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Autore: Reiya    11/09/2004    2 recensioni
Un nuovo nemico minaccia i nostri eroi...Cosa faranno Lina and Company per combattere questa nuova minaccia?E quale segreto nasconde l'enigmatico Zenos?Un'avventura piena di emozioni,sentimenti e tanto altro...Da non perdere!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Quella mattina il sole era radioso,splendeva caldo illuminando la bella Saillune.Quel giorno Ameria Wil Tesla Saillune,sarebbe stata incoronata principessa di quel fantastico regno. Perché allora il suo cuore era così buio?Ricordi spezzati di due anni prima le tornavano ancora alla mente,di come lei,Lina e il suo allegro gruppetto si fossero incontrati,di tutte le peripezie,gli scontri.E poi era tutto finito…si erano lasciati a quel bivio,quello stesso bivio che li aveva uniti,ora li aveva divisi per sempre.Il candido color rosa perlato che colorava le guance di Ameria,rese più vive grazie alle sue ancelle,si mescolò a quello limpido e puro delle lacrime.Gli occhi azzurrini della ragazza si rabbuiarono,un solo pensiero le attraversava la mente in quel preciso istante.Zelgadiss Greywords,ricordava ancora il giorno in cui a malincuore,gli aveva detto addio. .:: “Dunque…siamo arrivati” disse Ameria facendo un sospiro che rabbrividì gli altri componenti del gruppetto,Zelgadiss dal canto suo non aveva proferito parola per tutto il viaggio verso Saillune.Gourry e Lina si fermarono,mentre il grande palazzo di Saillune si stagliava all’orizzonte. “E’ giunto il momento di salutarsi…” disse Ameria perdendo improvvisamente la sua solita allegria.Lina sorrise dolcemente all’amica, “Non amo particolarmente gli addii,perciò per me è solo un arrivederci” disse prendendo le mani di Ameria tra le sue,mentre i suoi capelli ramati ondeggiavano leggeri mossi dalla brezza di giugno. “Non vi dimenticherò” disse ‘la paladina della giustizia’, mentre cercò di trattenere le lacrime,Gourry era stranamente silenzioso.Di solito i suoi schiamazzi coprivano le urla di Lina che lo rimproverava per le stupidaggini al secondo che tirava fuori.Ora aveva un espressione seria,lo rendeva quasi irriconoscibile. “Ameria…ci rivedremo” disse semplicemente,agitando il braccio verso di lei. “Addio…” disse flebilmente la piccola Ameria. Dinanzi a lei,c’era rimasto lui,con le mani salde al petto e lo sguardo diritto verso il castello. “Ciao Zelgadiss…” disse Ameria amaramente,era l’ultima persona a cui avrebbe voluto dire addio.La chimera chinò lo sguardo verso di lei,cambiando espressione.Che da seria e cupa divenne,quasi dolce.Mise una mano sulla testa di Ameria e la accarezzò,come se fosse un fiore.Ameria era confusa,ma allo stesso tempo felice che Zelgadiss fosse divenuto così premuroso verso di lei,dopo tutto quel tempo passato assieme,lei stava cominciando a provare più di un semplice affetto per quel ragazzo,il suo aspetto,apparentemente ripugnante nascondeva un’animo nobile e fiero,ed era questo che l’aveva attratta di lui,fin dalla prima volta che si erano conosciuti.Zelgadiss ritrasse la mano,arrossendo lievemente.Ameria lo stava guardando con dolcezza,e questo lo metteva sempre visibilmente in imbarazzo. “Ehm…” disse schiarendosi la voce “Ti saluto anche io Ameria,stammi bene…Ah questo è per te” Disse arrossendo nuovamente porgendole tra le mani una specie di pezzo di stoffa nero “Cos’è” disse la ragazza Zelgadiss sorrise leggermente,era raro vederlo sorridere “Un