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Autore: Malanova    30/05/2013    0 recensioni
Scrivere una lettera per una persona è sempre un pò difficile, soprattutto se con essa provi un sentimento molto forte, dolce ma anche amaro
Genere: Fluff, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao.

So che ancora non mi vuoi rivolgere la parola e d’altronde non posso biasimare questa tua scelta. Ti ho detto le tre parole proibite. Quelle che ci eravamo promesse di non pronunciare mai, qualunque cosa accadesse.

Ed insieme ad esse, ne sono uscite molte altre che stavano nel mio animo da anni. Erano davvero tante e tutte molto dolorose, sia per te che le sentivi e sia per me che le gridavo.

Sono uscite così, come un fiume in piena, senza controllo. E così hanno spezzato quel sottile filo che ci univa, quella amicizia faticosamente raggiunta dopo una infanzia passata a combatterci. Ma non credere che io non abbia pagato nessun prezzo: man mano che io dicevo quelle parole; il mio cuore si stringeva e invisibili lacrime sono sgorgate sul mio viso. Come puoi vedere, non mi sono dimenticata che voi le odiate, per questo le ho nascoste.

E adesso c’e questo insopportabile silenzio.

Sapessi quante volte avrei voluto dirti che mi dispiaceva ma non sarebbe stato del tutto vero. Forse è il mio orgoglio a impedirlo o potrebbe anche essere stato il tempo che mi ha cambiato. Lo dicevi anche tu che “Non c’e posto, in questo mondo, per i deboli”. Ora che siamo adulte, non è più così semplice fare pace: prima bastava unire i nostri mignoli e canticchiare quella filastrocca. Durava poco, è vero, ma dopo che l’avevamo fatto eravamo pronte a giocare insieme e a riderci su.

Adesso le cose si sono decisamente complicate …

Ho deciso di scriverti questa lettera anche perché ora tu sei in un luogo lontano, per me ancora impossibile da raggiungere. Se io guardando nel cielo vedo volare i piccioni, tu ci vedrai i gabbiani. Spero che in quella terra, per me sconosciuta, tu sia felice. In quanto a me non mi rimane che camminare in avanti anche se, sempre più spesso, mi volto e rivedo noi due da bambine che giochiamo sul pavimento della nostra cameretta. Ed io mi fermavo con i miei pupazzetti ogni volta perché avevi una nuova storia da raccontare con i tuoi.

Posso ancora sentirla, la piccola Te ...

  
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