Stuck in the moment.

A Joba, sebbene non le piaccia Justin,
so che apprezzerà.
Love u a lot.

Quando entri in prima media tutti gli adulti non fanno altro che dirti frasi tipo "Ah le medie, l'età per innamorarsi " oppure "E la fidanzatina?".
Io mi sono sempre limitato a riderci su o a rispondere indifferente, ma dentro di me arcobaleni e lecca lecca ballavano sulle note di Whitney Houston in "I will always love you" o come minchia si chiama.
Lei? ah! Lei era bellissima. Quei cappelli neri lunghi e lisci, la pelle scura che risaltava gli occhi così espressivi, era di seconda, un anno in più di me, ma non mi importava. Avrei fatto qualsiasi cosa per farla innamorare, ma non ne ho mai avuto il coraggio.
La guardai tutti i giorni mentre a mensa rideva con i suoi amici, la guardai durante ogni sua passerella in corridoio, la guardai baciare il suo ragazzo nel cortile di scuola. La guardai mentre il mio cuore si frantumava. Non mi ero mai presentato, ma ogni volta che mi guardava, probabilmente per sbaglio, perdevo un battito. Così per quasi due anni. Fino a che non ci fu la gita, io non potevo permettermi di partire, ma la professoressa mi aveva mandato in giro per le classi a chiedere le adesioni. Quel giorno scoprii il suo nome, Rebecca.

Quel giorno mi sorrise guardandomi negli occhi, gli parlai solo per chiederle l'adesione ma dalla mia bocca uscì più o meno un " Gita...ci..ci sei? Sai la prof..adesioni.." Si mise a ridere, ma non per prendermi in giro, una risata che proveniva dal cuore. Uscii dalla sua classe e con la stessa abilità di Jimmy Elliot iniziai a ballare per il corridoio deserto, mentre nella mia testa impazzivo tra mille pensieri, nel mio stomaco un intero stormo di papere faceva 'qua qua' in un coro intonato.

Iniziai cantare with you di Chris Brown guardando fuori dalla finestra del corridoio. Solo dopo un bel po' mi accorsi di non essere da solo. Lei, era dietro di me che a bocca aperta mi guardava.

-Prima...non ti ho dato risposta, non posso venire in gita. In ogni caso...hai la voce più dolce e calda mai sentita. Farai carriera! Ricordarti di me quando sarai al Medison!-

Non detti molta importanza a quelle parole, ma piuttosto a chi le aveva pronunciate.
Nel giro di due secondi si avvicinò a me e mi diede un leggero bacio a fior di labbra.

- Non possiamo stare assieme, so che ti interesso, ma prima o poi capirai. Non odiarmi. -

Le sorrisi timido,senza capire niente, lei mi fece l'occhiolino e se ne andò, lasciandomi immobile.

Uno dei giorni più belli della mia vita.

È cambiato tanto da allora, ma che volete che sia, la ruota gira. Si prendono o perdono le opportunità, ma i ricordi restano, i ricordi del primo amore, non che unico.
Ora sono tra le star più amate del mondo, qualche anno fa solo un ragazzino innamorato, della musica e di Rebecca.. quanto mi ferisce quel nome.

Per un bel po' di tempo mi dimenticai di lei, ero sereno. Il mio album di debutto, il successo, le fan, i m&g. Mi divertivo e mi diverto tutt'ora un sacco, le beliebers emozionate, i bambini che urlano il mio nome, le lacrime di felicità... per me.

Ricordo un'altra giornata bellissima, ma terribile da un altro verso.
Era un m&g , avevo salutato e abbracciato circa cinquanta beliebers quando rimango colpito da una ragazza, una bandana sulla testa, la carnagione più chiara di quanto dovrebbe essere, e un sorriso enorme in contrasto alle lacrime che scendevano come pioggia sul suo volto da due espressivi occhi feriti.

-Rebecc..-

- Justin! Volevo solo incontrarti, vederti e rivelarti che è da quando pubblicavi quei video che ti sostengo. Non ho mai avuto coraggio di parlarti dopo quella volta a scuola, oh, ma se avessi potuto, ti avrei rivelato quanto credo in te, sono la tua prima belieber e sempre lo sarò!-

Detto ciò mi abbracciò debolmente per poi far passare la ragazza dopo di lei.

