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Autore: 86221_2097    31/05/2013    5 recensioni
Elizabeth ha sempre avuto paura degli spazi chiusi......
"urla, urla sepolta nella bara, ma nessuno la sente ormai"
primo racconto noir, siate clementi.
La dedico a federica,perchè mi sopporta e perchè mi ha fatto scoprire il magico mondo del noir.
Genere: Angst, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Elizabeth ha sempre avuto il terrore degli spazi angusti. Ricorda ancora il piccolo sgabuzzino dove la madre la rinchiudeva da bambina. Deve essere lì che è svenuta, si dice,forse mentre tentava di sfuggire all'ira del padre. Non ricorda.

Questo però non è un ripostiglio,Elizabeth ne è sicura: è più stretto,più buio. Tenta di muoversi,non ci riesce. Prova a capire dove si trova ma l'unica cosa che percepisce è di essere sdraiata. Le pareti sono imbottite...seta,forse.Prova ad uscire ma il soffitto è troppo pesante, l'angoscia si impadronisce di lei. Comincia ad urlare,spera che qualcuno la senta ma il silenzio la opprime.Il cuore batte più veloce,il respiro si fa affannato e poi...la consapevolezza:quello in cui è rinchiusa non è un ripostiglio,è una bara!In preda al panico si aggrappa alle pareti.Squarcia la seta con le unghie,tenta di aprire la cassa e urla,urla con tutto il fiato che ha in corpo.

L'aria comincia a scarseggiare ed Elizabeth se ne accorge,allora gratta il legno ancora più freneticamente.Le mani le sanguinano,le unghie sono spezzate ormai ma la bara è ancora ermeticamente chiusa.Elizabeth piange,sepolta viva nella cassa;la polvere la fa tossire,non riesce quasi a respirare e allora con le ultime forze percuote le pareti e grida,chiede aiuto,ma nessuno la sente più.

ll battito si ferma,Elizabeth emana il suo ultimo rantolo,le mani si contraggono e gli occhi sbarrati non vedono le braccia degli uomini che aprono la bara,non scorgono la luce,rimangono impassibili alla vista delle lacrime di Spencer,il suo fidanzato.Sono vitrei e fissano un punto nel cielo.

 

Spencer lo sapeva,lo sapeva,era della sua Elizabeth la voce che sentiva al cimitero,non era pazzo,lo aveva detto al parroco che non poteva essere morta,non poteva.E ora,guardando le mani dell'amata sfigurate dagli sforzi,e il suo volto,il suo bellissimo ed etereo volto,stravolto dal dolore sa che tutto questo è colpa degli uomini che l'hanno sepolta.

Perchè lui non era pazzo quando la sentiva,non era pazzo mentre diceva a quegli stessi uomini di tirare fuori la bara,non è pazzo mentre piange sul cadavere dell'amata,e mentre afferra la vanga con cui Elizabeth è stata sepolta e uccide quelle persone che non hanno voluto credergli sa di non essere pazzo: sono loro i matti,perchè non gli hanno creduto.Lui è normale, lui non è pazzo,si ripete,nemmeno quando si toglie la vita sul corpo dell'amata.

E'solo innamorato,pensa prima di spirare,ma è sempre stato convinto che in fondo sia la stessa cosa

A fede,dimmi che ne pensi.Accetto critiche costruttive e distruttive.
Le vostre opinioni sono bene accette!Qualunque esse siano!!Ma sarà difficile per me conoscerle,se non desiderate esprimerle.. sarò felicissima di ricevere un commento,anche solo per sentirmi dire che la storia vi ha fatto schifo.Alla prossima!

  
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