L'aria si fece calda e pesante mentre entrava a fatica nei polmoni miei vuoti.
La nausea riempiva la bocca che a stento tratteneva la mia anima,
quella esausta dei miei vuoti polmoni ch'ormai a prender aria rinunciavano.
La testa divenne calda come stretta dolcemente nell'abbraccio di una madre
e smisi di contemplare l'orizzonte abbandonandomi a quella morsa alle tempie ancor pił severa.
Non volli dividermi da quella furia
ella sarebbe stata mia compagna sempre, come potei diseredarla?
Fratello dagli albori l'ardor mio si spense
lasciando luogo ad astio, padre e amante d'una defunta psiche.