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Autore: Bloody_Schutzengel    28/05/2013    3 recensioni
Gilbert ultimamente da troppo fastidio a Feliciano e Ludwig, che, volendo stare un po' da soli, si rifugiano a Parigi, per un po' di tranquillità da quel ficcanaso. Purtroppo però, il prussiano non si arrenderà e chiamerà in aiuto il suo fedele amico Francis per spiarli...
Genere: Comico, Demenziale, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Francia/Francis Bonnefoy, Germania/Ludwig, Inghilterra/Arthur Kirkland, Nord Italia/Feliciano Vargas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mr. Rosa & Mrs. Scone
 
 
 
In una giornata come le altre, a tutti capita spesso di sentirsi osservati, soprattutto se è davvero così.
 
Erano le strade delle Chance Elise a Parigi, ed ad uno di quei tanti tavoli da bar, sedevano in quel momento un italiano ed un tedesco. Chiacchieravano, ma quasi nessuno li notava, con la folla che c’era. Non si sa per quale motivo erano là, ma di certo non era una buona scelta se si premette che Germania aveva scelto quel posto proprio per fuggire dal fratello ficcanaso che stava sempre in mezzo ai loro affari quando Feliciano e Ludwig erano insieme. Scelta sbagliata, erano capitati proprio nella tana del lupo. Ebbene sì, perché il Gilbert era da sempre stato in ottimi rapporti con l’amico francese e con lo spagnolo e quindi poteva tranquillamente volare sin lì per spiarli ancora un po’, giusto per divertimento. Ma sapendo quanto Gilbert sia uno scansafatiche, di certo non era lui il problema ora.
 
“Ve Germania, non credi che Gilbert se la possa prendere per questo?” domandò l’italiano preoccupato.
 
“Anche se se la prendesse non importa, non posso stare tutti i giorni con un tizio dietro che mi spia come un agente segreto ogni minuto, neanche fossi un attore da fotografare per le prime pagine di riviste.” Si sfogò il tedesco, sfogliando ancora il giornale che aveva in mano, non proprio un giornale, una specie di rivista.
 
“Ve… Se lo dici tu!” Sorrise l’altro. “Cosa stai leggendo lì?” Chiese curioso Feliciano.
 
“Uhm…? No, niente, niente…!”
 
*click!*
 
Disse il biondo di scatto posando la rivista nel suo zaino veloce cosicché Feli non potesse vederla. Per qualche strano motivo era rossissimo in faccia, anche.
 
“Uh. Ahm… Germania?” chiese titubante il moro.
 
Ja, Italien? Was ist das?
 
“Sento come se qualcuno ci stesse osservando… Ve ho paura, e se sono delle spie?” Iniziò a lamentarsi Feli.
 
“Sta tranquillo, al giorno d’oggi non esistono queste cose, sono solo nei film…” Lo tranquillizzò, ma sfortunatamente il povero Ludwig si sbagliava.
 
“Preso!” Bisbigliò il francese da dietro il vicolo di fronte al loro tavolo dopo aver fotografato abilmente con lo zoom la copertina della rivista in questione. Era piuttosto soddisfatto, guardando il display della macchina fotografica di altissimo livello.
 
“Questa va direttamente a Gilbert, Arthur, potresti mandarla al quartier generale di Prussia, se non ti è di troppo disturbo?” Chiese facendogli un leggero occhiolino, che fece rabbrividire l’inglese.
 
Yes, ma non ti azzardare a dettarmi più ordini, stupid frog! E perché poi il mio nome in codice deve essere Mrs! MRS! Scones! Sono un uomo! E…” L’inglese continuò a parlare, mentre l’altro riceveva una chiamata dall’amico tedesco.
 
“Ehi Gilbert!... mh… sì sì stiamo qui a vederli, ora ti arriverà una foto, se solo il teppistello qui presente si sbrigasse a mandarla… “ Gettò un’occhiata di “disprezzo” ad Arthur.
 
