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Autore: JamesPotter182    01/06/2013    12 recensioni
Avete presente quella fastidiosa sensazione che si prova nel non usare la magia? Ah già scusate, voi ci siete abituati (sciocchi babbani...), dicevo...ci sono momenti in cui un mago deve sapersela cavare anche senza la propria bacchetta.
Ci riuscirà il nostro eroe?
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Harry/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Storia scritta per il COMEDY Auror Contest - Contest organizzato dal gruppo "Cercando chi dà la roba alla Rowling [Team Harry/Hermione]"


- Nickname: JamesPotter182
- Titolo: Sul filo del rasoio
- Avvertimenti: Nessuno. Hope you enjoy.
- Introduzione: Avete presente quella fastidiosa senzazione che si prova nel non usare la magia? Ah già scusate, voi ci siete abituati (sciocchi babbani...), dicevo...ci sono momenti in cui un mago deve sapersela cavare anche senza la propria bacchetta.
Ci riuscirà il nostro eroe?



Andiamo...ho sconfitto il mago Oscuro più potente degli ultimi cinquant’anni e ora mi ritrovo in questa situazione?
Roba da pazzi. Allora...ma siamo certi che sia sicuro? Quest’aggeggio ha un aria letale, non vorrei che mi trovassero steso in una pozza di sangue. Il mio sangue.
 
Sospiro. Mai, e ripeto, mai! Fare scommesse con la propria ragazza e accettare i suoi termini. Mai!
Ma insomma, mai avrei pensato di...suvvia, otto cioccorane mangiate in un minuto? Neanche Ron avrebbe potuto riuscirci.
Non me lo sarei mai aspettato da una figlia di dentisti.

Ricordo ancora la sua faccia sorridente mentre capisce di aver vinto. Di avermi in pugno.

- Lo sai che ti aspetta, vero? -
domanda felice
- Herm...ti prego, facciamo solo tre giorni. Ti supplico -
- Una settimana. Erano questi i patti -
la sua risata cristallina rimbalza tra le pareti di Grimmauld Place
- Ma...-
- Niente ma. Una settimana senza magia. Siamo anche in ferie, non hai scuse -
enuncia soddifatta
- Sai, sei ancora sporco di cioccolata -
aggiunge con voce suadente
- Dove? -
domando strofinandomi gli angoli della bocca. Lei alza gli occhi al cielo ridendo e si avvicina a me
- Proprio qui...-
sussurra appoggiando delicatamente le sue labbra alle mie e sfilandomi gli occhiali.

Vi domanderete...hai vissuto undici anni della tua vita senza magia, potrai anche cavartela sette giorni no?
E in effetti avete ragione, ma in mia difesa c’è da dire che negli ultimi quattordici anni non ho fatto altro che usare la magia per qualsiasi cosa. Sette giorni senza sono un’eternità, ve lo assicuro!

Sarebbe potuta essere anche una settimana normale, ma siamo sinceri. Non c’è gusto se non infierisci, se non infili il dito nella piaga e lo muovi un po’...lo avrei fatto anche io al suo posto.

- Haaaaaaaaarry?! mi aiuti a spostare il divano? -
mi chiama con tono soave. Riesco a sentire tutta la perfidia intrenseca in quel tono di voce
- Cosa?! Spostalo tu! -
- Ho scordato la bacchetta di sopra...e poi dov’è finita la cavalleria di Grifondoro? -
domanda imbronciata, mentre sorride sotto i baffi
- Eh, lo so io dov’è finita...-
mormoro stringendo i denti  e avvicinandomi al divano.

E questo è solo uno dei tanti esempi, insieme agli incantesimi tacitanti e pietrificus gettati sulla mia persona...ma tralasciamo.
Come scrisse tempo fa un uomo: “Non ragioniam di loro, ma guarda e passa.

Bene o male sono sopravvissuto a questi sette giorni. Dico bene o male, perché ancora non ho fatto quello su cui sto rimuginando da circa venti minuti.
Normalmente avrei fatto a meno di farmi la barba per una settimana. Ok, diventa un po’ lunga, ma mi dona quell’aspetto finto trascurato...sembro Christian Bale in Batman Begins a inizio film.

