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Autore: sheilasunshine_    30/05/2013    0 recensioni
Ci sono cambiamenti che richiedono tempo, ma a volte è il momento di cambiare. Se dovessi iniziare tutto da capo, come ti sentiresti? Quanto sei disposto a perdere?
E' questo che si chiede la 16enne Beth, appena varcata la soglia della sua nuova casa,Bradford.
Ignara di tutto ciò che sarebbe successo.. E di tutto ciò che portebbe accadere.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Capitolo 9.
 
*NIALL’S POV*
 
 
«Brò, te l’ho già detto cosa devi fare.Vai da Lottie, le chiedi se viene con te al ‘prom’, chiamiamolo così, e poi la baci. L’ho promesso. E sai che le mantengo sempre.» disse Harry indicandomi.
«Lo so, lo so. So cosa fare, dove arrivare. Non so come. Come faccio a chiederglielo?»
«Sii il più naturale possibile. E’ di te stesso e della tua natura affamata che si è innamorata. Vai e conquistala!»
Annuii e uscì dalla classe.

Come potevo sorprenderla?
 
Lot è sempre stata quella ragazza strana e speciale che tanto amavo. Le sono stata accanto nei suoi momenti più tristi, per tirarle su il morale, abbracciarla e farla sentire protetta.
Farla ridere e mangiare normalmente.
Mangiare.
 
 
All’improvviso mi è venuto un lampo di genio, suonò la campanella e la aspettai all’uscita della sua classe.
 
«Già qua? Come mai tutto questo anticipo?» chiese Lottie,strizzandomi l’occhio.
«Beh.. Ormai non volevo più aspettare, volevo vederti..» feci una breve pausa, incerto se continuare o no, ma alla fine dissi «.. per andare a pranzo ovviamente.»
«Ma certo immaginavo.»
 
Intanto camminavamo verso la pizzeria dietro la scuola, quella dove andavamo di solito il venerdì tutti insieme.

Là mi conoscevano tutti, anche il proprietario mister George, il padre di Ally, la mia vicina.
 
«ti va bene se ci sediamo lì?» chiese Lottie.
«Perchè no. Mi sembra ottimo.» risposi, come mi aspettavo: Lot aveva scelto il posto che avevo prenotato.

Ally sbucò dalla cucina, mi salutò con la mano e mi fece cenno che la sorpresa era quasi pronta.
 
E’ arrivato il momento di mettere le carte in tavola.
E’ il mio turno, spacchiamo i culi Nialler.
 
 
«Niall come mai c’è la tua chitarra là?» mi chiese indicandola.
«Beh, ma non è la mia.»
«Ossì che è la tua,» si alzò e si avvicinò osservandola meglio e invitandomi a venire da lei.
«Guarda le nervature del legno. Le riconoscerei a distanza, è tua coglione. Perchè è qui?»
 
«Salve a tutti! Questa mattina abbiamo un intrattenimento speciale, ecco a voi, ladies and gentlemen: Niall Horan! Un applausoo *clap clap clap*»
 
Lottie era sconvolta e mi guardava come per dire ‘ma che sta facendo?’ ma le rivolsi un sorriso rassicurante, presi la mia chitarra e iniziai a cantare la canzone che amava di più.
 
Stereo Hearts.
 
Intonai la prima nota e iniziai:
My hearts a stereo
It beats for you so listen close
Hear my thoughts in every note
Oh, Oh
 
Make me your radio
And turn me up when you feel low
 
This melody was meant for you
Just sing along to my stereo Oh, Oh, Oh
Oh, Oh
 
To my stereo
Oh, Oh, Oh
 
So sing along to my stereo  
 
La folla mi acclamava, mi applaudiva e cantava con me.
Lottie era fiera di me, le si leggeva in faccia: mancava poco e si commuoveva!
 
Quella era, diciamo, la canzone con cui mi ha conosciuto, la canzone che le ho cantato per prima nella mia camera quando siamo diventati migliori amici.
Mi sembra di rivedere quella piccola bimba in camera mia coi capelli biondi e gli occhioni verdi che cantava insieme a me.

Brividi.
 
E adesso arriva il meglio.

Finita la mia piccola esibizione mi avvicino a lei, sorridente e consegno la mia chitarra a Ally che mi fa un occhiolino, sussurandomi «Vai,falle vedere chi sei Nialler!»
Le sorrido gratificato e abbasso lo sguardo abbastanza imbarazzato.
 
