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Autore: ThiefOfVoid    02/06/2013    1 recensioni
Nessuno dei due vuole credere che tutto questo sia vero,per questo si comportano come niente fosse,per godersi il viaggio senza troppi momenti tristi,vogliono fare in modo che l'unico momento triste sia quello in cui dovranno dirsi addio,e sicuramente lo faranno alla loro maniera,scherzandoci su come hanno sempre fatto.
Questa è una ff celebrativa della ventennale amicizia di House e Wilson,per ricordare in vari capitoli quanto la loro amicizia ci abbia commosso,divertito e insegnato molto. Non aggiornerò spesso perché voglio che ogni capitolo venga al meglio,quindi mi ci vorrà tempo.
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Greg House, James Wilson
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro, Contesto generale/vago
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Era nostalgico,troppo nostalgico.
Si erano conosciuti nel più assurdo dei modi. House pagò la sua cauzione senza nemmeno conoscerlo,pagò quella cauzione perché era incuriosito. 
Quel Wilson ancora molto giovane che da poco aveva finito il tirocinio era ad una festa,si innervosisce e che fa? Prende la prima cosa che gli capita sotto mano e la scaraventa contro uno specchio antico. Oltre 7 anni di sfortuna si tira dientro un arresto per vandalismo. Era un arresto da niente,non così grave...più o meno,eppure quel giovane oncologo era pieno di sensi di colpa. La mattina dopo rimase sbigottito quando gli fu detto che poteva andarsene,che era libero perché gli avevano pagato la cauzione. Era incredulo,insomma...chi cavolo avrebbe potuto pagargli la cauzione se nessuno che conoscesse sapeva dell'accaduto? Quando uscì dalla stazione di polizia vide un uomo alto e slanciato dai capelli scuri e dagli occhi chiari dall'altra parte della strada. Per i suoi gusti era troppo poco curato,non aveva la cravatta ma una camcia slacciata di un paio di bottoni,niente giacca in tinta con i pantaloni ma jeans e giacca scura e come se non bastasse era in scarpe da tennis,non aveva una cartella in pelle per scartoffie e altri ogetti essenziali ma uno zaino tenuto solo sulla spalla destra con dentro l'essenziale,aveva anche i capelli spettinati e come minimo non si faceva la barba da 3 giorni. Erano l'esatto contrario. Eppure si incuriosivano a vicenda. L'oncolo decise,alla fine,di attraversare la strada perché intuiva che quel tizio sconosciuto volesse parlargli. House colse la perplessità di Wilson,già lo capiva,e ancora non lo conosceva.

"Tranquillo,non ero alla festa ieri sera...e non sono nemmeno il proprietario dello specchio"

"Come fai a sapere della festa...e se non c'eri come fai a sapere che...?"

"Prima di pagarti la cauzione ho chiesto perché ti avevano ingabbiato. Comunque...hai i segni di una leggera sbornia e la musica si sentiva quasi fino in centro. Quando sono passato di qua ti stavano amanettando,ma visto che non hai l'aria di uno che si fa arrestare mi ero incuriosito"

"Sono stato un idiota,ma che mi è saltato in mente!?"

"Rilassati,eri solo nervoso,e poi se ti tormenti per uno specchio cosa faresti per un omicidio?"

"Ma tu hai l'abitudine di pagare le cauzioni agli sconosciuti che ti sembrano delle brave persone?"

"Dico,sei matto!? Se farai un salto in New Jersey vieni a cercarmi se vuoi,sto per trasferirmi a Princeton"

"oltre che lavorare al Plainsboro uno che cavolo va a fare in quella città!?"

"Mica c'è solo il Plainsboro amico! C'è pure il General...e poi chi ti dice che io sia un medico?"


Wilson era stupito,com'era possibile che quello sconosciuto lo capisse alla perfezione? Non disse ad House che anche lui stava per trasferirsi a Princeton. Sarebbe diventanto il caporeparto di oncologia al Princeton Plainsboro Teaching Hospital. Ma non sapeva che anche House sarebbe andato a lavorare in quell'ospedale nel reparto di diagnostica,sempre in ruolo di caporeparto. E non sapeva nemmeno che avrebbero avuto gli uffici vicini e nemmeno immaginava che sarebbero diventati grandi amici.

Sono passati circa 20 anni da quel giorno. House è nostalgico,troppo nostalgico per i suoi gusti,e sta così da quando ha saputo che il suo migliore amico,forse il suo unico amico sarebbe morto di cancro. "Un oncologo con un cancro,Cristo santo,che destino bastardo" pensava lui. Era amareggiato,ma stava cercando di godersi il viaggio in moto con Wilson...l'ultimo viaggio con Wilson. Cercava di sembrare spensierato per non far preoccupare l'amico. "Ha già troppi problemi" disse a se stesso. Aveva paura,non era pronto per vedere la grande mietitrice assalire il suo migliore amico sotto i suoi occhi,e quando Wilson stava male aveva sempre paura che quel maledetto momento fosse arrivsto inesorabile e dannatamente in anticipo. Erano le 6 del mattino,Wilson dormiva tranquillo,mentre House non aveva chiuso occhio,mancava un'ora e mezza al suono della sveglia. La loro prossima tappa era Springfield. Sarebbero pariti dopo colazione,e al massimo si sarebbero rifatti a pranzo. House ripensava al giorno prima,quando arrivati a Chicago trovaro come al solito il modo di divertirsi,alla maniera di House:un classico pokerino con pesante scomessa,stavolta fatta con il proprietario del locale in cui giocavano. Avrebbe voluto che il tempo si fermasse,che in realtà la lastra che consegnarono a James non fosse la sua e che fosse tutto frutto di un equivoco. Continuava a chiedersi che diavolo avrebbe fatto dopo questi 5 mesi. Continuava a chiederselo,tutti i giorno tutto il giorno,anche di notte,per questo non dormiva. La gamba lo faceva impazzire,avrebbe preso anche 5 o 6 Vicodin in una volta ma non poteva,Wilson l'avrebbe strozzato e per un po' non voleva farlo arrabbiare. Sono ormai le 7.30,House avrà dormito al massimo 2 ore quella notte.

"House,svegliati!"

"Lo sai che esistono modi più dolci per far svegliare la gente?"

"Sì che lo so,ma con te non funzionano"

"Per forza! Praticamente non ho dormito!"

"Te lo ripeto,secondo me il dolore alla gamba è segnale di una rigenerazione spontanea"

"Anche se hai il cancro non mi intenerisci...Wilson,sei un idiota"

"Ok,non ti impietosisco ma hai paura"


Gregory non può ribattere. James sa che il suo amico ha paura e che farebbe di tutot pur di salvarlo. Lo sa,ma vorebbe sentirselo dire prima che muoia. House sa come la pensa Wilson e vorebbe sodisfare questo suo ultimo desiderio,ma il suo orgoglio e la sua paura non lo aiutano proprio per niente.

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Non saranno molti capitoli anche perché ci vorrà tempo per sviluppare questa storia. Visto che voglio commemorare la loro ventennale amicizia voglio che la storia sia il meglio possibile,per questo sarò il più precisa possibile nella scrittura dei capitoli. Sono cresciuta con la loro amicizia,per questo voglio ricordarla al meglio.
Peace and Love to everyone.


  
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