regalo,è una polsiera magica…”.Aveva detto semplicemente prima di voltarle le spalle. Oramai Lina e Gourry erano molto avanti rispetto a lui,ma non poteva lasciarlo andare così…senza avergli detto ciò che provava… “Zelgadiss” pronunciò quasi con timore,la chimera si fermò,senza voltarsi.I suoi occhi color dello smeraldo vibrarono leggermente,quando sentì la voce di Ameria chiamarlo. “Dimmi” sussurrò,la ragazza si avvicinò di qualche passo,poi si fermò a pochi centimetri da lui “Vedi io…” disse mentre la voce le tremava dal pianto,oramai non riusciva più a trattenere le lacrime,che scendevano libere sul suo volto perlato. “Ameria…non dire cose che peggiorerebbero solo la situazione”,disse quasi con distacco la chimera.In quel momento Ameria si sentì sprofondare in un baratro scuro e senza ritorno. “Vo…volevo solo augurarti…buona fortuna per il viaggio” disse leggermente,prima di fuggire lontano da lui fra le lacrime.Zelgadiss rimase immobile nel punto in cui si trovava poc’anzi.Voltò leggermente la testa,in modo da poter vedere se Ameria se n’era andata.Il suo cuore era ferito,si era maledetto mille volte per averla fatta soffrire…ma aveva dovuto farlo.Sapeva ormai da tempo quali fossero i suoi sentimenti verso Ameria,e quelli che lei provava per lui erano evidentemente gli stessi.*Mi dispiace Ameria,ma non voglio che tu abbia accanto un mostro…* disse voltandosi di nuovo verso l’orizzonte,oramai definito. “Se non avessi questo aspetto…sarebbe tutto più facile”.Disse allontanandosi. .:: Forse era stata una stupida a pensare che Zelgadiss avrebbe potuto provare qualcosa per una bambina,si,perché era quello che lei era.Solamente una bambina. “Ma ora sono una donna…” disse stringendo i lembi del suo lungo vestito.Non poteva finire così,non voleva che le loro avventure fossero già finite,in quel modo.Rivoleva i suoi amici,rivoleva Zelgadiss. Prese una decisione,doveva tornare sui suoi passi,Saillune aveva già un ottimo re,Phil,avrebbe saputo cavarsela anche senza di lei,nessuna incoronazione ci sarebbe stata l’indomani. Si diresse a passo felpato verso la sua camera,aprì l’armadio e sorrise,eccola,la sua divisa di mille battaglie.Era come se la ricordava,bianca,con le rifiniture rosa,il suo colore preferito.In mezzo al petto,una piccola stella a 5 punte azzurra.Il solo e unico problema e che ora lei era cresciuta,aveva ormai 16 anni,e quel completino non le entrava più.Era più alta e slanciata ora,aveva bisogno di una cosa nuova. Per tutta la notte Ameria lavorò al nuovo abito che avrebbe incoronato il suo nuovo viaggio,senza fermarsi un attimo.Finalmente all’alba,fu pronto,sorrise soddisfatta e si diresse verso lo specchio.Lasciò scivolare l’abito da sera fin sul pavimento,lasciando cadere sulle spalle i capelli neri,oramai lunghi quasi come quelli di Lina,si specchiò e si vide bella come non si era mai vista con qualsiasi altro vestito indosso. Il costume era semplice,era di colore blu.Leggermente aperto sul davanti,lasciando intravedere il seno pronunciato della ragazza.Un lungo mantello nero,completato dagli spallini dello stesso colore risaltava i suoi occhi. “Ora sono pronta” disse legandosi al polso il regalo di Zelgadiss. “Presto ci reincontreremo amici”. Nel frattempo in un angolo oscuro qualcuno tramava nell’ombra,gli occhi violacei fiammeggiavano di una strana luce rossastra. “Mi vendicherò per quello che mi hai fatto Lina Inverse…stanne certa”. ** Il vento soffiava leggero,ad Astrida,la città “della notte enterna” così soprannominata perché secoli addietro,un guerriero sconosciuto,proprio la sconfisse Astradex,il demone della notte,prima della sua sconfitta la città era coperta da una sorta di incantesimo che teneva gli abitanti ‘prigionieri’ della notte. In un’osteria al centro della città c’era qualcuno che si era appena svegliato…Sbadigliò lentamente mentre un tirpido bagliore di luce le spiccava sul volto di rugiada,aprì leggermente i grandi occhi castani,lasciando che la luce del giorno la svegliasse dal torpore del sonno.I lunghi capelli ramati le scendevano lungo le spalle,scompigliati. “Uhmm…è già mattino?” bisbigliò tirandosi a sedere sul letto.Guardò verso la seggiola dove i suoi vestiti erano arruffati,si alzò a malavoglia trascinandosi verso la sedia che sembrava così lontana. “LINAAAAAAAA” una voce squillante svegliò completamente la maga dal torpore.Gourry si precipitò come un proiettile nella stanza di Lina,la quale era a dir poco impresentabile. “MA CHI TI HA INSEGNATO AD ENTRARE COSI NELLA CAMERA DI UNA RAGAZZA?” Gourry guardò interrogativamente la maga “Ah…c’è una ragazza?” la maga si inviperì,nelle sue mani brillava viva una delle sue micidiali fireball. “No stavo scherzando!” si difese Gourry parandosi il viso con le mani. “Ok…” disse Lina spazientita,mentre la sfera rossa tra le sue mani si dissolveva.Gourry tirò un sospiro di sollievo. “Cosa vuoi?” disse acidamente la maga dai capelli rossi. “Zell!” disse semplicemente Gourry.Lina si grattò il mento “Zell cosa?” Gourry guardò Lina con una faccia come per dire ‘cosa stavo dicendo?’.La maga cadde a piedi all’aria “Gourry ma perché sei così imbecille?” disse la ragazza schiaffandosi una mano sul viso. “ECCO!” disse Gourry schioccando le dita “Zell ci aspetta di sotto!”. “E me lo dici adesso?” disse Lina guardandolo torva “Su,ora vattene di qui,devo vestirmi!” disse imbarazzata “Ah si?” Gourry venne spinto fuori dalla maga “SI!”concluse lei chiudendo il biondino fuori dalla porta. Finalmente sola,Lina si portò davanti allo specchio.Non riusciva a capire perché quel cretino di Gourry non si era ancora accorto della sua vera femminilità *Ma che vado a pensare?* la maga divenne leggermente rossa in volto,come se quel pensiero fosse indecente. Si specchiò,oramai non era più una ragazzina,aveva 17 anni,e lo si vedeva.I suoi capelli rossi erano più lunghi,oramai le arrivavano fin sotto la schiena,il suo seno era aumentato,anche se non di moltissimo,lasciava intravedere quanto fosse ormai ben formato.I suoi lineamenti erano decisamente più femminili e tutti al posto giusto. “Bah” sospirò la maga infilandosi la maglietta nera che dava inizio alla sua nuova armatura,non solo la maglietta ma anche i pantaloni ,i polsini e il mantello,erano neri.Sul davanti un grande pendaglio le ricadeva sul petto,mentre sull’armatura disegnata a regola d’arte per il suo corpo vi era una gemma. “Perfetto” disse sistemandosi la fascia attorno alla fronte. Al piano inferiore intanto Zelgadiss stava sorseggiando lentamente il suo tè,mentre pensieri su pensieri gli si affollavano nella mente. *Avrò fatto bene a tornare da loro?Forse dovevo starmene per conto mio…* poi la promessa fatta a sé stesso gli riaffiorò alla mente come primo dei suoi pensieri *Devo tornare ad essere un essere umano,voglio farlo per me,ma soprattutto per °te°* il desiderio di trovare finalmente quella maledetta cura lo stava tormentando,era per questo che era tornato. Un rumore