto pare, non siamo gli unici felici, perchè qualcuno si fa sentire. Mi stacco dal mio uomo e mi guardo il pancione, mentre lui ci appogia una mano.
"Piccola, non vedi l'ora di uscire tu eh?" Ian inizia a parlare con la nostra piccola, mentre io mi gusto la dolcissima scena. Ogni volta che lei scalcia, sento di poter toccare il cielo con un dito e quando Ian fa così, non posso fare a meno di pensare di quanto fantastico sarà come papà. Mi rassicura il fatto di averlo accanto, perchè sarei persa senza di lui.
"Vi amo alla follia." affermo quando Ian smette di parlare. Non credo che potremmo stare meglio di così. Siamo nel nostro angolo di paradiso, nella nostra bolla familiare, dove nessuno può spezzare questo equilibrio creatosi, ed è una delle cose più belle che potessero capitarmi. Anzi, sono Ian e Maddison le cose più belle che potessero capitarmi.                                                                                                                       ******* 5 mesi prima ******
"Si mamma, tranquilla... Si, siamo appena tornati dal ginecologo... Tutto bene! Ok, ti richiamo dopo! Ciao... Ciao ciao!" Chiudo la telefonata mentre appoggio la borsa sul tavolo e Ian, mi abbraccia da dietro, appoggiando la testa sulla mia spalla.
"Ehy..." mi scocca un bacio sull'incavo del collo. "Ehy " gli rispondo. "Ma ti rendi conto? Fra qualche mese sarà fuori!" Dice lui abbassando le mani sul piccolo rigonfiamento del mio ventre. "Umhhh... Ti ci vedo a giocare con il piccolo... Pensa se è una femmina! Incarnerai il tipico padre geloso, me lo sento!"
"Ci puoi scommettere! Se è una lei, non verrà toccata da nessun uomo fino ai trent'anni!... Forse sarebbe meglio cinquanta..." Io rido "Ian! Non ti pare si esagerare? Ti ricordo che io ho ventisei anni e sono incinta del mio ragazzo! Che, per la cronaca, è un vecchietto di quasi trentasette anni!"
Mi giro e lui mi solleva da terra, caricandomi in spalla.
"Vecchietto a chi?" Inizia a dirigersi in camera e io urlacchio "Iannnn! Mettimi giù!"Mi accontenta, facendomi ricadere sul letto. Mi guarda con uno sguardo malandrino e accattivante, frutto degli anni passati ad interpretare Damon, e si avvicina lentamente. Il mio cuore inizia a battere più velocemente e respiro profondamente per calmarmi.
È incredibile che, anche dopo tutti questi anni, lui mi faccia ancora questo effetto, che mi ecciti e mi accenda di desiderio anche solo sfiorandomi o con, appunto, una semplice occhiata languida. Quando le nostre bocche sono a pochi centimetri l'una dall'altra, devia verso la punta del mio naso. Ci gode a torturarmi così.
Poi mi bacia la fronte, le guance e, quando sta per ribaciarmi il naso, colta da un impeto di passione, faccio scontrare le nostre bocche. È una danza passionale, di lingue che si rincorrono. Continuamo a baciarci e, ad un tratto, Ian si stacca e inizia a scendere sul mio collo, torturandolo con la lingua.
Mentre mi sta sfilando la maglietta, squilla il suo telefono. Lui lo ignora, continuando a lasciare scie infuocate dal mio collo alla mia spalla."Ian..." dico con la voce arrochita dal desiderio. "Dovresti rispondere..." Lui sbuffa, ma si stacca da me e prende il suo iphone dalla tasca dei pantaloni. Si shiarisce la voce e poi risponde con voce leggermente infastidita "Pronto?" Sbuffa ancora "No Paul, non hai interrotto nulla... Ma no figurati..." dice ironicamente "Stavo solo per fare l'amore con la mia ragazza..." lo guardo sbalordita e arrossiaco lievemente "Certo che scegli sempre i momenti migliori per chiamare tu eh?" Parlano un po', poi Ian mi sussurra "Paul e Torrey ti salutano!" Mi fa l'occhiolino e si dirige in bagno sbuffando. Io scendo dal letto e riprendo la maglietta caduta per terra. Mi guardo allo specchio e,  involontariamente, sorrido. I miei occhi cadono subito sul mio ventre leggermente rigonfiato e il mio sorriso si allarga ulteriormente. Pensare che dentro di me c'è un esserino così piccolo e indifeso, mi fa esplodere dalla gioia, perchè è il frutto del mio amore con Ian ed è il mio bimbo. Chi se lo sarebbe mai immaginato: Nina Dobrev, la ragazza che non voleva mischiare lavoro e vita privata, ora si trova felicemente fidanzata con un suo collega e, per di più, aspetta un bambino. Ma non riesco ad immaginare una realtà più giusta di questa. Mi sento osservata, cosí mi volto e vedo Ian, appoggiato allo stipite della porta, che mi guarda teneramente. Arrossisco, perchè anche dopo tutti questi anni, il suo sguardo su di me, mi scombussola profondamente. Gli sorrido imbarazzata e lui accenna una risata avvicinandosi. Mi da un dolce bacio a stampo, tira nuovamente fuori dalla tasca il suo iphone e inizia ad armeggiarci. Io lo guardo interrogativa e lui risponde alla mia tacita domanda "Stai ferma.. Aspetta un attimo.." Si inginocchia e il cellulare emette il suono delle fotografie. Il mio uomo scrive qualcosa sull' iphone e poi lo rimette in tasca. "Che hai fatto?" gli chiedo. "Guarda Twitter." dice lui. Io sbuffo, mi infilo la maglia e mi dirigo dove avevo lasciato la borsa per prendere il telefono. Quando apro Twitter, noto subito l'ultimo post di Ian e rimango sbalordita. C' è un' immagine della mia pancia e un messaggio:`Ehi piccolo Somerhalder.. anche se non ti conosciamo ancora, qui fuori ti amiamo giá tutti.. quindi sbrigati ad uscire, vogliamo il nostro bimbo! Mamma & Papà` Sono stupefatta e Ian, pensando sia un segno negativo, inizia a balbettare qualche giustificazione e scusa insensata "Ehi amore... se non ti va bene lo tolgo... comunque lo avrebbero scoperto prima o poi quindi... si, lo so, forse avrei dovuto consultarti prima, ma mi è venuto spontaneo.. voglio che t..." "Che tutto il mondo sappia che avrò un figlio da te."concludo per lui. Ian mi guarda sorpreso e felice allo stesso tempo,mentre  io, gli sorrido, e qualche lacrima inizia a scendermi dagli occhi. Mi abbraccia, accarezzandomi delicatamente la testa. "Ehi.."mi consola. Sono commossa dal suo gesto e, per quanto non mi piaccia sbandierare la mia vita a quattro venti, sono felice che lo abbia fatto. "Ti amo" gli dico. Mi biacia prima di rispondere  "Anche io...Non sai quanto!"