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Autore: Yovalssyo    29/05/2013    0 recensioni
[Ash Stymest ]
Kristal e Ash. Suonano bene, no? Beh, allora cosa ne dite di una bella storia d'amore tra il bellissimo Ash Stymest e la bellissima Kristal? Magari mettendoci anche molta passione, follia e stranezza. Chissà cosa esce fuori.
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Ahi! Mi gira la testa, Josh. Ma che hai messo in quel Drink? -Dissi mettendomi una mano tra i capelli.
-Tranquilla piccola, solo una caramella..Sei stressata ultimamente, questa fa miracoli! -Rispose Josh ridendo insieme agli altri ragazzi che erano seduti accanto a noi.
Era tardi, eravamo al solito locale a Camden, l'Underworld. Eravamo soliti a frequentare quei locali e quel locale, in particolare. Capitava spesso di finire tardi con gli shooting, o con le sfilate e poi si concludeva in bellezza in questi posti. Il cerchio di amicizie era sempre lo stesso ormai, era una cosa automatica. Stessi orari, stessi posti, stessa gente.
- Ma mi gira tutto, credo di non sentirmi bene. - Replicai balbettando impaurita.
Non ero molto fiera di me, nemmeno diciotto anni e già facevo parte di questo genere di giri. Non ero fiera di quello che ero diventata e nemmeno Josh doveva esserlo di se' stesso. Josh Beech: classico ragazzo intelligente, bello, ipotetico stronzo; così dicono molte ragazze e molti dei suoi amici. Sarei proprio curiosa di sapere se è la verità. A me dava solo l'impressione di essere un emerito idiota che si fa trascinare dagli altri. Era alto, moro, con occhi scuri e profondi, la sua pelle richiamava le tonalità del borotalco in polvere ed era ricoperta in alcuni punti, da tatuaggi.
-Ragazzi, dov'è Ash?- Disse Ethan, guardandosi attorno e mettendo un braccio attorno al mio collo.
Ethan era un ragazzo di soli diciotto anni. Davvero bello, aveva i capelli di un castano scuro e occhi azzurri, che ricordavano le sfumature del mare. Il viso angelico e dorato, lo faceva apparire come il ragazzo perfetto. Ethan era tutto il contrario, lui era davvero stronzo e ne avevo le prove. Ci avevo sbattuto la faccia già un paio di volte, anche perché, non cedere alle sue avances era completamente impossibile, per chiunque.
-Ethan, ti prego!- Esclamai estenuata, togliendogli il braccio dal mio collo.
-Ethan lasciala stare. -Lo rimproverò Jono, porgendomi poi, un altro drink.
C'erano due ragazzi di cui potevo fidarmi ciecamente e Jono era uno di loro. Jono era uno alla buona, benché odiasse le relazioni fisse, sapeva come trattare una ragazza. Se l'onestà fosse stata una persona, di sicuro quella persona era Jono. Quei grandi occhi marroni, erano lo specchio della sua anima, pura e solitaria.
Ritornata sul pianeta terra, Iniziavo a non preoccuparmi più di come stavo e della mia testa che ormai si era trasformata in una giostra, però il mio pensiero si era soffermato su un'altra cosa: Dov'era finito Ash?