di passi distrasse la mente del ragazzo,eccoli la,in cima alle scale.Gourry e Lina,il primo stringeva fieramente l’elsa della sua amata Giorunoba,come per accertarsi che fosse sempre al suo fianco,Lina sorrideva fiera,e felice verso la chimera. “Salve” disse semplicemente Zelgadiss,continuando a non perdere la fermezza che lo aveva sempre contraddistinto.Lina scese per prima “Ciao Zell!Da quanto tempo…cosa ci fai qui?” la chimera sorrise leggermente “Ve lo spiego subito…Ma…”,il ragazzo notò subito il repentino cambiamento di Lina,era quasi un’altra persona…sembrava più…donna? “Ma cosa?” Zell fissò per qualche istante la ragazza di fronte a lui,poi continuò “Ehm…niente” Lina sorrise poi lanciò un occhiataccia verso Gourry che era rimasto impalato sulle scale “GOURRY MA SEI MORTO?” disse seccata. *No non è cambiata…* pensò Zelgadiss sorridendo.Gourry scese finalmente le scale raggiungendo i due,il biondino a differenza di Lina non era per niente cambiato,i suoi capelli color del grano erano sempre lunghissimi,e nemmeno la sua espressione da eterno stupidone era cambiata,solamente una cosa era cambiata sia in Lina che in Gourry,una cosa che Zelgadiss notò immediatamente.I due ragazzi,quando si guardavano era come se sorridessero l’uno all’altra,nei loro sguardi brillava una strana e quasi mistica luce,che la chimera non aveva mai visto. “Su Gourry siediti” il biondino fissò Zelgadiss “Cos’hai da fissarmi a quel modo?Mica sono un fantasma…” Gourry rimase serio per qualche istante “Hai cambiato taglio di capelli?” Zell e Lina caddero gambe all’aria “Veramente sono stato sempre così,e poi ho solo cambiato abito”.Zell era vestito con il suo solito abito shamanico,stavolta però,non era color panna.Aveva un lungo mantello nero che gli scendeva fino a toccare terra,anche il resto degli abiti era nero come la notte,solamente il gioiello rosso che teneva legato il mantello non era cambiato. “Bè,anche tu vedo che hai una nuova armatura!” Gourry sorrise stupidamente,l’abito principale era bianco,mentre l’armatura era di un argento brillante.Il viso di Lina era sereno,era felice che Zelgadiss fosse tornato. La chimera spiegò agli amici perché aveva bisogno del loro aiuto “Capisco…dunque la vera cura per farti tornare finalmente essere umano è…” Lina non finì la frase,il luogo dove si trovava quello scritto era inquietante. “Hai capito bene…si trova a Sitrional” città abbandonata,ove anni addietro era morto Zasier,il signore della magia oscura. “Bene,partiremo oggi stesso se a voi va bene!” disse Lina eccitata dalla nuova avventura. “Calmati…” disse Zelgadiss facendola tornare alla realtà “Prima di partire ho bisogno di trovare una cosa…” disse la chimera. “Cosa?” disse Gourry incuriosito,Lina diede un calcio al biondino che lanciò un sonoro “Ahio!”.Zelgadiss non rispose,guardò solamente Lina che annuì con lo sguardo,come se lo avesse capito. “Bene,ci rivedremo qui tra tre giorni esatti” disse Zelgadiss prima di ripartire. “Perfetto!” una strana fiamma si accese negli occhi di Lina,quella che da due anni l’aveva abbandonata,per via della monotonia dei suoi viaggi.Senza Zell e Ameria erano diventati una noia,ma ora quella fiamma si era riaccesa,quella della voglia di sfidare e vincere. Gourry per un attimo abbandonò il suo sguardo da stupidone e si fece serio in volto,poi sorrise leggermente *Lina…sono felice che quella fiamma si sia riaccesa*. Fine I capitolo…
  
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