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Autore: JulietSweetBitter    30/05/2013    0 recensioni
A chi non verrebbe da pensare che ci sia un significato più profondo dietro a parole apparentemente insignificanti, lasciate dai propri genitori prima di morire? Frasi incomprensibili, uno zio enigmatico, un fratello egocentrico, una morte misteriosa e un ragazzo tanto intrigante quanto irritante che sembra avere le risposte a tutte le domande della nostra Juliet.
Che dire ? Le cose si faranno complicate tra dinastie di demoni e una lotta all'ultimo.... bacio ! Con la speranza che vi piaccia un bacio!!
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DEMONS ARE BORN  TO DIE

 

 

CAP I .

 

-Puoi anche farla finita se non ti scoccia!-

-Oh no! Perché mai se è così divertente farti venire quel cipiglio arrabbiato sulla fronte ahah-

-Che bello che ti piaccia il mio cipiglio crucciato, peccato che sulla tua di fronte verrà un livido di non trascurabili dimensioni se non la fai finita in questo esatto istante !-

-Sorellina ti è mai venuto in mente di farti fare un bel massaggio rilassane? Alle ragazze con cui esco piace molto dopo una delle mie prestazioni -  

-Alle ragazze con cui esci non piacerà più nulla di te dopo che avrò finito con la tua faccia ! Ridammi il bracciale Sam !- 

-D'accordo, d'accordo bambinella, rieccoti il tuo giocattolo.-

Vittoria. Un sorriso di soddisfazione estrema spuntò sulle mie labbra e nel frattempo mi riallacciai il braccialetto al polso, accarezzando delicatamente il ciondolo in vetro a forma di stella che mia madre molti anni prima aveva attaccato a quel laccino in cuoio, dal quale non mi separavo mai.
Mio fratello, con una smorfia di insofferenza, dopo aver ceduto e avermi ridato il braccialetto che mi aveva sottratto per dispetto,si voltò per dirigersi alla postazione divano. Ovviamente doveva terminare di ammirare i bei culi che le cheerleders mostravano con fierezza alle tanto amate partite di football.
Eppure mi sorprendevo veramente di avere gli stessi geni di quella scimmia satura di muco al posto della materia grigia ! Ma come non volere bene al proprio fratello maggiore...
Mi diressi dunque in cucina, il battibecco mattutino mi aveva impedito ancora di fare colazione; dico io ma si può uscire di casa senza qualche zucchero in corpo? No, e  mi pareva anche giusto ! Dopo essermi ingozzata di cereali e qualche altra pasta di commestibilità discutibile,cucinata dal mio buon intenzionato zio, salii le scale che affiancavano il salotto e la cucina per recarmi in camera a passi di leopardo tanto era la fretta. 
Guardai la sveglia sul comodino di camera mia, erano le 7 e 40, orario in cui di norma sarei già dovuta essere in macchina per raggiungere il parcheggio del liceo o chiamatosi anche inferno sociale. Nel mentre che preparavo di furia la borsa con i libri, l'occhio mi cadde sul foglietto incorniciato che tenevo sul comodino  come ultimo ricordo dei miei genitori.
A chiunque sarebbe parso un pezzo di carta ingiallito dal tempo con su scritte delle parole senza alcun significato, composte da lettere casuali poste una accanto all'altra e anche io lo avevo creduto per un periodo, ma successivamente mi ero convinta che dovessero essere qualcosa di più di suoni casuali.
Un appunto, un significato nascosto, un'ultima traccia di loro, cosa volessero realmente trasmettere con quelle parole ancora non lo sapevo, ma ogni mattina rileggevo quelle parole che scorrevano così fluidamente sulla mia lingua e risuonavano così familiari e naturali nella mia mente. Sentivo come se fosse un canto a cui ero stata abituata da bambina, ma sapevo che in realtà potevano essere semplicemente lettere diverse poste una affianco all'altra a caso a formare parole incomprensibili e inesistenti in qualsiasi lingua. Inutile dire che avevo fatto ricerche approfondite per scoprire se si trattasse di un qualche messaggio in una lingua straniera lasciato da mamma e papà prima di morire in quel modo orribile, ma i risultati mi confermarono che erano parole senza senso alcuno.
Non ricordavo come fossi venuta in possesso di quel pezzettino di carta bruciacchiato ai lati,  sapevo solo che mio zio, una volta presosi la responsabilità di crescere me e mio fratello in seguito alla morte dei nostri genitori, mi intonava quelle parole dal tono vellutato prima di addormentarmi, come una ninna nanna, una cantilena dolce ed orecchiabile.
Evidentemente quel foglio lo avevo addosso quando successe la tragedia, come mi accennò una volta mio zio per poi pentirsi subito dopo dell'informazione che si era lasciato scappare senza che io comprendessi; forse proprio mia madre me lo aveva dato, chissà. 
Non lo sapevo, era questa la verità, ma mi piaceva pensarla così, come se in questo modo la avessi più vicina a me. 
Il mistero del foglietto però era un'altro, che comprendevo ancora meno. Sul retro difatti c'era un iscrizione in una calligrafia pulita, elegante, lisca. Era la scrittura di mia madre di quello ne ero certa.
"Demons are born to die" il significato mi sfuggiva, come la cantilena incomprensibile sulla parte anteriore, ma almeno queste erano parole di senso compiuto. Mi interrogavo sul perché di quelle parole e anche sul motivo per cui mia madre avesse voluto parlare di demoni in un foglietto apparentemente insignificante.
Scossi la testa, risvegliandomi dai miei pensieri per rendermi conto che i minuti correvano ed io a quanto pare avrei dovuto fare lo stesso.
Mi precipitai giù dalle scale dopo una truccata veloce ed un'occhiata fugace alle specchio, giusto per decidere se ero abbastanza presentabile per uscire di casa. Dopo aver compreso grazie ad il mio "amico" riflettente che non c'era nulla da fare per migliorarmi, a salti uscì di casa imprecando per l'orario e borbottando un saluto a mio fratello, che come suo solito mi urlò dietro una battuta sui miei capelli che per sua fortuna non riuscì a capire del tutto.

 

Salve a tutti quanti ! Prima di tutto grazie davvero a chi ha avuto il coraggio di entrare e dare un'occhiata a questo esperimento ! Premetto che è il mio prima "lavoro"... si via chiamiamolo così xD Questa mia storia è stata partorita in un giorno in cui l'ispirazione ha deciso di degnarmi della sua presenza, ora è vero che da questo primo capitolo non si può ben capire l'esito della storia ma piano piano sta prendendo forma e credo che i vari colpi di scena e gli intrecci che si andranno a creare possano piacervi ;) 

Se avete voglia commentate, giusto per capire se occorre che continui su questa linea d'onda ma soprattutto per critiche costruttive a cui sono più che aperta, mi fareste veramente felice ! Non si smette mai di imparare no ? Un bacio enorme e buona lettura spero che vi sia piaciuto ! 

Juliet <3

 
  
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