D'un tratto riimmaginai le sue labbra sopra le mie e il profumo dei suoi capelli.

Non riuscii a trovare le parole per rispondere, a pensarci sono stato uno stupido. Avrei dovuto fermarla, almeno chiederle il numero, l'indirizzo. Ma niente. Che idiota!
Non l'ho mai più rivista, non sono riuscita a trovarla su Facebook. Tutto ciò che mi rimane continua a essere un ricordo sempre meno nitido e un sentimento strano, misto tra amore, paura, tristezza, follia.

Solo ieri sono venuto a conoscenza di ciò che non avrei mai immaginato di sentire.

Nuovo messaggio, Chaz 08:46 pm:

"Dude, purtroppo stanotte una ragazza, della nostra vecchia scuola, non ce l'ha fatta, Rebecca Stevenson, un anno più grande. Un cancro...era spacciata da tempo ormai, Dio ha messo fine alle sue sofferenze. Mi dispiace così tanto.. Volevo solo informarti xx"

In quel momento, mi é crollato il mondo addosso.

Se solo avessi saputo che lei ha lottato solo per vedermi e parlarmi mezzo minuto, e io...non sono stato capace di fare niente, solo di ascoltarla incantato.

Come posso essere considerato un idolo se non ho il coraggio di parlare a una ragazza? Se non ho capito perché quando l'ho vista era in quello stato? Non sono degno di questa vita, se solo l'avessi potuta regalare a lei. Se solo avessi potuto tornare indietro. Un altro momento, un altro luogo. In questo momento,neanche il dolore di Romeo e Giulietta si avvicina al nostro.

Alla tua malattia, ai miei rimorsi. Nei miei sogni, i nostri erano solo giochi pieno di divertimento, finché qualcosa con ci ha ferito, non ci ha rotto. Tu non volevi andartene, non triste e vorrei che tu sapessi quanto ho aspirato a stare al tuo fianco.
Adesso non vorrei lasciare perdere,per non realizzare che potrebbe esserci stato qualcosa di reale tra noi due, chi lo sa?

Ora, seduto qui a rimuginare ciò che è rimasto della mia squallida vita, penso che tutti i tuoi sorrisi uniti a ogni tuo particolare, non potrà mai farmi togliere dalla testa queste mie idee. Per molti da considerare da pazzo.

Vorrei avessimo avuto un altro tempo, vorrei avessimo avuto un altro posto, ma tutto quel che posso fare è rimanere bloccato nel momento, non c’è niente che il mio cuore possa fare.

Carico su youtube un video, con alcune foto, foto di concerti, di mia madre, dei miei vecchi amici e una di Avalanna, con infine una di Rebecca trovata su Facebook. La colonna sonora è una canzone, una nuova solo agli altri, scritta stanotte. Incisa all'alba. Poco prima di decidere cosa fare.

Entro su twitter e menziono mia madre.
"Grazie, per ogni moments assieme, ogni bella parola e ogni sorriso. Ti amo come nessuno può amarti. Il tuo bambino."

Un'altro tweet, l'ultimo, l'ultima dedica di Justin Bieber, il canadese senza più sogni.

" #Beliebers grazie. Ma la perdita di una di voi mi porta a ciò. Vi amo tantissimo! So che sarete forti. "

Dopo di che asciugo l'unica lacrima fredda sulla mia guancia e guardo giù.

Da piccolo sognavo di andare a New York e usare un paracadute buttandomi dal’Empire State Building.

Eccomi qua.

E mi lancio oltre la ringhiera, annegando nell'aria piena di sofferenze e rimorsi, bloccato nel momento con il solo obiettivo di rincontrarla.

The End

Spazio autrice

Ecco, dopo secoli sono riuscita a pubblicare questa storia, la mia seconda one-shot.
Non sono una Belieber, ma la canzone mi ha ispirato, e dopo avere letto in giro facts su di essa, non ho saputo resistere.
Spero vi piaccia, ho provato a capire cosa potrebbe indurre qualcuno a fare ciò, che tipo di amore, di vita.
Recensite se vi va
xx Alex

Twitter: @alliedonuts
Tumblr: Alelovespandas