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Autore: Lucrece    11/09/2004    5 recensioni
Lily ha sempre odiato l'atteggiamente "Guardatemi-sono-un-Black" di Sirius. Una notte davanti al fuoco Sirius le rivela qualcosa che farà in modo che Lily apprezzi il suo bel amico per ciò che è realmente.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Evans, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Autrice: Midgee Dumbledore
Traduttrice: Lucrece

True Family

Lily Evans roteò i suoi occhi per quella che sembrava la milionesima volta per quella sera a cena. Era nauseata e stanca di ascoltare Sirius 'L'egoista' Black vantarsi sulla sua nuova vittoria su Severus Piton, un solitario serpeverde. Il modo in cui i suoi migliori tre amici, James Potter Remus Lupin e Peter Minus lo stavano ascoltando, le faceva venir voglia di rimettere.
Non fatevi strane idee. Lily e Sirius Black erano buoni amici. Lei lo aiutava con i suoi compiti, e lui in cambio, tentava di tenere James Potter sotto controllo, anche se, visto che falliva molto spesso, era costretto a non fare scherzi su nel dormitorio femminile.
Ma lei davvero odiava il modo in cui lui pensava potesse governare qualsiasi persona nell'intera scuola solo perchè il suo cognome era Black.
Lily sapeva che essere un Black era ritenuto di grande onore nella comunità magica. Dopo tutto, Sirius non era l'unica Black nella scuola. Aveva tre cugine in Serpeverde, Andromeda, Narcissa e Bellatrix, più suo fratello minore, Regulus, e sapeva che volevano essere rispettati tanto quanto Sirius, se non di più.
"E dopo gli ho detto, 'Meglio che ti guardi le spalle, Piton. Dovresti sapere molto bene che nessuno e intendo nessuno, mette nei guai un Black!'," Sirius finì di raccontare la sua storia ad i suoi amici. "E lui è corso via spaventato come un coniglio!"
"Buona questa amico!" rise James dando una pacca al suo amico.
Lily sbuffò nel suo pattio, scuotendo la testa. "Oh, cosa c'è che non va ora, Evans?" scattò James, rivolgendosi a lei. "Qualcuno è stato troppo cattivo per i tuoi gusti?"
Lily lo guardò ferocemente. Non era un segreto che non si sopportavano. "No, sono solo disgustata e stanca di ascoltare Sirius andare avanti come se fosse una specie di eroe, solo perchè di nome fa Black." scattò lei in risposta.
"Cosa? E non pensi che sia una buona cosa essere un Black?" replicò James.
"Preferisco essere una Evans che un Black. Da quello che ho visto e sentito, loro sono tutti gli stessi. Egoisti, pensano che tutto gli è dovuto, spingono la gente solo perchè non è purosangue, o perchè pensano che siano la disgrazia del loro sangue. Da quello che ho visto, Sirius è esattamente lo stesso quando pensa di essere superiore agli altri."
Sirius scattò in piedi andando via infuriato, la sedia cadde indietro e scivolò vicino al tavolo. James lanciò a Lily uno sguardo arrabbiato e lo seguì. Peter alzò le spalle e tornò alla sua cena. Remus sospirò, si alzò e andò ad alzare la sedia di Sirius. La rimise al suo posto, si sedette di nuovo e guardò Lily accigliato.
"So che tu e Sirius siete amici. So che si dovrebbe essere onesti con gli amici. So che hai un problema con il suo atteggiamento. Anch'io sono tuo amico Lily, e sarò onesto con te. Sirius non ha avuto la migliore delle esperienze con la sua famiglia. So che non sai la storia completa, ma è compito di Sirius raccontartela, se vuole. Ma solo...vacci piano con Sirius. Ok?"
Lily annuì, prima di alzarsi e lasciare la tavola. Andò in libreria per finire i suoi compiti, e stette lì finchè fu cacciata fuori, anche se non aveva fatto nulla. Era troppo preoccupata per Sirius.
Una volta arrivata alla Torre di Grifondoro, Lily notò Sirius seduto di fronte al fuoco, guardandolo. Camminò verso lui, indicò il posto vicino a lui sul divano. "Posso sedermi quì, perfavore?" chiese calma.
Sirius annuì senza guardarla. Le sue scure e belle caratteristiche erano turbate. Lily si sedette esitante. "Mi dispiace per quello che ho detto prima." gli disse gentilmente. "E' stato uno sbaglio. E' solo che ero davvero nauseata dal fatto che ti comporti come se governassi la scuola, solo perchè il tuo cognome è Black."
"Va bene, Lils." Disse Sirius, girandosi improvvisamente per guardarla. "Tu non sapevi che questo mi avrebbe ferito."
Lily voleva disperatamente chiedergli perchè essere un Black lo feriva così tanto, ma ricordando che Remus le aveva detto che era solo una scelta di Sirius dirglielo, stette in silenzio.
