Piove.
Ma perché?
Mi dispiace.
Non lo so.
Il cielo piange,forse?
Si.
Forse.
Perché,vedi,quando
qualcuno se ne va,c’è sempre qualcuno che piange.
Io non sto piangendo.
Mamma nemmeno.
Papà…beh,lasciamo stare.
Allora chi piange per te?
Il cielo.
Le stelle.
Dio.
Dio,se mi senti
rispondimi.
Perché hai chiamato mia
sorella?
Perché l’hai fatta salire
lassù così presto?
Non sento nulla.
Allora avevo ragione.
Visto,sorellina,che avevo
ragione?
Lui non esiste.
Se esistesse quel Dio
buono nel quale credevi adesso saresti con me.
Quassù.
Al freddo.
Sotto la pioggia.
A tremare.
A gridare.
A piangere.
Ma se tu fossi con me non
ci sarebbe bisogno si stare quassù.
Al freddo.
Sotto la pioggia.
A tremare.
A gridare.
A piangere.
Se tu fossi con me saremmo
a casa.
Ad ascoltare musica
davanti a una tazza di cioccolata fumante.
Avvolte in una vecchissima
coperta patchwork.
La ricordi?
L’abbiamo cucita quando
avevamo 10 anni.
Sono passati 15 anni da
quel giorno.
Mi ricordo il tuo volto
felice quando finimmo.
*FlashBack*
-Lyra,visto che bello?-
-Si si…ma è tutto merito
tuo,Lana!-
-No,non è vero…lo sai che
io non so fare niente!-
*Fine FlashBack*
Che strano,vero?
Tra noi due eri tu quella
sempre allegra.
Sempre sorridente.
Con la voglia di vivere.
E allora perché?
Se avevi così tanta voglia
di vivere,perché?
Eravamo strane,noi due.
Sin da piccole.
Tu eri sempre felice.
I tuoi vestiti avevano
sempre colori sgargianti.
E poi c’ero io.
Sempre depressa.
Sempre vestita di nero.
Odiavo la vita.
Tu la amavi.
È sempre stato così.
Adesso abbiamo 25 anni.
Ma nulla è cambiato,tra
noi due.
Tu con la tua felicità e
io con la mia tristezza.
Ma allora perché io sono
viva e tu no?
Perché?
Perché?
Perché?
Perché sei un’idiota.
Una totale idiota.
Per superare un problema
ne hai creati altri dieci.
Sei un’idiota.
*FlashBack*
-Lana,perché le persone si
suicidano?-
-Per superare i loro
problemi,Lyra.-
-E ci riescono?-
-No.-
-E perché?-
-Perché chi si suicida per
superare un problema ne crea altri dieci.-
-E quali?-
-Per esempio,fa soffrire
le persone che gli vogliono bene.-
*Fine FlashBack*
Le persone che mi hanno
vista al tuo funerale mi hanno detto tante cose.
Che eri speciale.
Che tutti ti volevano
bene.
Quante balle.
Uno ha persino azzardato
che sono senza cuore.
Secondo lui si deve
piangere per forza ai funerali.
Idiota.
Nessuno sa chi siamo noi
veramente.
Non lo sappiamo nemmeno
noi stessi.
Non ho più lacrime da
piangere.
Non ho più voce per
gridare.
Il cielo si però.
Fa talmente freddo che la
pioggia si tramuta in neve.
Ora non sono più sola
quassù.
C’è qualcun altro.
Mi asciugo le lacrime e mi
do un contegno appena in tempo.
Ora sembro la persona più
calma del mondo.
Ma potrei uccidere
chiunque sia la causa della tua morte.
-L…Lyra?-
-No. Sono sua sorella.
E…tu sei?-
-Thomas. Non sapevo che
Lyra avesse una gemella.-
-Ora lo sai. Che cosa
sapevi di lei?-
-Che era molto bella. Che
era molto gentile. Che non voleva venire a letto con me.-
L’ultima affermazione mi
infastidisce.
Ma chi cazzo è questo qui
per giudicarti?
Non volevi andare a letto
con lui.
E con ciò?
-E quindi?-
-La volevo a tutti i
costi.-
-Perché.-
La mia non è una domanda.
È un ordine.
-Perché era l’unica che
non fossi riuscito a farmi.-
-Era?-
-Alla fine ha
acconsentito.-
Non gli credo.
Se tu ti metti in testa
qualcosa,la fai fino in fondo.
-Ha acconsentito di sua
spontanea volontà?-
-Certo. Non capisco perché
si sia sparata.-
La sua versione non mi
convince.
-Sicuro che fosse
consenziente?-
Adesso Lana è sparita.
Al suo posto c’è l’Agente
Speciale della C.I.A. Lana.
-Si che ne sono sicuro.-
Mente.
Ne sono sicura.
-Ah davvero?-
Lo fisso negli occhi.
Cerca di sostenere il mio
sguardo.
E ci riesco per 2 minuti e
30 secondi.
Un vero record.
Di solito i sospettati
crollano dopo 50 secondi.
Ma alla fine crolla anche
lui.
-SMETTILA DI FISSARMI
COSI’!!!-
-Hai la coscienza sporca?-
-NO!-
-Bugiardo…-
-Mi stai accusando di aver
violentato tua sorella?-
-In effetti si.-
-Ma io ti denuncio per
diffamazione! Brutta Puttana!!-
-Adesso alla mia lista si
aggiunge insulto a pubblico ufficiale.-
-Quale pubblico
ufficiale?-
-Lyra studiava medicina.
Io in un paio d’anni sono diventata Agente Speciale della C.I.A.-
-I servizi segreti? No,è
impossibile. Sei troppo giovane.-
-Evidentemente no. Allora?
L’hai violentata,vero?-
-N…no.-
Gli trema la voce.
Beccato.
Allora è lui la causa di
tutto?
-Bugiardo…-
-N…non è vero…-
-Si invece…-
-Smettila di fissarmi!!
Non lo sopporto!-
-Lo so.-
-E va bene!!! VA BENE!!!
SE PROPRIO VUOI SAPERLO E’ COSI’!!-
-Così cosa?-
-L’HO VIOLENTATA,OK?-
-No,caro. Non è affatto
ok.-
Gli afferro la testa e la
sbatto contro il mio ginocchio.
Cerca di difendersi ma non
ci riesce.
CRACK!
Adesso la sua testa
penzola.
Ha il collo spezzato.
Così impara.
Ma questo non cambia le
cose.
Tu non ci sei più.
E se fossi qui mi diresti
che uccidere è contro la legge.
Tanto dovrò lasciare i
servizi segreti.
E c’è un modo meno
umiliante che costituirsi per farlo.
Quassù,in cima a questo
tetto,prendo la mia decisione.
Voglio rivederti.
Nessuno soffrirà.
Avevo solo te…e tu non ci
sei più.
Quindi,perché vivere?
Inspiro profondamente.
Non è vero che sono senza
cuore.
È solo che ha appena
smesso di battere.