Capitolo 109
L'Angolo della Poesia di Sebastian – Sentirsi traditi
E bentornati all'Angolo della Poesia di Sebastian! L'unico posto non-autorizzato dove potete leggere le poesie e le riflessioni di Sebastian Michaelis senza il suo permesso! Vediamo che cosa ha scritto oggi:
15 Gennaio.
Giorno gramo, oscure nubi terrificanti.
Sentirsi traditi.
Sentirsi traditi è orrendo, è come essere trafitti dalle spine della rosa che con tanta cura hai coltivato, come essere morsi dal ragno velenoso a cui, con cura, hai servito mosche senz'ali.
Sentirsi traditi dal proprio padrone è come essere sull'orlo di un immenso baratro:
Da un lato la vita
Dall'altro l'onore
Nel mezzo il burrone profondo di quel tradimento.
Ora, con quale orrore i miei occhi vedono, con quale terrore le mie orecchie sentono!
Tradito, tradito, tradito! Colui che ho molto amato, come un figlio.
Colui che ho servito. Colui a cui ho preparato il thé più dolce e più aromatico, pagandolo con monete di puro sonante ai mercati più ricercati di questa terra, cucinato cibi raffinati e quei cavolo di brutti dolci che non mi piacciono e di cui lui si ingozza come un suino gravido, *****, e mi sento tradito! Eh diabolico Diavolo! Posso arrabbiarmi pure io, si o no?
Ma che cosa gli ho fatto, al signorino, cosa?
Non sono mai stato suo padre, solo ora se ne accorge? Non ho i suoi capelli blu, né gli occhi azzurri, e neppure ho sposato mai sua madre.
Sono il suo maggiordomo.
La sua mano destra, eppure lui vuole recidermi e gettarmi nella Geenna.
Di quale colpa mi sono macchiato e ho fatto macchiare lui?
Perchè mai il suo giovanile viso si atteggia a quel broncio che rovina la sua acerba bellezza? Perchè si piegano le sue labbra in quella smorfia di dolore?
Come se ad essere tradito fosse lui e non io! Come se lui dovesse soffrirne!
Ma io mai ho abbandonato il fianco del mio padrone! Mai!
*****
Tradito, tradito, tradito, e non traditore, è il maggiordomo.
Come potete vedere, oggi Sebastian non era tanto felice, perciò le sue poesie erano un poco meno fini del solito, senza metrica e con le parolacce.
Vabbè, non si può essere sempre perfetti. E poi non credete che renda il suo stato d'animo?
A noi è piaciuta. Anche se forse non è una vera poesia, forse è solo che Sebastian scrive in questo modo le sue pagine di diario. Hmmm... poetico!