Si è svegliata perchè tormentata da un incubo in cui il suo amore ritrovato svaniva sempre di più in un'oscurità impermeabile. Si è alzata di scatto, il viso sudato e le guance bagnate finchè i suoi grandi occhi verdi non si sono posati sull'espressione serena di Sasuke, calmandone il pianto.
Senza fare troppo rumore, si è messa sul fianco tondo, il braccio poggiato sul soffice guanciale ricoperto dalle punte dei suoi capelli rosati e flessuosi solo per guardarlo ancora e ancora. Per osservare il suo petto scoperto alzarsi e abbassarsi lievemente al ritmo del respiro tranquillo, per giocare con le ombre brune che sfiorano, in parte, i suoi fini lineamenti dalla pelle chiara. Lei iridi lucide e assonnate passano dal bicipide destro, teso sotto il capo dai lisci capelli corvini, fin alle estremità delle ciocche nere e disordinate che gli coprono la fronte e, a tratti, il setto nasale per poi finire su quelle labbra fini e ben disegnate di cui ha goduto fino a poche ore prima.
-Hei, Sasuke?-sussurra nel buio.
-Mmm... che vuoi?-borbotta lui mentre si rigira su un fianco
-Ti amo.
-Uff... perchè mi svegli per certe cose?
-Le trovi sciocchezze?-mormora Sakura con la voce fintamente risentita.
-No, solo ovvietà.L'haruno sorride e gli si butta fra le braccia, inspirando il suo profumo mentre Sasuke, dal canto suo, porta il suo braccio attorno alle spalle sottili.
-Sakura... sei la solita noiosa...
Ridacchia, facendolo innervosire per quel suo charme ormai fallito.
-Lo dovresti sapere, Sasuke... è una tale ovvietà.