                                                                                                                                         *           *         *        *        *

Il giorno dopo mi svegliai in un grosso matrimoniale, con un gran mal di testa. Erano appena le sei, ed ero sola. Ero alquanto spiazzata e abbastanza spaventata, non mi era mai successo prima.
Piano piano scesi da quel letto e mi accorsi di essere in biancheria. Nel giro di pochi istanti, mi stavo già maledicendo, pensando a chissà cosa. Andai nell'altra stanza, che poi capì essere il salotto; scorsi una testolina ricoperta da capelli neri corvini appoggiata al bracciolo del divano in pelle bianca. Continuai a seguire con lo sguardo la sagoma, vidi molti tatuaggi sparsi qua e là sulla pelle delicata, che mi appariva come seta, in contrasto con i raggi del sole di primo mattino.
Non feci nemmeno in tempo ad avvicinarmi, che lui si sveglio subito.
- Mhm, ti sei svegliata?- Disse stiracchiandosi, con la voce assonnata e gli occhi ancora socchiusi. E giuro, mai avuta una visione più bella di questa.
- Ash!? Puoi spiegarmi che diamine ci faccio qui?! -Dissi cercando di coprirmi con le braccia inutilmente.
-Eh?...Oh, buongiorno! - Disse sgranando gli occhi, per poi mettersi a ridere.
-Ash!- Urlai.
-Che c'è? Perché urli?!- Mi chiese urlando a sua volta, per poi andare a squadrarmi.
-Che diavolo è successo? Dio Cristo! E smettila di fissarmi le tette! - Lo rimproverai ancora.
-Io..Io non ti sto..- Si interruppe sbuffando. - Ok, va bene. Non è successo nulla, ieri. Eri solo un po' andata e non eri in grado di tornare a casa da sola, e io...- Disse mettendosi a sedere comodamente sul divano. - non avevo questa gran fiducia di lasciarti andare a casa con Ethan, così ti ho portato qui. Ehi, ma hai visto, ho dormito sul divano! Non ti ho toccata, te lo giuro. - Finì scattando in piedi, alzando le mani per aria, come per dimostrare la sua innocenza.
Tirai un sospirone, cominciando a ridacchiare e mi voltai per tornate di là.
- Mh..hai proprio un bel cu... -Disse Ash con un filo di voce, ma venendo interrotto dal mio sguardo assassino.
 - Ho sentito bene? -
-Delle belle gambe, hai delle belle gambe- Disse annuendo.
La mia espressione non cambiò di un battito di ciglia.
- Non miglioro la situazione, vero?- Disse sorridendo leggermente. 
-Eeeh, no. - Conclusi annuendo con un sorrisetto falso. Avrei giurato di aver visto un po' di terrore nei suoi occhi. Sospirai scuotendo la testa e mi rivoltai, ma la sua risatina di chi pensava di averla fatta franca, mi interruppe ancora, ma decisi di lasciar perdere e ritornai in camera, per racattare la mia roba.
Ash non lo prendevo mai sul serio, sapevo come era fatto, tipico ragazzo che ha sempre voglia di scherzare e di fare il casca morto. Ash era il mio preferito. Oltre ad essere bello, aveva un cuore d'oro.
-Allora Darlin', che si fa oggi? - Disse appoggiandosi alla porta della camera, iniziando a ciondolare insieme a quest'ultima, mentre io mi stavo rivestendo.
-Tu niente, io ho un mucchio di cose da fare! -Dissi, iniziando a rifare il letto.
-Tipo? -Disse avvicinandosi.
-Tante cose! -Dissi vaga.
-Non hai tempo nemmeno per un caffè?- Mi chiese, prendendomi il braccio per farmi voltare.
-Veramente..- La sua mano sul mio braccio, mi aveva completamente bruciato l'ultimo neurone funzionante.
-E dai! - Disse assumendo un'aria davvero dolce. Accennai un sorriso e cedetti.
- Vieni da me alle quattro, decideremo che fare. Voglio tranquillità oggi, niente bar o locali, per favore. Ne ho abbastanza dopo ieri. - Dissi avvicinandomi a lui.
- Il "decideremo che fare" mi piace un casino. - Disse avvicinandosi alle mie labbra, con un sorrisetto malizioso.
-Ah, smettila dai! - Esclamai allontanandolo, con una leggera spinta.
-No, davvero! - Disse in modo serio, afferrandomi nuovamente per il braccio. Rimanemmo a fissarci per pochi istanti, ma abbastanza da risultare strani ed inquietanti.
-Ok.. Okay, allora. Ci vediamo alle quattro da me..- Dissi, rimanendo disorientata.
- Ci vediamo alle quattro. - Ribadì sorridendomi.
-Ciao Ash!- Lo salutai, mettendomi in punta di piedi verso di lui, per poi baciargli dolcemente le guance calde. Lui ricambiò il saluto cingendomi un fianco, che mi fece totalmente accaldare.


Mi sono permessa di modificare/migliorare questa storia. A breve metterò il prossimo capitolo e chiedo scusa per averla trascurata. Spero vi piaccia, un bacione.

  
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