Shane si lasciò cadere sul divanetto, allungò le gambe e reclinò il capo, appoggiandolo sullo schienale, chiuse gli occhi e sospirò.
Stavano registrando il nuovo album ed era esausto. Sorrise quando sentì delle mani posarsi sulle sue spalle. Avrebbe riconosciuto quel tocco —e quel profumo— ovunque.
«Ciao Nicky.» mormorò con il sorriso sulle labbra.
«Sei teso.» disse il biondo senza smettere di massaggiare, si piegò in avanti e sfiorò l'orecchio di Shane con le labbra, «Va meglio?» domandò.
«Mmh... sì.» mormorò lui posando le mani sul grembo. Erano soli, Mark e Kian erano usciti a fare una passeggiata. Erano soli, una delle rare occasioni in cui potevano essere loro —una coppia, clandestina ma pur sempre una coppia— ed era felice.
Nicky sorrise e fece scivolare una mano —la destra— nella camicia di Shane e gli sfiorò le clavicole. L'altra mano salì verso il viso e sfiorò la linea della mascella, arrivò alle labbra e ne tracciò i contorni con l'indice.
Shane schiuse le labbra e succhiò la punta del dito.
Nicky tolse la mano dal suo torace e la posò sulla coscia di Shane, vicino all'inguine.
Shane alzò le braccia e circondò il collo di Nicky. «Perché non vieni più vicino?» sussurrò, spostò il viso e baciò la guancia di Nicky.
Il biondo sorrise e si liberò dall'abbraccio, fece il giro del divano nero e si sedette accanto a Shane, e gli baciò la guancia stringendosi a lui. Una mano salì al viso e giocò con i capelli, l'altra scese lentamente sul torace, soffermandosi sui capezzoli prima di proseguire verso il basso.
«Non continui?» domandò Shane, la mano di Nicky era ferma sulla fibbia della cintura.
«Ho sentito un rumore.» mormorò il biondo.
«Verrà da fuori...» sussurrò Shane, chiuse gli occhi e spostò la mano di Nicky sull'inguine.
«A me pare che venga da dietro la porta.» disse Nicky spostando la mano.
Shane aprì gli occhi e lo fissò. «Paranoico.» sussurrò a pochi centimetri dal viso di Nicky.
«Non sono paranoico!» sbuffò Nicky, «Ho sentito un rumore e... beh... » balbettò arrossendo e passandosi una mano fra i capelli biondi.
Shane sorrise e gli scompigliò i capelli. «Non c'è nessuno, siamo solo io e te.» disse avvicinandosi a lui e appoggiandosi contro il suo corpo.
«Solo io e te.» soffiò sul suo collo prima di baciarlo.
Nicky si rilassò fra le sue braccia e lo abbracciò.
Shane continuò a baciargli il collo mentre la mano sinistra alzava la maglia di Nicky e gli accarezzò i fianchi.
«Hai sentito?» chiese Nicky aprendo gli occhi.
«Rilassati... te lo sarai immaginato.» mormorò Shane mordicchiandogli l'orecchio.
«Ma a me...» Nicky non finì di parlare perché Shane gli chiuse la bocca con un bacio.
Nicky decise di non insistere, anche se era sicuro di aver sentito un rumore provenire da fuori la porta.
Shane si mosse sopra di lui, e Nicky gemette eccitato.
Un rumore più forte dei precedenti li fece fermare. Shane si alzò, appoggiò una mano sullo schienale del divano e guardò la porta.
«C'è qualcuno!» disse Nicky, «Avevo ragione!» esclamò trionfante.
Shane lo fissò per un istante e sorrise poi tornò a guardare la porta, cercando di capire che cosa fosse il rumore di prima, se provenisse da un qualcosa caduto per terra o se fosse stata una persona a farlo.
Shane guardò con orrore la maniglia abbassarsi e si mise seduto, cercando di allontanarsi il più possibile da Nicky. Anche se tutti sapevano che erano buoni amici, non voleva farsi trovare in una situazione compromettente.
La porta si aprì e Kian entrò.
«Già... di ritorno?» domandò Shane, e guardò Nicky che era ancora sdraiato con la maglietta che gli scopriva il fianco destro, velocemente tirò giù il pezzo di stoffa.
«Sì...» rispose Kian, ignaro di quello che aveva appena fatto Shane, posò il sacchetto che aveva in mano su un mobile basso e si avvicinò al divano. «Mi stavo annoiando.»
Shane sentì il cuore salirgli in gola e temette che Kian capisse tutto.
«Mark?» domandò Shane sperando che Kian si fermasse.
«È ancora fuori, ha incontrato uno che conosce.» rispose Kian e si avvicinò al divano. Shane guardò dall'altra parte in attesa di qualcosa, di una domanda, di una frase che indicasse che Kian aveva scoperto tutto. «Nicky!» disse Kian. Nicky arrossì, «Ehm... sì?» domandò, la voce leggermente alta.
Kian alzò le spalle. «Niente, sei un pigrone.» disse con un sorriso e si allontanò di un passo dal divano.
Nicky sospirò dal sollievo e si mise seduto. «Sono solo stanco.» disse.
Kian scrollò le spalle e rise. «Sì... sei stanco. Vado al cesso.» disse e uscì.
Shane guardò la porta chiudersi e sospirò dal sollievo. «C'è mancato poco.»
«Già.» disse Nicky e si passò una mano fra i capelli spettinati. «Davvero poco.»
Shane lo guardò e sorrise. «Sarà per la prossima volta.»
Anche Nicky sorrise. «Basta che non ci siano altri imprevisti.» mormorò e avvicinò il viso a quello di Shane e lo baciò velocemente sulle labbra.
Kian rientrò e andò verso il sacchetto senza guardare verso il divano.
Nicky sorrise. «Imprevisto.»
Shane scosse la testa divertito e si alzò per andare a vedere cosa aveva comprato Kian. E sperò vivamente che la prossima volta non ci fosse nessun imprevisto.