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Autore: wbydalila    29/05/2013    1 recensioni
«Voglio fare un gioco.» mi sussurrò nell'orecchio avvicinando il suo viso al mio.
«Di che si tratta?» chiesi scherzosa abbassando lo sguardo.
«Il primo che s'innamora perde.» affermò accarezzandomi i capelli.
«Allora credo di aver già perso.» gli dissi girandomi verso di lui.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era sabato mattina. Sentì qualcuno che si avvicinava a me, ma volli ignorarlo e girai la testa dalla parte opposta del cuscino poichè non volevo essere distrubata. Odiavo essere svegliata in quel modo, e di per giunta ieri sera ero tornata tardi e quindi desideravo dormire più di qualsiasi altra cosa.
«Sorridi al giorno!» esclamò Niall mentre spostava le tende della mia camera facendo entrare la luce abbagliante del sole.
«Sparisci dalla mia vista.» dissi scocciata.
Lui mi ignorò e si mise a ridere. «Ti aspetto sotto.» rispose socchiudendo la porta.
Sentivo i suoi passi sempre più lontani scendere la rampa di scale che conduceva al salotto dove c'erano gli altri che probabilmente mi aspettavano perchè oggi toccava a me preparare la colazione, ma me ne ero completamente scordata. «Che scocciatura.» pensai. Mi misi addosso i primi shorts di jeans che mi capitarono e una semplice t-shirt e alla velocità della luce mi precipitai al piano di sotto senza nemmeno darmi una sistemata.
Quando arrivai c'erano i ragazzi che mi fissavano con sguardo supplicante seduti intorno al tavolino.
 
«Buongiorno ritardataria.» mi salutò Louis in tono scherzoso scoppiando in una grossa risata come a suo solito.
Lo fulminai con lo sguardo dopodichè li salutai tutti uno ad uno. Mi cimentai al fornelli e preparai dei pancake con la marmellata, e devo dire che non erano niente male. Dopo ciò, presi una sedia e cominciammo a chiaccherare con gli altri.
«Oggi vado in centro città.» disse Harry mentre sorseggiava un bicchiere di latte caldo.
«Io devo fare letteratura.» rispose Liam intento a messaggiare con il suo nuovo iPhone che gli era stato regalato dai suoi genitori per il suo compleanno.
«E te che farai Zayn?» gli chiesi masticando i pancakes.
Lui staccò per un momento gli occhi da terra per rispondermi mentre era immerso tra tanti pensieri ascoltando il suo lettore musicale. «Tra poco esco, ma prima voglio rimanere un po' qua.» concluse.
A quelle parole feci un sorriso non appena posai lo sguardo verso di lui, poichè si era ricordato che oggi sarei stata a casa. Amavo stare in sua compagnia, era la persona giusta capitata al momento giusto. Nonostante le diverse discussioni che potevamo aver avuto, gli volevo un bene immenso e con lui mi sentivo davvero capita nonostante non lo conoscessi da molto tempo. Con questo non voglio dire che con gli altri non era così, ma intendo che con Zayn mi sentivo sempre rassicurata e protetta, e lui provava lo stesso con me.
«Meglio che andiamo gente.» dissero Louis e Harry mentre si alzavano dal tavolo con ancora in bocca un po' della colazione che avevo preparato apposta per loro.
«Aspettatemi!» gridò Niall dal fondo della cucina mentre si mise la sua borsa a tracolla.
Eravamo rimasti solo in tre in casa, ossia io, Liam e Zayn e ci fissammo mentre ognuno era occupato a fare qualcosa. Io stavo giocherellando con una ciocca di capelli che costantemente mi copriva il viso, anche se cercavo di tirarla all'indietro. Zayn guardava chissà che cosa fuori dalla finestra mentre Liam stava fissando il muro con lo sguardo perso nel vuoto fischiettando.
«La finisci?» gli chiesi scherzando.
«Quando ne avrò voglia.» rispose lui piegando leggermente la testa. Ad un tratto osservò che l'orologio segnava le nove e mezza e si mise in testa il suo solito berretto di lana e la sua cartella. «Dove vai?» chiese Zayn.
«Salgo in camera a prendere una cosa.» rispose chiudendosi la porta alle spalle, ignorando la sua domanda.
Ci fu un momento di silenzio imbarazzante e siccome tutti e due eravamo timidi, non sapevamo che cosa dire. Finsi di aggiustare il cuscino leggermente storto che c'era sul divano, quando Zayn interrumpe quel momento. «Che hai intenzione di fare stamani?»
«Credo che sistemerò un po' la casa.» risposi.
Lui si avvicinò a me e mi lasciai cadere nel suo abbraccio, in cui potevo sentire il profumo di tabacco mischiato con il miele, e volli appoggiare la faccia al suo petto per sentirlo meglio. Il mio viso era talmente vicino al suo che potetti osservare meglio i suoi occhi castani adornati dalle ciglia lunghissime che rendevano il suo sguardo così misterioso e irresistibile.
«Un'altra?» gli domandai staccandomi dalle sue braccia. Mi riferivo ovviamente alla sigaretta che puntualmente fumava ogni sera prima di andare a dormire. Forse questo era l'unico suo difetto, e sebbene avevo cercato di farlo ragionare sulle conseguenze a cui andava incontro, non mi dette ascolto.
«Sto cercando di smettere.» mi rassicurò accarezzandomi leggermente i capelli. Sapeva quanto mi desse fastidio, ma non riusciva a farne a meno.
«Metto un po' di musica
«Voglio sceglierla io
Si inginocchiò vicino allo stereo dove c'erano tutti i nostri cd e dopo qualche minuto di ricerca, prese quello che gli interessava e lo inserì.
 
'I don't mind spending everyday 
Out on your corner in the pouring rain.
Look for the girl with the broken smile,
Ask her if she wants to stay awhile.'
 
Riconobbi la canzone e sentì un brivido lungo la schiena, poichè quella canzone la sentivo particolarmente mia e lui lo sapeva bene. «Bella scelta.» commentai sorridendogli.
«Grazie, sapevo che ti sarebbe piaciuta.» rispose aggiustandosi la cresta di capelli castani.
Notai con la coda dell'occhio Liam che scendeva le scale con una certa fretta. «Sono in ritardo, fantastico.» affermò.
«Ti do un passaggio io!» lo rassicurò Zayn indossando il giubbotto.
«Che farei senza di te brò?» gli disse appoggiando una mano sulla sua spalla.
Li accompagnai verso la porta di uscita e li salutai.
«Fai il bravo, Payne.» raccomandai.
Lui si girò con aria strafottente come se non mi avesse sentito per poi scoppiare a ridere. «Ci vediamo Karen.» esclamò Liam mentre già correva in direzione della macchina di Zayn.
«A dopo ragazza.» disse mente mi salutò mettendosi gli occhiali da sole. Imbarazzata, posai lo sguardo verso il basso, poi gli sorrisi e mi morsi il labbro inferiore.
«A dopo, bad boy.» lo salutai divertita.
Lui si girò dall'altra parte e saltò in macchina insieme a Louis, nel momento in cui rimasi sull'uscio della porta per qualche secondo ad aspettare che si allontanassero, mentre lasciavo che il vento mattutino mi scompigliasse i capelli.
  
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