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Autore: Meissa    15/12/2007    3 recensioni
Perché i bambini hanno ragione, i mostri esistono. Sì, anche nella realtà. Solo, in modo diverso rispetto al loro immaginario.
Un'altra drabble. Cento parole esatte, come al solito insomma.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mostri


La luce delle fate è flebile.

[Filtra luce da sotto la porta.]

Rumori, grida.

[Il vento ulula, i rami sbattono contro la finestra.]

Li sente, sotto le coperte.

[Passi che si avvicinano.]

Le fate sono morte. Le hanno uccise.

[La luce del corridoio viene spenta.]

Stanno arrivando.

[Un uomo entra nella stanza.]

Il bambino si rannicchia, gli occhi chiusi.

[La porta si richiude.]

Si sa, i mostri, se non si vedono, fanno meno paura.

[L'uomo si avvicina al letto.]

Ma si sa, i mostri, anche se non si vedono, esistono.

[Una mano sposta le coperte.]

Il mostro!

[Il mostro.]




//Spazio autrice, come sempre del resto.

Avevo in mente questa drabble già da un bel po', quest'Estate a dirla tutta ma non riuscivo proprio a trovare le parole per metterla giù. Non so, non riuscivo a esprimerla. Credo possa essere perché mi stessi sforzando. E io i risultati, almeno per quel che concerne la scrittura, non li ottengo forzando i miei pensieri. Quindi ho aspettato che venissero fuori da sé, come sempre. Il risultato mi soddisfa, mi piace, ma non garantisco che questa sia la versione definitiva, perché non so. Sento che questa storia possa dare ancora qualcos'altro. E se ha altro da offrire, perché no, mi chiedo?
Ecco, come sempre divago troppo e ancora non ho dato il perché di questa storia >.>
Vediamo... Perché il mondo non è né bello né perfetto. Perché, mai mi stancherò di difendere strenuamente questa mia teoria, la famiglia -composta da genitori, figli, nonni... la famiglia tradizionale, intesa in senso cristiano se vogliamo- non è perfetta. Essere padri e madri, essere genitori, non significa rispettare per forza i figli. E nemmeno il partner se bisogna dirla tutta.

Qui parlo della violenza sui bambini. Perché? Perché a volte mi sembra quasi che le persone si rendano conto della violenza su di loro solo ed escluasivamente quando vengono rapiti, ammazzati, e per far risaltare la notizia salta fuori anche la violenza sessuale. Eppure ci sono tanti bambini che la subiscono e tacciono. Tacciono e ne portano il peso anche da adulti. Diciamo che questa storia l'ho scritta un po' per ricordare. Per ricordare ciò che succede. E che forse, vedere il mondo dal punto di vista dei bambini non è sbagliato, né infantile. Forse ogni tanto aiuta. Forse ogni tanto è anche giusto.
Si, lo so, queste sono solo mie esclusive e personali considerazioni, come sempre >.> E ho anche eccessivamente divagato, come sempre >.> Ma, che volete farci, sono fatta così XD


E ora passo come di consueto ai ringraziamenti per coloro che hanno recensito altre mie fanfiction. (Di nuovo, sono ripetitiva, ma assecondatemi u.u)

A draco love, che ha recensito sia Riflesso che Solo un altro po'. Dunque che dire XD Io ti mandai una mail, tempo fa chiedendoti spiegazioni almeno sul commento espresso su Riflesso, poiché tu puoi non avere capito nulla, tuo diritto legittimo, ma io dalla tua recensione ho capito ancora meno. XD Ti chiesi di esprimermi i punti deboli della storia in modo da renderla più comprensibile ma non ottenni risposta. Per quanto riguarda Solo un altro po' ti dissi ciò che penso tutt'ora. L'autolesionismo è un tema drammatico, pertanto rimango della mia idea che la storia debba stare in questa sezione.
Poi ovviamente la mail potresti anche non averla ricevuta, anche perché io l'ho inviata a draco love registrata su questo sito e tu entrambe le recensioni le hai lasciate come anonimo. Quindi può essere anche che io l'abbia mandata a una ragazza che non c'entri assolutamente nulla >.> Sono un danno? Sì lo sono u.u E per inciso fiera di esserlo XD


The Suicide

Cecia_94: Un grazie per aver letto e commentato questa storia, che prima o poi -lo so, me lo sento- revisionerò e renderò ancora migliore. Parlo solo di cambiare qualche descrizione, non ho alcuna voglia di cambiare totalmente la storia, cui per altro sono molto legata. Grazie in effetti è lì che volevo andare a parare, quindi lieta ti abbia colpito *_*

E come sempre un grazie a chi ha letto, degnando i miei racconti di un'occhiata, rendendomi felice. Perché sì, per essere felice mi basta decisamente poco.


Con la speranza che questa storia sia di vostro gradimento, un grazie a chi leggerà e a chi vorrà esprimermi la propria opinione, in modo da migliorarmi. Perché si sa, ascoltando gli altri si cresce sempre.

Meissa.

   
 
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