Sirius le sorrise tristemente, prima di prendere la sua mano, intrecciando le sue dita con quelle di lei. "Sono sempre stato spinto nelle arti oscure. Come il più grande della mia generazione di Black, dovevo sempre essere un modello per mio fratello, e il protettore delle mie cugine. Non voglio esserlo. Mia madre e mio padre mi hanno sempre ripetuto come è importante essere un Black, come avrei dovuto rispettare il nome di famiglia ed essere devoto alla famiglia. Che bello. Fui il migliore dei bambini di tutto il mondo, finchè non fui smistato a Grifondoro."
Lily si accigliò. "Che c'è che non va con grifondoro?" chiese.
"Tutta la mia famiglia è stata in Serpevere. Non credono bell'avere mezzosangue nella scuola. E' per questo che mi hai ferito così tanto prima, quando hai detto che sono esattamente come i miei cugini, e che loro vanno in giro insultando chi non è purosangue, o l'ipotetica disgrazia del nome dei purosangue. Nemmeno una volta ho usato le tue origini babbane contro di te. L'avrei potuto fare molte volte. Ma non l'ho fatto. Eppure, tu eri lì, paragonandomi alle mie cugine piene di pregiudizi."
"Mi dispiace." mormorò Lily.
"Andromeda è a posto. E' la mia cugina preferita. Non è colpa sua se è a Serpeverde. I suoi genitori l'avrebbero uccisa se non fosse stata messa lì. I miei genitori mi hanno quasi ucciso, ma sono riuscito a convincerli che potevo essere un parente utile per loro. Stando a Grifondoro li avrei potuto aiutare con delle informazioni su Auror e mezzosangue. Non gli ho ancora riportato niente. Gli ho solo detto che non c'è niente degno di nota."
Lily sapeva che non stava scherzando. "Come Black, sono sempre stato portato a credere che eravamo il meglio, il meglio del meglio. Rinunciai a tutto quello quando sono venuto quì, eccetto per i Serpeverde. Semplicemente penso che ero me stesso solo quando non stavo con loro. E voi avete sempre pensato male di questo."
"Lily" disse disperato. "Devi credermi. Io non sono come la mia famiglia. Diavolo, guarda in che casa sono, con chi ho stretto amicizia, e come sono contro le Arti Oscure."
"Ti credo." disse Lily con i suoi immensi occhi verdi. "E ti capisco anche."
I due rimasero in silenzio, guardando l'ultima delle fiamme morire.
"Per la cronaca, preferirei anch'io essere un Evans piuttosto che un Black." mormorò Sirius dopo un pò.
"Nah." gli disse Lily scuotendo la testa. "Se non fossi stato un Black, poi non saresti stato l'eccitante e bel ribelle che sei. Il tuo passato e la tua famiglia hanno aiutato a farti diventare chi sei adesso, Sirius. Non dimenticarlo mai."
"Non lo farò. Ma sei invece tu a decidere quale sarà il tuo destino. Non dimenticarlo mai, Lily." parlò Sirius dopo un pò.
"Non lo farò."
"Da una chance a James." disse Sirius. "Non è davvero così male. E gli piaci davvero."
Lily emise un lamento e alzò le spalle. "Vedremo."
"Dovremmo davvero andare a letto."
Camminarono insieme fino alle scale. "Buonanotte Lily." disse Sirius, lasciando andare la mano di lei, e dandole un bacio sulla guancia. "Grazie per aver capito."
"Buonanotte Sirius" replicò Lily "Grazie per avermelo permesso."
Quando Lily fu sul punto di entrare nel dormitorio delle ragazze, Sirius la chiamo. "I miei amici sono la mia vera famiglia, Lily."
Lily rispose con un sorriso. "Sono felice di ascoltarlo."
"Buonanotte sorellina."
"Buonaotte fratellone."
Lily finalmente ragiunse la sua stanza e si butta sul letto, ancora meza vestita, sorridendo. Lily era felcie di aver raggiunto un nuovo traguardo nell'amicizia con Sirius. Era anche felice che lui la considerasse abbastanza stretta da considerarla la sua famiglia. La sua sorellina, quella da controllare e proteggere.
E non si può mai sapere. Forse avrebbe dato uno chance al miglior amico del suo fratellone. I fratelli maggiori di solito danno sempre i consigli migliori, comunque.
Dopo tutto, che danno potrebbe venir fuori dal dare una chance a James Potter?

Fine

P.S.
Nella scorsa traduzione ho ricevuto una recensione davvero stupida! Chiedo a quella che l'ha scritta, "Bellatrix", se le piacerebbe spiegarmi cosa significa quella recensione. Personalmente mi ha fatto ridere tantissimo, peccato che nessun altro mi abbia lasciato recensioni del genere, magari con su scritto "Ke nutella..." o "Ke miele..." ke ne so, qualcosa di più buono. Non è che mi piaccia molto la marmellata! Vabbè, inoltre le chiedo un piccolo favore, se non hai nulla di più intelligente da scrivere, non recensire! Fa un favore a tutti... Perchè usare un mezzo tanto bello come quello della recensione per scrivere solo un mucchio di cretinate?
Un bacio a tutti,
Lu

  
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