 “Don’t you dare to call me like that again, frog! Ah, lasciamo stare… lasciami inviare questa cosa…”
 
“Uh, se ne stanno andando, dobbiamo raggiungerli!” Sussurrò ancora Francis, che poi sorridente si andò a ficcare nello stesso ristorante in cui erano entrati i due lasciando indietro il compagno. Arthur lo raggiunse poco dopo aver inviato la foto a Gilbert e dopo aver imprecato brutalmente contro quella “rana francese”.
 
Nel frattempo, al quartier generale di Gilbert…
 
“KESESE! Phuahahaha, West!” Rise il prussiano sputando tutta la birra sulla sua scrivania della postazione “segreta” in cima ad una casa sull’albero ne giardino di casa sua. Rideva per il fatto che il fratello stesse ancora attaccato a quelle riviste di cui ora non rivelo i contenuti.
 
 
A Parigi…
 
 
Francis ed Arthur si sedettero ad un tavolo lontano da loto da cui però li vedevano benissimo anche perché, camuffati com’erano in giacca cravatta e cappelli rigorosamente neri, li avrebbero sicuramente notati. Sembravano due della mafia. Aprirono i loro giornali e vi si nascosero dietro, spiando i due, mentre Francis appuntava tutto il “Gossip”, che poi così gossip non era, sul suo taccuino: tutte “banalità” ma che a Francis piaceva comunque riportare a Gilbert che stava continuando a vomitare l’anima su quella povera tastiera di computer nella sua casetta sull’albero.
 
“Bene, visto che siamo qui che te ne pare di approfittarne per fare un pranzo insieme eh, Anglaterre?” Gli disse romanticamente Francis come il suo solito, facendo arrabbiare ancora di più l’altro.
 
“Certo che no! E stammi lontano, tu e la tua cucina orrenda!”
 
“La MIA cucina orrenda?! Come ti permetti! Qui quello che ha la cucina peggiore al mondo sei tu, teppistello!” Si difese il francese.
 
“Non chiamarmi teppistello, capi-“ Francis gli tappò la bocca facendolo zittire ed abbassare, visto che aveva notato che Ludwig si era alzato per andare al bagno e non voleva che fossero scoperti.
 
 
Dopo qualche minuto arrivò il cameriere per ordinare e i due iniziarono a mangiare, mentre Arthur e Francis erano ancora “nascosti”. Mentre mangiavano, Ludwig era molto imbarazzato da Feliciano che faceva ogni cosa naturalmente come se fosse in mezzo a persone conoscenti, come toccargli le mani, guardarlo, dire paroline dolci… e poi c’era una cosa che Ludwig non riusciva a capire che era il suo perenne sorriso che non spariva MAI.
 
Usciti dal ristorante si avviarono in un negozio, seguiti da quelle due spie.
 
Feliciano voleva assolutamente entrarci, aveva visto una cosa che per lui poteva calzare a Ludwig ed insistette per entrare, alla fine accontentato dal tedesco.
 
“Ve…! Ti sta bene questa qui! Prova anche quest’altra cosa qui…” gli canticchiava fuori dallo spogliatoio facendo irritare Ludwig ancora di più, ma cosa non poteva non fare per Feliciano? Ovviamente, nascosti tra i capi appesi per le grucce, c’erano Francis ed Arthur. Quest’ultimo rideva, visto che immaginava quella patata gigante che non era capace di essere sciolto nemmeno con se stesso, invece Francis registrava la canzoncina di Feliciano e dopo l’avrebbe inviata a Gilbert.
 
Tutto il resto del pomeriggio passò “tranquillamente” come fin ad allora, fin a quando non calò la notte e i due innamorati erano rimasti nell’Hotel.
 
