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Autore: likeanirishelf_    30/05/2013    2 recensioni
Niall Horan è una guida turistica. Questa volta, però, si ritroverà in un pasticcio più grande di lui:quindici persone da guidare per l'Irlanda, una più pazza e più combina-guai dell'altra.
[Pairing:Larry, Ziam]
Genere: Commedia, Demenziale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri, Niall Horan, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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 Stava aspettando da venti minuti e la sua pazienza stava decisamente arrivando al limite della sopportazione.

Erano arrivati tutti i turisti. Tutti tranne la famiglia Styles.
L'ora del ritrovo era fissata per le ore 9.00, ma la partenza sarebbe avvenuta per le 9.30, onde evitare disguidi con i vari ritardatari di turno. Ecco appunto.
Doveva guidare il gruppo, formato da 15 persone, per le coste irlandesi, sino ad arrivare alle Cliffs of Moher.
Sperava fermamente di arrivarci prima del tramonto, ma di questo passo sarebbero arrivati a tarda notte.
Nonostante la sua pazienza fosse davvero agli sgoccioli e ritardi del genere fossero all'ordine del giorno, Niall Horan riusciva a non perdere mai l'entusiasmo per il suo lavoro.
Stava continuamente a contatto con le persone, parlava per ore delle bellezze della sua terra e soprattutto non era bloccato a Mullingar in qualche squallido ristorante per lavorare come cameriere. Il destino di tutti i suoi coetanei e concittadini. Il suo lavoro lo entusiasmava ma quando era troppo, era troppo.
Ancora pochi minuti e poi sarebbe partito, con o senza quei tre.
Si scusò per la centesima volta con le altre 12 persone che formavano il gruppo turistico di quel giorno e iniziò a mostrare loro la baia di Galway sulla quale, quel mattino, incombeva un cielo carico di nuvole bianche.
Fortunatamente non avrebbe piovuto sino alla sera seguente, quando loro sarebbero stati troppo lontano dalla città per potersi "godere" il temporale.
Mentre diede il permesso a uno dei turisti più piccoli, Carol di 8 anni, di allontanarsi per comprare un pacchetto di mandorle caramellate al chiosco, si avvicinò a lui un ragazzo moro dalla pelle olivastra, tatuata su entrambe le braccia. Aveva occhi molto intensi. Era il più stravagante del gruppo, un pittore.
Non che gli altri fossero più normali.
I dodici, all'apparenza, sembravano tutti molto...originali.
Voleva semplicemente chiedergli quanto avrebbero dovuto ancora attendere prima di dirigersi verso il porto, per raggiungere le isole Aran.
Il tono accusatorio del moro fece arrossire di vergogna il ragazzo e per un secondo si sentì anche lui colpevole della spiacevole attesa. Subito dopo, però, si rese conto di non poterne niente e comunicò con tono deciso al suo interlocutore che, con o senza gli altri, sarebbero partiti entro 10 minuti.
Stanco già prima di iniziare, Niall andò a sedersi su una panchina del lungo mare e iniziò ad osservare gli altri sovrappensiero.
Carol era la solitaria della famiglia Jensen, composta anche dai gemelli Luke e Lars e dai genitori. Erano arrivati qualche ora prima dalla Norvegia. Sembrava la classica allegra famigliola che si vede nelle pubblicità, ma la loro calma e gentilezza, portata agli estremi, fecero riflettere molto l'irlandese. Per sua esperienza, tutte le persone che a primo acchito si dimostravano pacate, conosciute più a fondo, si trasformano in bestie feroci ed isteriche.
Questi loro modi di fare, però, cozzavano con tre ragazze spagnole, dai lunghi capelli, di un colore innaturale che partiva dalla ricrescita mora, continuava trasformandosi in un biondo ramato e terminava con un fucsia intenso sulle punte. Questo accadeva per tutte e tre.
Insomma, erano l'una la fotocopia dell'altra. Per niente attraenti, anzi, totalmente volgari.
