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Autore: niallismyoxigen    29/05/2013    2 recensioni
Jamie. La gente dice che il mio nome è stupido. Dice che è da maschio. Dice che io sono stupida.
Diceva che i sogni non si avverano, e diceva che il mio non era un'eccezione. Diceva... perchè si è dovuta ricredere.
Genere: Commedia, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un’ ora. Un’ ora e sarebbe cominciato il concerto degli One Direction nella mia città: Milano.
Dopotutto cosa chiedere di più: Gli One Direction, nella mia città, tra un' ora il concerto.
Cosa domandare ancora? Ah, si… andarci. Mi era stato impedito di vedere i miei idoli per un fottutissimo giorno che qualcuno si è inventato chiamato “compleanno”, purtroppo il mio. Diciassette anni, i mitici diciassette... Comunque li chiami non cambia un cazzo. Dopotutto, è un giorno come gli altri, non ti cambia la vita.
E proprio io ho avuto la sfiga di essere nata il giorno del concerto: il 17 Novembre... già il numero porta yella. Perché non posso andare al concerto il giorno del mio diciassettesimo compleanno?... altro inconveniente chiamato Zia Betta.
Solo perché “Zia Betta veniva a Milano fino dalla Puglia per farmi gli auguri! Sarebbe sgarbato non accoglierla” Almeno così diceva mia madre. Che poi, io Zia Betta la detesto... è la zia di mia madre, ultra ottantenne e l’ultimo compleanno a cui si è presentata è stato il mio quinto. Ha mancato Comunione, Cresima e Confessione… non è venuta né al funerale di nonno Sam né a quello di mio padre, ma forse non meritava nemmeno di vederlo mio padre quella strega...
Quando è morto io sono entrata in un lungo periodo di depressione e le uniche cose che mi hanno impedito di buttarmi giù dalla finestra sono: Gli One Direction , la mia sorellina Hope ed ovviamente Madison ed Alan. Non voglio rompere le scatole a nessuno descrivendoli nel solito modo: ‘migliori amici fin dall’asilo’ ‘come fratelli’ ‘ci sono sempre per me’... vorrei davvero essere più originale, ma purtroppo non penso di poter aggiungere niente alle constatazioni che ho appena dato. Gli One Direction non penso di doverli presentare.
Passiamo quindi ad Hope, la mia sorellina. Hope è nata esattamente tre settimane dopo la morte di mio papà.
La mamma voleva chiamarla Mia, mio papà Alison. Alla fine, abbiamo deciso io e la mamma, e l’abbiamo chiamata Hope: Hope Alison Thompson... perché lei è questo : la nostra speranza.
Io ho avuto meno fortuna di mia sorella con il nome... mi chiamo Jamie, che significato profondo ha? Beh, significa che i miei genitori non hanno voluto fare l’ecografia e a quanto pare, si aspettavano un maschio. Sentii salire le scale ‘ti prego, non lei. Ti prego, non lei’ ripetevo nella mia testa.
“Jamie! Tesoro della Zia, fatti abbracciare!”
“Che la tortura gratuita abbia inizio” Sussurrai a denti stretti.
“Allora Jamie, tesoro, dì a zia, stai bene?”
“Si” Risposi cercando di far sembrare la mia espressione il meno schifata possibile, dato che quella arpia mi aveva appena dato un bacio sulla guancia destra.
“Zia Betta, mi dai una mano in cucina?” Gridò mia madre dal piano di sotto
“Arrivo Anna, arrivo” Urlò lei per tutta risposta.
“Ecco, tesoro, questo è per te…” Disse mettendomi in mano un pacchetto regalo minuscolo. Sorrisi forzatamente ed appoggiai il pacchetto sulla scrivania. Finalmente la strega uscì da camera mia. Iniziai a rovistare freneticamente nel cassetto.
“Ci devono essere, erano qui, ma dove sono finite?!” Ripetevo in preda al panico. Le trovai, le mie adorate salviettine umidificate... ne presi quattro e me le spalmai in faccia esattamente dove prima c’era lo stampo del bacio di quell’arpia
“Altro che salviettine, qui ci va l’acqua ossigenata” Pensai...
“Jamie, la cena è pronta” Sbraitò mia madre dalla cucina. Corsi in bagno a lavarmi le mani, ed ovviamente, a disinfettarmi la faccia.
L’unica cosa positiva era che avremmo mangiato lasagne… del resto la giornata procedeva di pura merda.
Presi posto a tavola, stando ben attenta a mettermi tra mamma ed Hope, giusto per essere sicura di non dover passare la cena in spiacevole compagnia della strega.
“Jamie, passami il piatto di Hope per favore...” Ci pensò mia madre a spezzare il momento silenzio, dando inizio ad un altro ancora più lungo.
“Allora, tua madre mi ha detto che sei in gara per una borsa di studio a Londra” Io annuì, giocando con l’abbondante dose di lasagne che avevo nel piatto
“Ma ci sei solo tu in gara?”
MA SI FA LE CANNE?! SE SONO IN GARA SINGNIFICA CHE CONCORRO CON ALTRE PERSONE NO?! CHE DOMANDA STUPIDA…
“No, ovviamente, no” Dissi in una smorfia che mia madre mi rimproverò con lo sguardo.
“Beh, Londra è una città magnifica” Disse la vecchia.
“Si, lo è” Risposi esprimendo il primo sorriso della serata, che scomparì immediatamente, appena mi ricordai che io, quella borsa di studio, non l’avrei mai avuta. Primo, concorrevo con altri 18 tra ragazzi e ragazze, con voti ben superiori ai miei, e secondo, avevo sotto una materia, e ‘se vuoi avere una minima possibilità di andare a studiare a Londra, la tua media deve essere eccellente, nessuna materia esclusa, nemmeno spagnolo’ Mi ricordò la voce della preside, fastidiosa e stridula come poche.
“Io devo, ehm, andare, in... bagno ” Dissi a mia madre, alzandomi
“Fa presto tesoro, che dopo soffi le candeline” Mi ricordò lei.
Salii le scale di corsa, entrai in bagno, chiusi a chiave e mi misi a piangere, e piansi, per non so quanto tempo...
“VAFFANCULO, TE, ZIA BETTA, IL CONCERTO E LE CANDELINE... VAFFANCULO TUTTI” Sussurrai con odio.
Ad un certo punto, non so come, smisi di piangere, fui costretta a smettere... qualcuno mi stava chiamando al cellulare... era Madison, almeno lei mi avrebbe rallegrato per qualche minuto la serata...



----- angolo autrice -----

Vorrei iniziare dicendovi SO COSA PENSATE MA NON E' COME SEMBRA. Non ho voluto fare una fan fiction banale e per questo vi dico fin da subito che Jamie non andrà al concerto, e tantomeno incontrerà uno dei ragazzi per strada che le chiederà di seguirli in tour o roba del genere (?). La trama è più complicata, e non vedo l'ora di continuare a scrivere la storia... lasciate una recensione se vi va, positiva o negativa che sia ci tengo molto alla vostra opinione :)
  
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