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Autore: bondomon    16/12/2007    0 recensioni
Scritta in un momento di rabbia verso una persona a mo di valvola di sfogo. Sasuke, dopo essere stato lasciato da Sakura, risveglia "il vendicatore" che è in lui...
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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HATE

HATE!

 

LA ODIAVA!

L’aveva illuso, tradito…abbandonato!

Sulla scia di quei ricordi, Sasuke Uchiha aumentò la presa sul kunai, fino a sbiancarsi le nocche.

Sasuke…io voglio davvero provare ad avere una storia con te…

Quando glielo aveva detto, il cuore gli era improvvisamente diventato leggero. Itachi, la sua vendetta, le promesse di potere di Orochimaru…tutto era sembrato così piccolo e insignificante in confronto al viso dolce di Sakura che diceva quelle semplici parole…ed era stato così bello.

Per lei era cambiato completamente. Aveva cominciato a stringere amicizia con gli altri genin, aveva abbandonato la sua superbia…aveva abbandonato la vendetta. I due mesi più belli della sua vita…

Due mesi…

Mi dispiace Sasuke…io però sento di non riuscire ad innamorarmi di te. Mi dispiace davvero, se potessimo restare amici…

AMICI?! Il pensiero di quella conversazione, e il peso di altri ricordi legati a quei due mesi, per poco non lo fecero rigettare.

Tutto! Aveva messo in discussione tutto se stesso, era cambiato per lei, aveva cercato di diventare un ragazzo che lei avrebbe potuto apprezzare…per la prima volta, aveva aperto il suo cuore a qualcuno…e lei con quanta facilità ci aveva piantato un pugnale?

L’Uchiha stava per mettersi a piangere…ma si impose un minimo di autocontrollo, se non altro per non mandare a monte tutto il piano.

Per un po’, aveva anche provato ad essere solo un amico…ma lei si era fatta fredda e distante…era come se la Sakura di quei due mesi fosse scomparsa e rimpiazzata con questa nuova Sakura, fredda, superficiale e insensibile...

Perché era dovuto succedere? Era la prima volta in vita sua, che si impegnava in qualcosa che non fosse il suo proposito di vendetta…

Perché era tutto finito?

Mentre Sasuke si tormentava con quelle domande, un rumore di passi lo riportò alla realtà.

Alzando lo sguardo, che non si era neppure accorto di aver abbassato, scorse la figura snella della ragazza che gli aveva dato vita e morte allo stesso tempo.

I ricordi svanirono…

La tristezza svanì…

La determinazione prese il sopravvento…

La rabbia si ingigantì!

“Sakura?” La chiamò, mentre si avvicinava con passo lento per non tradire le sue intenzioni. Si stupì lui stesso per quanto la voce gli uscì calma, nonostante il suo cuore e la sua mente fossero tutt’altro che quieti.

Lei si voltò…il suo sguardo si posò sulla misera figura che era diventato da quando lei lo aveva abbandonato.

“Ah…Sasuke, che cosa posso fare per te?” La domanda era stata posta con naturalezza. Niente rabbia, niente seccatura…niente affetto. Era una domanda fatta tanto per cortesia.

E questo non fece altro che alimentare il fuoco nel cuore del giovane.

“Volevo solo…dirti addio…” Si limitò a dire l’Uchiha, aumentando leggermente il passo. La maschera di calma stava svanendo, doveva muoversi!

“Uh? Addio? Perché, vai da qualche parte?”

“No…non io…”

Il resto fu solo un vortice scarlatto…

Gli occhi di Sasuke si sbarrarono, mentre l’iride si tingeva di rosso cremisi…

La mano che reggeva il kunai scattò in avanti, verso l’addome della ragazza…

Nessuno dei due formulò un pensiero cosciente in quell’istante…

Troppe emozioni…

Troppa confusione…

…troppo dolore!

Sasuke adagiò a terra il corpo di Sakura, appoggiandolo delicatamente come avesse paura che la ragazza potesse farsi male.

Solo in quel momento si accorse che aveva ancora la mano libera sulla bocca della giovane ninja. Forse l’aveva fatto per impedirle di urlare…o forse perché voleva nascondere quel viso…non lo sapeva, in quel momento non era lui…

Era l’altro…

Era…

“P-Perché…?” La voce di Sakura era rotta, il suo corpo sconvolto da tremiti. La vita la stava abbandonando. “…Ti prego…COUGH…Sasuke…dimmi perché?” Piangeva mentre parlava…

Ma lui non poteva vederla, si era voltato apposta per non vederla.

“Perché io sono un vendicatore…” Si limitò a dire con voce fredda, allontanandosi da quel luogo.

Una vendetta era compiuta, ora Il Vendicatore esigeva anche l’altra…

“Itachi…tu sarai il prossimo…” Sussurrò fra se Sasuke, mentre si apprestava ad abbandonare il Villaggio della Foglia.

  
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