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Autore: runaway_h    29/05/2013    4 recensioni
Raccolta di one shot dedicate ai tributi che hanno partecipato agli Hunger Games, uno per anno.
Perchè erano persone, non solo tributi.
1-When I see stars
2-L'alleata
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Domani avranno inizio i primi Hunger Games.

Erano tutti così eccitati il giorno in cui fu annunciata la loro istituzione, e non solo a Capitol City, ma anche nei distretti. Tanto che 23 tra ragazzi e ragazze si sono offerti volontari per andare al macello.

Non capisco cosa possa spingere una persona a voler buttarsi in questo “gioco”. (Lo chiamo così per mancanza di una definizione migliore, ma non si tratta certo di un gioco; le regole sono state chiare a tutti fin da subito: 24 ragazzi, 23 morti e uno vivo. Punto.)

Forse è stata la prospettiva dei ricchi premi offerti da Capitol City al vincitore, forse la fama, forse la ricchezza, forse la gloria. Forse le pressioni fatte ai ragazzi nei distretti più ricchi, quelli che sono sempre in lotta tra di loro per dimostrare la propria superiorità, forse la speranza di un futuro al riparo dalla fame in quelli più poveri.

Io i motivi che hanno spinto ognuno di questi ragazzi a offrirsi non li so.

Fatto sta che ogni distretto ha rimediato un volontario maschio e uno femmina, tranne il 12, in cui la ragazza è stata estratta a sorte.

E quindi eccomi qua, in un lussuoso appartamento di Capitol City a cercare di dormire aspettando di entrare nell'arena.

Non pensate troppo male del 12, non è che i ragazzi che ci vivono siano tutti dei vili, è semplicemente il distretto meno abitato e più povero di Panem, quello in cui la popolazione è meno allenata e, a causa della continua lotta contro la fame, forse tiene di più alla propria vita.

Lancio una sguardo fuori dalla finestra e noto le luci della città, sembra che quasi tutti i suoi abitanti siano ancora svegli, nonostante l'ora tarda. Probabilmente anche loro non riescono a dormire, come me. Se non che l'unica causa della loro insonnia è l'eccitazione.

Staranno già partendo le scommesse laggiù, e senza dubbio sono una dei più quotati come primo morto.

Probabilmente sarà così, sono la più giovane dei tributi, piccola e magra per la mia età. Non ho talenti particolari, l'unica arma che so maneggiare, e neanche con troppa sicurezza, è il coltello.

Non posso reggere il confronto con gli altri, forti, muscolosi e ben allenati, esperti nell'uso di qualsiasi arma. Nessuno sponsor sano di mente mi finanzierebbe e nessuno scommettitore punterebbe i suoi soldi su di me.

Ormai penso di avere accettato l'idea di morire, spero solo che avvenga in fretta e che sia meno cruenta e dolorosa possibile.

Ci hanno spiegato che il primo giorno troveremo nella Cornucopia, una sorta di corno dorato, tutte le armi, il cibo, i medicinali, insomma: tutto ciò che può esserci utile. Non ci vuole un genio per capire che la maggior parte di noi morirà davanti a quel corno, combattendo disperatamente per cercare di ottenere le provviste che potrebbero salvarci.

Sono quasi giunta a sperare di essere una di quelle vittime, in modo da non dovere sopportare l'ansia e la paura dei giorni che seguiranno.

Mentre mi rendo conto che questa è molto probabilmente l'ultima notte della mia vita e che l'avrei comunque passata insonne, decido di salire sul tetto per trascorrere la nottata ammirando le stelle.

Amo le stelle, nel distretto 12 ero solita scrutare il cielo quasi ogni notte.

Quei puntini luminosi in uno sfondo oscuro e immenso mi danno l'impressione di non essere sola, e che qualcuno vegli su di me, mi hanno sempre dato speranza e coraggio nei momenti difficili,.

Spero che anche stavolta abbiano questo effetto benefico su di me.

Ma quando arrivo sul tetto vado incontro a un'amara sorpresa: non so se sia a causa delle nuvole o delle luci della città, ma nel cielo non si vede neanche una stella.



Nella prima edizione si offrirono per partecipare agli Hunger Games 12 ragazzi e 11 ragazzi. […] L'unico tributo non volontario fu la ragazza del distretto 12, Ellie Hitcher. […] Ottenne un 5 nella sessione privata. […] Fu la prima vincitrice del distretto 12, e rimase l'unica fino alla cinquantesiam edizione.”

da “Cronache degli Hunger Games, vol 1”



Durante i primi Hunger Games, non si erano ancora delineate le strategie che oggi conosciamo.[...] Tutti i tributi si gettarono nel bagno di sangue del primo giorno e 16 di essi vennero uccisi. […] Gli 8 tributi rimasti non formarono alleanze e morirono per cause naturali o per scontri a due. […] La ragazza del distretto 12 quell'anno vinse semplicemente fuggendo dalla Cornucopia il primo giorno, tenendosi lontana dagli altri tributi in seguito […] e finendo il ragazzo già quasi moribondo che fu il suo ultimo avversario.”

da “Trattato di strategia degli Hunger Games”



L'arena dei primi giochi non fu niente di particolare. […] L'unico elemento degno di nota fu il cielo: in quell'edizione, più che in ognuna di quelle che seguirono, si curò nei minimi dettagli ogni particolare del cielo stellato.”

da “Morfologia delle arene”

 

 

 

 

Angolo dell'autrice:

Non so da dove mi sia venuta l'idea di fare questa raccolta di one-shot, comunque eccomi qua :)

L'ideale sarebbe farne una per ogni edizione degli Hunger Games, ma so che non ci riuscirò mai ahahah.

Comunque ditemi cosa ne pensate, accetto ovviamente anche le critiche :)

  
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