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Autore: TRondinelli    30/05/2013    2 recensioni
La storia di Rudi & Alice, nella 6 serie, come la vedo io. Visto Marco & Eva, non ci si può fidare degli sceneggiatori.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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IL SOLE IN UNA STANZA

A Roma, il mese di settembre, riserva delle giornate uggiose; ma in una camera della Garbatella, precisamente, in casa Cesaroni, nella stanza all’attico, splende il sole, ogni giorno; anche quando fuori è nuvolo, o piove.

Alice, sdraiata nel lettone, sul fianco destro, osserva le foto, attaccate alla parete. Foto rimaste appese lì, che raccontano la storia d’amore, di Eva & Marco, e del frutto del loro amore, Marta, un gioiello di nipote.

Visto quello ch’è successo fra loro due, si chiede, se un amore può durare! Può essere sincero! Può essere vero!

Ma basta poco, per far svanire ogni dubbio; la carezza di una mano, che l’ha tenuta con se, accarezzata, amata! Una mano, presentatasi da dietro le sue spalle, posatasi sul suo braccio, in modo leggero, ma allo stesso tempo rassicurante e protettivo!

Una mano, che dal suo braccio, si sposta sul suo seno, per fermarsi sul suo ventre; una figura si avvicina alla sua schiena, e con le sue labbra, si posa, per baciare il suo collo, e poi il lobo, del suo orecchio sinistro, fino ad esprimere, con un filo di voce, il suo sentimento; “ti amo, ti amo, amore mio!

E lei orgogliosa, di sentirsi donna, quando lui le dice che l’ama, sorride, e girandosi verso di lui, riempie i suoi occhi dell’immagine, del ragazzo che ama! Rudi, il suo pseudo fratellastro, costrizione di convivenza, del matrimonio fra sua madre e Giulio, il padre di Rudi; ma finito con l’essere nel tempo, l’ossigeno del suo respiro, la luce dei suoi occhi.

                                                                                             ****

Poche settimane prima, stava davanti un molo, con un ragazzo straordinario, ma un ragazzo non per lei, un ragazzo, che doveva essere un ripiego; per non accettare, quello che era già dentro di lei da tempo; l’amore per Rudi, un amore che le faceva paura! Per un sentimento non conosciuto prima, con così tanta intensità, e per l’esempio non proprio maturo, dei due fratelli più grandi!

Ma lì, su quel molo, nel dover partire, per dimenticarsi qualcosa, l’amore vero, non ce l’ha fatta!

Lasciando Francesco, con una semplice carezza, e gli occhi pieni di lacrime, prese la strada del ritorno verso casa. Quella casa, che negli ultimi 6 anni, è stata, il forziere di tante emozioni, e di così tante esperienze di vita, da farla diventare donna. Quella casa, che custodiva, forse la speranza, della sua vita futura!

Arrivata nel primo pomeriggio, davanti al portone di casa, si fermò, chiedendosi, se stava per fare la cosa giusta; o forse non era meglio, tornare sui suoi passi, e farsi ospitare in gran segreto da Jolanda, o da sua nonna, per rimanere da sola per pensare. Aveva il cuore in gola, che palpitava sempre più forte!

Chiuse gli occhi, fece un lungo respiro, e quando stava per suonare, perché le chiavi, le aveva lasciate a casa, la porta si aprì, e comparve lui, colui che in casa, aveva capito sempre tutto di tutti, Mimmo!

Mimmo: Alice, che ci fai qui, non dovevi essere!!!

Alice: No! Ho dimenticato qualcosa ( me stessa!), non potevo partire! Chi c’è in casa?

Mimmo: Sono tutti fuori, tua madre in libreria, mio padre in bottiglieria, Eva e Marta ai giardini, io sto uscendo, forse c’è Rudi, sai era strano stamattina!

Sentendo questo, salutò Mimmo in fretta, e entrata, salì le scale due gradini alla volta, ed ecco, era lì, un’altra volta davanti una porta chiusa, che pareva un muro! Ma questa volta l’aprì, sul suo letto, eccolo là, sdraiato, con gli occhi chiusi, dormiva! (aveva pianto così tanto, e si sentiva così distrutto, che si addormentò, senza accorgersene).

Alice si sedette, in un angolo del letto ad osservarlo, e forse, proprio in quel momento, capì, che aveva fatto la cosa giusta!

Essere tornata, da chi non l’aveva mai tradita, o fatta soffrire, da chi, lasciava sempre aperta, la porta della sua camera, proprio per lei, forse perché  lui sapeva, che lei, aveva bisogno spesso, di essere consolata, e le sue braccia, dovevano essere sempre pronte, per un grande abbraccio!

Si avvicinò, per fargli una carezza, ma proprio in quel momento, Rudi aprì gli occhi, e rimase incredulo; un sogno? Si chiese! Invece no! Lei era lì, vicino a lui!

Rudi: Alice!

Alice: Rudi!

D’istinto si abbracciarono, e lui le sussurrò nell’orecchio! “ Mai più! Non mi devi lasciare mai più! Non voglio, non devi!

Alice, a queste parole intense e decise, sentì un compiacimento, un senso d’amore, mai provato prima. Si sentì desiderata, ma soprattutto, veramente amata.

Infatti, dopo quelle parole, nel pieno silenzio della stanza, Rudi, la baciò intensamente, e poi guardandola negli occhi, le disse, “ io ti amo! Ti amo Alice! Ti amo”.

Rudi, sentì di essere liberato, di un peso enorme, e se fino a quel momento, la frase ti amo, per lui era difficile, farla uscire dalla sua bocca; da quel momento, fu la frase più libera e più intensa, che sentiva di esprimere!

Alice: Anche io ti amo Rudi, anch’io! E non vado più da nessuna parte, senza di te!

Si abbracciarono, e fecero l’amore, e lo vissero, come non mai! Senza preoccuparsi, se la porta della camera, era rimasta aperta, e magari poteva arrivare qualcuno!

Perché in quel momento, esistevano solo loro due!

Tutto il resto, non importava!

  
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