Destinato.
Mi gurado nello specchio della mia camera al Malfoy Manor,è notte fonda e presto verranno a prendermi.è da tutta la vita che vengo preparato per questo momento,il momento della mia "marchiatura", il momento del mio ingresso nella famiglia dei Mangiamorte, i fedeli servi di Lord Voldemort.Da quando sono nato questo è stato il mio destino, è da quando avevo tredici anni che mio padre me ne parla,e in tutto questo tempo mi ha addestrato ad essere come lui:viscido, crudele, snob, razzista.....tutto perchè potessi arrivare abbastanza preparato per questo momento, che lui stesso ha definito "il più appagante della tua vita".E ora che ho diciotto anni questo grande momento è arrivato.
Solo adesso mi accorgo che non è questo quello che volglio, solo adesso mi rendo conto,che la maschera che ho indossato così bene per tutti questi anni,è andata in frantumi,facendomi capire che tutto il tempo ke ho passato ha offendere la gente, e ha rendere impossibile la vita degli altri, è stato sprecato perchè anche se pensavo di seguire il mio credo,la mia causa, ben presto mi sono accorto che seguivo quelli di mio padre, che ero quello che lui mi faceva essere....e il mondo mi è crollato addosso. Si, perchè tutto quello che lui mi faceva credere fosse giusto, era sbagliato, e tutte le persone che lui giudicava "sbagliate" erano "giuste"...prima fra tutte lei, che io stesso ho disprezzato per molto tempo,prima di capire ciò che in realtà è.
Non una pezzente, poveraccia, babbanofila come la ama definire mio parde, ma una donna bellissima, intelligente, buona....la donna che,per paura, ho capito troppo tadri di amare: Ginevra Weasley. Se chiudo gli occhi posso ancora vedere le sue profonde iridi blu come il mare, i suoi lunghi capelli rossi come il fuoco che creano un contrasto magnifico con i suoi occhi, il suo sorriso pieno di speranze.Posso riascoltare la sua risata limpida e felice, mentre ride alla ennesima battuta di qualcuno del suo gruppo....
ma posso anche risentire il suo tono freddo e distaccato nelle parole: "Malfoy,mi disgusti!"....quante volte me l'ha detto? Tante, e nn la biasimo...ho sempre trattato lei e i suoi amici come le peggiori fecce di questa terra...è ovvio che mi odi.
Mi accorgo che una lacrima silenziosa è rotolata sul mio viso, la vedo nello specchio, solcare la mia guancia pallida...già lei mi odia, e questo mi fa soffrire come una bestia...mi fa soffrire il fatto che non sia riuscito a dirle tutto quello che provo, mi fa soffrire il fatto che abbia dovuto essre la pedina di mio padre per tutto questo tempo... se solo potessi tornare indietro cambierei tutto! Ma forse sono ancora in tempo a oppormi al mio destino, ad andare da lei a dirle quanto la amo, a mandare mio padre a farsi fottere. In quel momento la mia porta si spalanca e entra mio padre:
-Draco, è giunta l'ora, vieni-
Non trovo il coraggio...sn un vigliacco, mi diapiace tanto Ginevra....anche se tu nn lo sai e continuerai ad odiarmi, forse da domani ancora di più,quando saprai quello che sono diventato, perchè, forse nella tua spendida ingenuità e speranza, non te lo aspettavi...mi dispiace e ti amo.
-Si padre, eccomi.-