IL SOLE IN UNA STANZA
A Roma, il mese di settembre, riserva
delle giornate
uggiose; ma in una camera della Garbatella, precisamente, in casa
Cesaroni,
nella stanza all’attico, splende il sole, ogni giorno; anche
quando fuori è
nuvolo, o piove.
Alice, sdraiata nel lettone, sul
fianco destro, osserva le
foto, attaccate alla parete. Foto rimaste appese lì, che
raccontano la storia
d’amore, di Eva & Marco, e del frutto del loro amore,
Marta, un gioiello di
nipote.
Visto quello
ch’è successo fra loro due, si chiede, se un
amore può durare! Può essere sincero!
Può essere vero!
Ma basta poco, per far svanire ogni
dubbio; la carezza di
una mano, che l’ha tenuta con se, accarezzata, amata! Una
mano, presentatasi da
dietro le sue spalle, posatasi sul suo braccio, in modo leggero, ma
allo stesso
tempo rassicurante e protettivo!
Una mano, che dal suo braccio, si
sposta sul suo seno, per
fermarsi sul suo ventre; una figura si avvicina alla sua schiena, e con
le sue
labbra, si posa, per baciare il suo collo, e poi il lobo, del suo
orecchio
sinistro, fino ad esprimere, con un filo di voce, il suo sentimento;
“ti amo,
ti amo, amore mio!
E lei orgogliosa, di sentirsi donna,
quando lui le dice che
l’ama, sorride, e girandosi verso di lui, riempie i suoi
occhi dell’immagine,
del ragazzo che ama! Rudi, il suo pseudo fratellastro, costrizione di
convivenza, del matrimonio fra sua madre e Giulio, il padre di Rudi; ma
finito
con l’essere nel tempo, l’ossigeno del suo respiro,
la luce dei suoi occhi.
****
Poche settimane prima, stava davanti
un molo, con un ragazzo
straordinario, ma un ragazzo non per lei, un ragazzo, che doveva essere
un
ripiego; per non accettare, quello che era già dentro di lei
da tempo; l’amore
per Rudi, un amore che le faceva paura! Per un sentimento non
conosciuto prima,
con così tanta intensità, e per
l’esempio non proprio maturo, dei due fratelli
più grandi!
Ma lì, su quel molo, nel
dover partire, per dimenticarsi qualcosa,
l’amore vero, non ce l’ha fatta!
Lasciando Francesco, con una semplice
carezza, e gli occhi
pieni di lacrime, prese la strada del ritorno verso casa. Quella casa,
che
negli ultimi 6 anni, è stata, il forziere di tante emozioni,
e di così tante esperienze
di vita, da farla diventare donna. Quella casa, che custodiva, forse la
speranza, della sua vita futura!
Arrivata nel primo pomeriggio,
davanti al portone di casa,
si fermò, chiedendosi, se stava per fare la cosa giusta; o
forse non era
meglio, tornare sui suoi passi, e farsi ospitare in gran segreto da
Jolanda, o
da sua nonna, per rimanere da sola per pensare. Aveva il cuore in gola,
che
palpitava sempre più forte!
Chiuse gli occhi, fece un lungo
respiro, e quando stava per
suonare, perché le chiavi, le aveva lasciate a casa, la
porta si aprì, e
comparve lui, colui che in casa, aveva capito sempre tutto di tutti,
Mimmo!
Mimmo: Alice, che ci fai qui, non
dovevi essere!!!
Alice: No! Ho dimenticato qualcosa (
me stessa!), non potevo
partire! Chi c’è in casa?
Mimmo: Sono tutti fuori, tua madre in
libreria, mio padre in
bottiglieria, Eva e Marta ai giardini, io sto uscendo, forse
c’è Rudi, sai era
strano stamattina!
Sentendo questo, salutò
Mimmo in fretta, e entrata, salì le
scale due gradini alla volta, ed ecco, era lì,
un’altra volta davanti una porta
chiusa, che pareva un muro! Ma questa volta
l’aprì, sul suo letto, eccolo là,
sdraiato, con gli occhi chiusi, dormiva! (aveva pianto così
tanto, e si sentiva
così distrutto, che si addormentò, senza
accorgersene).
Alice si sedette, in un angolo del
letto ad osservarlo, e
forse, proprio in quel momento, capì, che aveva fatto la
cosa giusta!
Essere tornata, da chi non
l’aveva mai tradita, o fatta
soffrire, da chi, lasciava sempre aperta, la porta della sua camera,
proprio
per lei, forse perché lui
sapeva, che
lei, aveva bisogno spesso, di essere consolata, e le sue braccia,
dovevano
essere sempre pronte, per un grande abbraccio!
Si avvicinò, per fargli
una carezza, ma proprio in quel
momento, Rudi aprì gli occhi, e rimase incredulo; un sogno?
Si chiese! Invece
no! Lei era lì, vicino a lui!
Rudi: Alice!
Alice: Rudi!
D’istinto si abbracciarono,
e lui le sussurrò nell’orecchio!
“ Mai più! Non mi devi lasciare mai
più! Non voglio, non devi!
Alice, a queste parole intense e
decise, sentì un
compiacimento, un senso d’amore, mai provato prima. Si
sentì desiderata, ma
soprattutto, veramente amata.
Infatti, dopo quelle parole, nel
pieno silenzio della
stanza, Rudi, la baciò intensamente, e poi guardandola negli
occhi, le disse, “
io ti amo! Ti amo Alice! Ti amo”.
Rudi, sentì di essere
liberato, di un peso enorme, e se fino
a quel momento, la frase ti amo, per lui era difficile, farla uscire
dalla sua
bocca; da quel momento, fu la frase più libera e
più intensa, che sentiva di
esprimere!
Alice: Anche io ti amo Rudi,
anch’io! E non vado più da
nessuna parte, senza di te!
Si abbracciarono, e fecero
l’amore, e lo vissero, come non
mai! Senza preoccuparsi, se la porta della camera, era rimasta aperta,
e magari
poteva arrivare qualcuno!
Perché in quel momento,
esistevano solo loro due!
Tutto il resto, non importava!