"Flashes left in my mind
Going back to the time
Playing games in the street
Kicking balls with my feet
Dancing on with my toes
Standing close to the edge"



Cos'è davvero la malinconia se non un tuffo nel passato? Secondo le definizioni dell'essere umano la malinconia è un sentimento che provoca una tristezza costante.


In effetti di tristezza ne provavo quando passavo di lì.
Quelle scale, quella casa, quel posto, era un album traboccante di ricordi.
Lì tutto ebbe iniziò, lì tutto ebbe un continuo, lì.
Ed ora? Ed ora quel lì era diventato uno spazio troppo piccolo e stretto per contenerli, avevano bisogno di espandersi,
di allargarsi, di uscire dal confine e ce l'avevano fatta, ci erano riusciti.
Ora, ora erano lì, lì al loro traguardo, ma un lì diverso dal primo, un lì che li avrebbe cambiati per sempre in senso positivo, ovvio.
Sono cresciuti, non sono più quei piccoli bambini indifesi ora.
Sono cresciuti, non indossano più quei vestiti larghi e alla moda, ora sono loro a fare la moda.
Sono cresciuti, ora il loro taglio di capelli non è più quello alla J. Bieber o quello a scodella.
Sono cresciuti, sono più maturi, anche nella musica, le loro voci così acute, si sono fatte più mature.
Ma una cosa è sempre rimasta la stessa, la loro musica ha sempre fatto e mozionare un milione e più di ragazze,
la loro musica ha salvato molte vite, la loro musica sebbene giudicata continua ad essere ascoltata e ad essere la più ricercata nel mondo.
Le loro voci non si sono spente, ne si spegneranno mai.
La loro musica suonerà ovunque. Loro erano lì, lì in quella casa tanto piccola,
lì su quelle scale con la loro videocamera, lì con le loro risate, le loro risposte alle nostre domande, lì con i loro sorrisi e il loro fare tanto
innocente quanto speranzoso, la speranza che in tre anni non si è mai spenta.
Quella speranza che lì spinge tutt'ora ad andare avanti a farsi conoscere in tutto il mondo.
Erano ragazzi, sono ragazzi con il sogno di rimanere giovani, vogliono vivere perchè sono giovani.
Hanno la paura di crescere troppo in fretta, ma non vogliono nemmeno sprecare il tempo.
Ed ora? Ed ora sono sempre lì, lì su quel palco, sul palco di un arena a cantare i loro nuovi singoli, ma no, non è finita.
E' già tutto programmato, l'apertura spetta a Liam seguito poi dalla voce di Harry, subito dopo attaccherà Louis con la sua voce leggera e soffice seguito da Niall e Zayn.
E dopo la prima, seconda canzone è il tempo delle parole, sono agitati, si vede ma qualcuno prende l'iniziativa,
è Liam che saluta tutti in modo veramente caloroso, seguito poi dagli altri quattro che aggiungono parole amorevoli e piene di dolcezza.
Altre canzoni, le twitter question e ancora a cantare. Balletti strambi o mosse stupide accompagneranno la folla di persone urlanti davanti
a loro e così si conclude un altra serata. Ma quello non basta.
Non basta perchè è ancora troppo poco per loro, loro hanno bisogno di più possibilità, loro non sono semplici cantanti, loro sono eroi, angeli, persone straordinarie. E ora vogliono di più, sembra passata come il vento,
ma l'up all night tour aveva il suo divanetto. Stanno vivendo l'ebrezza del take me home tour, con le sue follie e i suoi palchi enormi e volanti.
Ma ora, il futuro che lì aspetta non è così piccolo.
Dove li porterà? Da nessuna parte. Vogliono solo dimostrare dove sono arrivati e loro sono lì.
Lì al “where we are” che sembra tanto uno di quei cartelli lampeggianti che hanno come insegne i bar con scritto “siamo qui”, “ehi siamo i One Direction e siamo qui per voi”.
Le scale erano troppo strette per quei cinque ragazzi londinesi, questi palchi sono troppo poco per accontentare tutti, ma lì, lì realizzeranno molti sogni, in quegli stadi che faranno emozionare milioni di persone. Ma non è finita, non finirà, è ancora presto per quei ragazzi pieni di grinta. Ed è così che si sentono ancora le risate di Niall, le battute di Louis, la voce timida di Liam, lo sguardo taciturno di Zayn
e i “hi, we are one direction!” di Harry.
Sono ancora lì, sono ancora lì quei bambini di cui si è innamorato tutto il mondo, si vedono ancora le loro facce preoccupate di non piacere ma speranzose di vincere quel programma che tanto lì ha resi famosi.
Lì ha resi, oggi, fieri di fare la scelta che hanno preso. Ed è così che lì ricordo, su quelle scale ora tutte ammaccate e vecchie.



Spazio autrice:
Volevo scrivere una storia leggermente diversa dal solito, spero vi abbia colpito come colpisce me quando la rileggo.