Lottie praticamente mi salta addosso.

Mi abbraccia stretto a sè, inondandomi col suo profumo di vaniglia e cioccolato. Mmh, buonissimo.
Sciolgo l’abbraccio e toccandomi i capelli le chiedo:
«Come sono stato?»
«Fa-Vo-Lo-So! Bellissimo e bravissimo davvero! La folla ti applaudiva e cantava insieme a te la canzone. La nostra canzone.»
«Esattamente. Sai a chi sono riferite quelle parole: This melody was meant for you ?»
le chiesi sedendoci al nostro tavolo.
 
«Non ne ho la più pallida idea. Noo, aspetta. Non mi dire che sono riferite a Kate. NOOO»
«Kate? Che cazzo centra? O.O»
Lottie scoppiò a ridere.
 
Ritornai serio. «Shh.. Sono riferite a te. Ogni volta che sto con te mi viene un nodo alla gola che non riesco a mandarlo giù.»
«Bevi 2 litri di acqua e poi vedi come ti scende.»
«Sono serio Lot.»
«AAAAAAAAAAAH, io no. Se questa è una Candid Camera dimmelo ora o taci per sempre.»
«SAN CRISPINOOO, sono seriooo! »
«non ti credo. CANDID CAAAAMERAA? Dove seeeei?»
«a non mi credi? Beh guarda questa allora!» le dissi indicando la pizza che mister George stava portando.
 
La aprì e la sopresa era proprio questa: http://data.whicdn.com/images/27797062/tumblr_m3d26qSA2R1r6ipclo1_500_large.jpg .
Una pizza a forma di cuore con la scritta ‘vuoi venire con me al ballo?’
Lottie non credeva ai suoi occhi. Missione riuscita AHAH.
 
«E adesso mi credi? Pff, babbana che credeva alla candid.»
«N-n-non sono babbana. Ero scettica. Tu. Niall. Che si mette fare un invito così a una scema come me. Paaah, mi hai spiazzato Horan. Non si fanno queste cose, nono.»
stava delirando, pft tipico di Lot. La guardai a tipo ‘are u serious?’ e lei continuò.
 
«E comunque la mia risposta è SI. Accetto di venire con te al ‘prom’. TOGETHER.»
Mi aveva detto si! Finalmentee!
 
La abbracciai subito, sprizzando gioia da tutti i pori tanto quanto lei.
Ma non eravamo gli unici: mister George ed Ally erano così contenti che ci portarono altre due pizze e le Pepsi senza pagare.
Il vantaggio di avere i vicini pizzaioli: PIZZA GRATIS QUANDO VUOI.
PANCIA MIA FATTI CAPANNA! AHAHHA
 
*BETH’S POV*
 
Uscita da scuola, andai a pranzare alla mensa con Lizzie e Leigh; Harry e Louis, quest’ultimo aveva l’appuntamento con Liz, stavano girovagando un po’ e discutevano con un gruppo di ragazzi tra cui c’era anche Liam.
Sembravano quaterback, alcuni erano calciatori e altri ancora appartenevano al gruppo di scienze.

La mensa era abbastanza affollata, ed erano pochi quelli che conoscevo.
Sorvolai pensando a Lottie e Niall che non si vedevano in giro.
 
Dove potevano essere? Bah.
Presi un hamburger e una mela e mi siedetti, Leigh mi seguii.
 
«Ehilà, sei turbata? Che hai?»
«Niente di che, stavo pensando a cosa mettere venerdì.» la guardai negli occhi. «non ho praticamente niente. Devo per forza andare a fare shopping.» e addentai l’hamburger.
«Vieni con noi Beth, io e le altre ci andremo appena usciamo da questo inferno.»
«Davvero posso venire? Non è che sono un disturbo?» dissi appena deglutii.
 
«Finiscila Beth, non disturbi mai. Fai parte della famiglia adesso.» disse Lizzie appena arrivata al tavolo e seduta accanto a me.
«Oggi penso di avere le ultime ore con te al laboratorio di chimica.»
 
«Nono Liz, un’ora ce l’hai con me nel laboratorio di arte! C’è anche Harry con noi.» specificò Louis sedendosi di fronte a noi.
Harry era taciturno ma allo stesso tempo felice: mentre mangiava si scambiava occhiate di continuo con Leigh alla mia destra.
Si guardavano e sorridevano di continuo.
Qua c’è qualcosa che non quadra.
 
