Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |      
Autore: Felix89    15/12/2007    1 recensioni
Sembra incredibile,ma è da milleni che sotto di noi un'altra civiltà vive....sooto lo zero andranno per scovare la verità sulla leggenda....Sotto Zero. Leggetee unna storia avvincente...e sopratutto commentate per consigli o critiche ^^
Genere: Azione, Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Sotto Zero

 

“A volte ti senti triste, altre felice, a volte senti il tuo

 cuore che batte altre non lo senti più, ma questi momenti vanno

 condivisi con qualcuno...bhè quel qualcuno sei tu,...sei la mia migliore

 amica ricordalo sempre...e sappi che anche se sarò lontano in fondo sarò

 sempre vicino a te pronto a sostenerti e a dirti che nella vita è

 meglio avere cicatrici che rimpianti....”

 

Prologo

 

Caro diario,

Ogni volta la maestra mi ricordava quanta fosse bella la Geografia: quando spiegava la lezione,mi incantava con le sue parole dolci,accompagnate dalla sua voce serena e mi catapultava con la mente in luoghi lontani,inesplorati.

Lei indossava sempre quel maglione viola,anche in estate…diceva che schiacciava la pancia. Ma non è questa la cosa importante,ansi,a dire il vero questo non c’entra nulla,anche se però mi fa piacere parlare di Mrs Enith,che purtroppo ora spero sia in un luogo migliore. E sì,avete capito bene,la mia amata maestra di elementare morì a soli trentacinque anni perchè un ladro, che voleva fare il proprio “mestiere” a casa di Mrs Enith . l pugnalò alle spalle. Ora l’assassino trascorrerà il resto dei suoi giorni chiuso in una cella.  Fu un brutto colpo per me perdere la persona che volevo più bene a otto anni,poiché i miei genitori facevano parte di un’associazione di mafia internazionale. Ma,compiuti gli undici anni,morirono entrambi, sparati da un agente di polizia. La loro perdita mi fu alquanto indifferente.

Rimasi orfano,e i miei sogni di diventare un esploratore,ogni giorno si spegnevano. D’altronde all’orfanotrofio in cui mi mandarono,c’erano tutto altro che Mrs Enith: le insegnanti lì,avevano bacchette per punire e picchiare chi non svolgeva  i compiti o chi disturbava la lezione e, inoltre, la geografia era una delle materie scolastiche che abolirono. Credevo di essere finito all’inferno.

Passavo notti intere a fissare la luna dalla mia stanza,e pensavo ore e ore alle terre che non aspettavano altro di essere scoperte,aspettavano me,e io lo sapevo,ma nel momento in cui mi intrufolavo nelle lenzuola del letto senza provocare alcun rumore,scoppiavo in pianti e lamenti di insofferenza.

Ma mi sa che qualcuno lassù mi aveva sentito,e così un giorno venne la mia “salvezza”. Un uomo chiedeva di me,anche se però io non sapevo chi fosse ed egli voleva portarmi con me. Da una parte ero alquanto spaventato dalla cosa,ma allo stesso tempo fui incitato dalla voglia di uscire da quella prigione infantile. Di fretta preparai le valigie e “scappai” di corsa voltandomi l’ultima volta per osservare la casa che mi aveva ospitato per 3 anni circa.

L’uomo aveva su per giù quaranta anni,e dall’espressione sembrava che fosse contento di vedermi.

Mi fece salire nella sua automobile,era una porche e,dopo che si sedette anche lui,mi guardò sospirando profondamente e mi disse: “Si torna a casa…”.Non capii cosa volle dire,ma sapevo solo che stavo per ricominciare a vivere. Ricordo.

Ricordo il lungo viaggio che facemmo in quella splendida auto,le montagne,il cielo e le nuvole….sembrava di essere usciti dall’inferno e passato al Paradiso.

Bhè,da quel punto caro diario, non ricordo più niente,come se la mia memoria fosse stata cancellata,al momento posso solo pensare e immaginare ciò che mi successe e feci in quel periodo incognito…la mia mente ”rinasce”  tre anni fa quando avevo venti anni e mi sono svegliato in questa casa arredata nei minimi angoli,da solo.

“Ricomincia a vivere” mentre cercavo di ricordare come fossi arrivato fino a lì. In questo frattempo conobbi Luva,Arthur e Mihanna, i miei migliori amici che ancora frequento. Con loro ho condiviso i miglior momenti della mia vita e anche la mia passione per l’esplorazione. Insieme,noi quattro, abbiamo profanato diverse tombe e templi sconosciuti,e così ci siamo arricchiti diventando milionari.

Luva è una ragazza davvero inarrestabile,irrequieta e schizzinosa. Porta quella sua treccia di capelli castani con leggerezza,facendola svolazzare in tutte le direzioni,e poi è davvero bella,anche se però non ci ho voluto mai provare con lei dopo essere diventati amici inseparabili.

I suoi genitori sono in Tunisia per lavoro e tornano qui,a Oxford, solo per le feste di Natale,Pasqua e compleanni,quindi sono praticamente assenti per Luva. Ora che ha ormai ventidue anni non ha bisogno più di loro.

Dopo Luva c’è Arthur,grosso,alto,muscoloso,maestoso…ma terribilmente simpatico. Io e lui ne abbiamo combinate delle belle per la città. Il suo sguardo ha sempre un velo di mistero e di una furbizia “maligna”. È fidanzato con Mihanna da un anno e credo siano una coppia sballata:lei è piuttosto quieta e non ama creare confusione e disordine. È laureata in economia e commercio e si nota dalle sue rare battute sul greco e latino. Ha un caschetto di un nero corvino e i suo occhi sono evidenziati dal verde chiaro.

Bhè,caro Diario, penso che questo sia davvero tutto il resoconto della mia vita fino ad ora,data del mio compleanno. Spero che tu venga gettato in un sacco di riciclaggio mio caro Diario…ah,quasi dimenticavo,il mio nome è Kane Amaranth.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Felix89