Hermione dice che così assomiglio ad un incrocio tra Silente e una puffola pigmea nera.
Ammettiamolo...non capite niente ragazze.

Mi sono fatto prestare lametta e schiuma da barba dal Signor Granger, dopo essermi fatto spiegare accuratamente come procedere.
Doso la schiuma e la spalmo delicatamente sul volto. Non avrò esagerato? Oh beh, meglio abbondare...
Prendo la lametta e sospiro. Ormai sono venti minuti che sono uscito dalla doccia e devo prepararmi per questa sera. La grande sera. Primo perché finiscono i sette giorni di agonia e secondo perché...
Non rimuginare.
Poso la lametta sulla guancia e la faccio scorrere verso il basso, non sembra poi così male. Sorrido e guardo la piccola scatoletta posata sulla mensola sopra il lavandino.




Chissà cosa sta combinando in quel bagno? È quasi un’ora che si trova li dentro...non fatico a trovare una spiegazione plausibile che mi fa scappare una risata. Ma seriamente, ho urgente bisogno del bagno
- Amore hai fatto? Dovrei usare il bagno -
domando attraverso la porta
- Un attimo... dieci minuti e ho finito -
mi risponde
- Non li ho dieci minuti! -
ribatto piccata. Se non ricordo male non chiude mai la porta a chiave...difatti
- Dai faccio in un attimo, poi puoi continuare quello che stai facendo...-
aggiungo aprendo la porta.
Quella che segue è una delle scene che rimarrà indelebile nella mia memoria per svariati motivi.
Tutto accade in un attimo e con un innaturale effetto rallenty.

- Ma che...Hermione! Porc...-
urla Harry girandosi di scatto e tagliandondosi con la lametta, nel contempo cercando di afferrare qualcosa sulla mensola. Non ha fatto i conti con il pavimento che immancabilmente bagna quando esce dalla doccia e in un attimo perde l’equilibrio. Cerca un appoggio per non cadere.
Indovinate su chi ha deciso di appoggiarsi? Esatto.
Finiamo entrambi a terra
- Dannazione...che botta! -
esclama per terra massaggiandosi la schiena. Lo guardo e scoppio a ridere, nonostante il dolore, rido fino alle lacrime
- Non c’è niente da ridere...-
mi dice arrabbiato. Tra una risata e l’altra cerco di parlare, ma non ci riesco.

Mentre cerco di riprendere fiato mi parla
- Herm. Al diavolo...vuoi sposarmi? -
mi domanda.
COSA?
Smetto all’istante di ridere. Entrambi malamente seduti su quelle fredde mattonelle ci guardiamo e lui mi porge un scatoletta di velluto blu con uno stupendo anello.
Hai vinto l’oscar per la proposta di matrimonio più originale Harry.

- Allora? Non è così che volevo dartelo, ma...non so. Non so cosa mi sia preso -
mormora visibilmente emozionato.
Ancora silenzio
- Si. Lo voglio...-
- Davvero?! Oh è magnif...-
- Ma...-
- Ma? -
- Ad un patto...-
sussurro avvicinandomi a lui
- Si? -
-...Rimetti il Basilisco nella Camera dei Segreti -
aggiungo, attaccando a ridere alla vista della faccia sconcertata di Harry mentre abbassa lo sguardo sull’asciugamano che ormai non cinge più la sua vita.

Dolorante e bagnata, ma senza alcun dubbio il più bel momento della mia vita.

- Credo che ci sia bisogno di un’altra doccia -
gli mormoro all’orecchio
- Lo credo anche io -
sorride sornione mentre va a chiudere la porta...

- KREACHER! Ma che ca...da quanto tempo sei qui?! -
urla Harry cercando di coprirsi in tutti i modi dall’elfo, fermo alla soglia della porta
- Oh...Kreacher  è qui quanto basta per capire di stare lontano dal Basilisco -
ridacchia l’elfo domestico con la sua vocetta
- Merda! -
esclama Harry sbattendo la porta.

La nostre risate rimbombano tra le mattonelle scure.



Bene ragazzi. Questo è la mia prima storia contest a cui partecipo. Spero di avervi divertito almeno un po’ (visto che è lo scopo del contest) e niente...ci si vede.

CIAO SPETTINATI!

   
 
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