Erano stanchi, soprattutto Ludwig, che non ne poteva più di correre appresso a Feliciano per i negozi e quant’altro. Dopo essersi rinfrescato con una doccia fredda e veloce, il tedesco si mise nel letto, accendendo un po’ la televisione che mandava in onda una di quelle soap opere smielate che lui odiava, ma Feliciano insistette per vedere il programma, non si sa perché. I due erano abbracciati sul letto, o meglio, Feliciano stava per stritolare Ludwig, che stava letteralmente morendo davanti a quel televisore, avrebbe voluto impiccarsi, ma non lo faceva giusto per il bene del suo fidanzato. Feli si lamentava e piangeva, era troppo poco duro per sopportare una cosa del genere, che sì faceva piangere, ma non dalla commozione. Pian piano però l’atmosfera si riscaldava ancora e ancor di più finché i due non iniziarono a “coccolarsi” come si notte si usa fare. Bella occasione. E se ne stavano lì, non sapendo che erano ancora oggetto di spionaggio per i due “scagnozzi” di Gilbert.
 
“Adesso ti invio un bellissimo video Gil, mon amì!” pensò il francese tra sé e sé.
 
Un piede sulla ringhiera, ed un altro per terra e le mani  una  aggrappata a dell’edera rampicante e l’altra con la videocamera in mano.
 
“Pronto? Mr. Rose? FRANCIS!! Che state facendo ora?” venne fuori la voce di Gilbert dalla radiolina portatile ad auricolari che aveva in mano Arthur.
 
Bloody hell, Prussia, sono Arthur!” Urlò strozzatamente l’inglese.
 
“E dov’è Francis?! Sheisse!”
 
“Vedi, Gilbert, io sono in bilico tra un balcone ed un altro con una pazza signore che sta cercando di denunciarci alle calcagna e Francis è sull’altro balcone a sistemare la videocamera per…!”
 
“AAAAAAAAH!!”
 
“ARTHUR? FRANCIS?!”
 
A quel punto Gilbert sentì un vocione che era sicuro fosse quello del fratello che era tipo “WAS? COSA CI FATE QUI?? “ E rabbrividì leggermente. Un tonfo si percepì, e la strana signora la smise di urlare. Germania era fuori al balcone, con un asciugamano al posto dei pantaloni, in piena notte, mentre Italia era ancora mezzo in estasi sul letto.
 
“E NON CI PROVARE PIU’ FRANCIS!” Urlò in definitiva il tedesco tornando dentro.
 
“Pronto, Gilbert? Mon amì? Scusa, ma il video di è distrutto precipitando dalla finestra, assieme a noi… e … oh la radio è rotta…” disse stanco e sofferente il francese.
“Ah fuck, Francis se non era per questa stupida idea, potevo essere a casa in pace a fare l’uncinetto piuttosto che a stare qui ad essere buttati giù dai balconi da parte di stupidi tedeschi tutti muscoli!” Lo sgridò Arthur ammonendolo.
Erano uno sopra l’altro, coperti di terriccio e piante per via dei vasi che si erano trascinati giù nella caduta.
 
“Ma comunque ti è piaciuto star con me, mh?” Gli sussurrò con uno sguardo sensuale e romantico Francis.
“E-Ecco io… no! Non-“ Alla fine il terriccio non impedì un loro tenero bacio.
 
Nel frattempo Germania ed Italia non ci pensarono più  si impegnarono in ben altre attività. E ricorda, Gilbert, chi la fa l’aspetti, ora ti conviene fuggire dalla Germania prima che tuo fratello venga a sapere tutto questo e tornerà a casa!  
 
 
 
 
 
Buongiorno! Eccomi con un’altra mia fan fiction! Beh, non interessa a nessuno XD Ho deciso di cambiare un po’ ed invece di scrivere sempre cose cupe e tristi, voglio uscire da questo tunnel della depressione! Ed ecco a voi una GerIta – FrUk comica, tanto per cambiare, spero che vi sia piaciuta, in realtà era solo una specie di fantasia, ma lho trasformata in Fan Fiction, beh, alla prossima! – Ania E RECENSITE o vi scanno è.é No, non sono così cattiva dai :3
 
   
 
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