«Posso sedermi con voi guys?» chiese una voce femminile.
 
Mi parve già di conoscerla.
Oh sì, era Kate, la ragazza che aveva ‘smerdato’ praticamente Zayn in bagno con la storia del Bad-Boy.
 
«Ciao a tutti, oh macciao Beth! Non ti avevo notata. Tutto apposto?» mi sorrise.
«Ma certo, ho capito di essere una bad-girl sai? AHHAHAH»
«Tu? Bad-girl? MA PER FAVORE AHAHAHAAHAHAHAHAH» esclamò Leigh ridendo.
«Sei una ‘good-girl’ non faresti del male neanche ad una mosca.» confermò Liz seria.
 
«Sarà, ma secondo me la stoffa ce l’ha. Ci andrete sabato al party?» disse sorridente Kate.
«Ma non sarà venerdì il white party?» chiesi disorientata.
«Venerdì? COOOSA? Hanno anticipato un giorno? E cos’è sta storia del White?»
«Kate, è stato sempre fissato venerdì. Il White-party! La festa dove i ragazzi devono invitare le ragazze e devo essere vestiti di bianco.» specificò Lou.
«E aggiungerei che la cravatta dei ragazzi deve essere abbinata al vestito della propria dama.» Leigh fece l’occhiolino ad Harry, lui rideva sotto i baffi.
 
Uhh lala. Una questione di feeling è in atto gente!
 
«COSA? WHAT? CHEEE?» Kate era sconvolta, faceva ridere troppo.
«Ma quel coglione del bad-boy sa che si deve vestire normalmente!» la sua faccia era così”O.O” .
 
«oddio AHHAH, ma non lo sa che si tratta di un white party? Non si è informato?» chiesi ad un fiato.
«No, non sa niente. Penso sia l’unico che non sa completamente NIENTE su sta cosa.»
«Ma è scemo? Lui dovrebbe saperlo dato che ha ripetuto l’anno!» affermò Harry.
«Kate, devi avvisarlo. Diventerà lo zimbello della festa!» suggerì Leigh.
 
«FEEEEEEEEEEEEERMI TUTTI. Ho un’idea!» interruppi  ad un tratto.
«Dicaaa DICAAAA!» Lizzie era esaltata.
Si girarono tutti a guardami interessanti: sembravamo un clan.
 
«Questo è il mio primo piano: allora tu, Kate, non dire niente a Zayn. Neanche voi ragazzi, niente. Lui arriverà alla festa sicuramente vestito di un’altro colore, così sembrerà la pecora nera del primo anno! MUAHAH»
«Astuta sei ragazza mia. ADORO IL TUO PIANOOO!» mi abbracciò Lou da dietro, per pochi secondi, perchè notò Lizzie che mi guardava in cagnesco.
«Io ci sto. Voglio farla pagare a quello là.» accettò Harry.
Lo fecero anche Liz e Lei e addirittura erano entusiaste di questo piano, malefico.
 
«Io posso portare una cravatta bianca, così poi da rinfacciargli il mio famoso “te l’avevo detto” che lui tanto odia. Sei una genia Beth! Una bad-girl intelligente, GIVE ME FIVEEE» Kate era davvero compiaciuta del mio piano: questo significa che eravamo complici. E di conseguenza una nuova amica!
 
Spiegai i dettagli del piano, proprio come una boss alle prime armi, quando ad un tratto mi arrivò un sms.

“BEEETH, oggi pome dobbiamo per forza andare a comprarmi un vestito nuovo per il prom!
Il resto delle ragazze già lo sà.
Fatti trovare a casa e andiamo!
cià
 
Lottie xx”
 

«Ragà, il piano è questo. Mi raccomando, bocca chiusa!» concluse Kate.

«Voi due,» - dissi indicando Liz e Leigh - «Venite con me. Dobbiamo prendere Lottie e poi fare shopping, so tutto. Noi andiamo, ciao belli!»
Salutammo e ci distaccammo velocemente dal gruppo.
Intanto risposi all’sms.
 
“Okay, we’re coming!
Ma come mai ti sei decisa ad andare?
Non eri quella del No, io non ci vado perchè lì ci stanno solo una infinità di babbani che mangiano pistacchi ? No ceh spiegami.
 
Beth xx”
  
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