Eppure continuavano, dal loro arrivo, a lanciargli occhiate bollenti o peggio, a morsicarsi il labbro mentre mantenevano il contatto visivo con lui. Un orrore.
Altre due ragazze, italiane, erano molto più carine e molto meno spaventose. Non ricordava i loro nomi, ma era certo che avrebbe preferito sposare una di loro due seduta stante, piuttosto che continuare ad essere osservato in modo atroce dalle tre spagnole.
Stava per addormentarsi sulla panchina, mentre gli altri gironzolavano sul lungo mare o chiacchieravano tra di loro amabilmente.
Il professore universitario, insegnante di musica ad Oxford, per esempio, stava legando particolarmente con il pittore, nonostante i due si conoscessero solamente da 25 minuti.
ODDIO ERANO PASSATI ALTRI 5 MINUTI?
I due, Zayn e Liam, dovevano essere quelli i loro nomi, stavano discutendo d'arte barocca o qualcosa del genere. Uno dava la propria opinione circa la pittura e l'altro circa la musica.
Erano all'apparenza entrambi tipi tranquilli, ma in modo diverso.
Zayn sembrava un tipo solitario, quasi un "orso", il classico tipo che alla lampada di Aladino chiederebbe solo tre desideri:essere lasciato in pace, vivere nel deserto e viveri per sopravviverci.
Liam, invece, sembrava più un tipo calmo, ma amichevole. Aveva sempre un grande sorriso stampato sulla faccia e non riusciva a smettere di sorridere guardando i gemelli norvegesi sporcarsi la faccia di caramello.
A un certo punto, una calma disumana calò su quel tratto di lungo mare, i turisti tacquero improvvisamente, iniziando a fissare l'altro lato della strada, oltre le strisce pedonali.
Un ragazzo alto, coi capelli ricci mossi dal vento della baia, portava una carrozzina rosa decorata finemente con perle e fiocchetti. Nonostante l'attenzione quasi maniacale nell'attraversare la strada, non perdeva d'occhio la sua bambina, che guardava amorevolmente.
Molto più indietro, un altro ragazzo più basso del primo correva contro vento. Questa corsa lo rese particolarmente ridicolo. Le stringhe delle scarpe erano slacciate, i capelli erano un completo disastro e la camicia era metà fuori e metà dentro il pantalone.
Urlando, cercava di raggiungere le carrozzina:teneva in mano un biberon. Quando riuscì a raggiungere il compagno, si tenne la milza, dolore provocato dallo sforzo e disse:
-"Harry, non ti costava così tanto aspettare che il bollitore finisse di scaldare il latte per Darcy."
-"La prossima volta, cerca di portartelo da casa il bollitore e non far finta di essertelo scordato solo per andare a chiedere al barista di farti riscaldare il "latte per Darcy". L'ho visto anche io quanto è sexy, ma non mi pare il caso."
Niall rise, dentro la sua testa, pensando di essere fortunato:a prima vista, sembravano piuttosto fuori di melone e un giro turistico con loro sarebbe stato l'inferno.
Non riuscì a terminare il suo monologo interiore che il riccio si guardò intorno, avanzò un passo, porse la mano proprio a lui e disse:"Scusi il ritardo, siamo gli Styles".





Zaaaaaalve a tutti gente, sono TORNATAAAAAA *acclamazione del pubblico*.
Finalmente con un qualcosa che non sia la solita OS smielata.
Era da tanto che sentivo il bisogno di scrivere qualcosa di diverso, di originale, ecco.
Spero di esserci riuscita con questa.
Com'è nato il plot? Un giorno io e la mia amichettaaaaaaa Clara eravamo in un negozio. Nell'attesa, sperando che la cassa si liberasse in fretta, ci siamo messe a pensare a che lavoro potrebbero fare gli One Di, oltre i cantanti. 
Abbiamo concordato entrambe che Niall potrebbe essere la guida turistica perfetta, Zayn il pittore alternativo e Liam il professore universitario e da qui è nato todooooo.
Spero vi piacca.
Pubblicherò prima possibile il prossimo capitolo. 
Besos.
Ronnie. 

  
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