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Autore: MrsPhelps    02/06/2013    11 recensioni
- Fratellino, non ti riconosco più, la Granger ti sta facendo perdere il senno per caso? –
- Non è così facile – disse Fred cupo,
- Adesso c’è Ron di mezzo –
- E allora? – George spalancò gli occhi,
- Non eri il primo che lo prendeva in giro? Che ha sempre avuto successo con le ragazze? –
- Si, hai ragione, ma lei lo ama.
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, George Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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Cara Hermione,

 

pensavi di sapere tutto su di me.

Mi giudicavi per ogni piccola cosa, pensavi che per me esistessero solo gli scherzi e ogni volta quando entravi nella Sala Comune te la prendevi sempre con me; io volevo solo farti ridere ogni tanto, volevo essere la causa del tuo sorriso.

Ma ogni volta che perdevo le speranze mi facevi sempre capire che non dovevo arrendermi.



Era una tattica quella?

Un modo per dimostrarmi qualcosa?



Ogni giorno ti guardavo dall’altra parte del corridoio, immaginandomi gli scenari più felici insieme a te, immaginando che un giorno avrebbe funzionato.

Non ero più lo stesso, anche George se n’era accorto.

 

 

 

 

 

 

- Fratellino, non ti riconosco più, la Granger ti sta facendo perdere il senno per caso? -

- Non è così facile - disse Fred cupo,

- Adesso c’è Ron di mezzo -

- E allora? - George spalancò gli occhi,

- Non eri il primo che lo
prendeva in giro? Che ha sempre avuto successo con le ragazze? –

- Si, hai ragione, ma lei lo ama. -

 

 





Tutte le volte in cui mi parlavi mi perdevo nei tuoi occhi, a volte nemmeno ti ascoltavo e tu parlavi, parlavi e parlavi.

Pensavi che ti stessi ascoltando ma invece mi perdevo in un mondo dove noi due potevamo stare insieme finalmente, senza pregiudizi e senza pensieri.

Era un mondo molto discostato da questo, che nemmeno tu conoscevi.



Pensavi di sapere tutto su di me, invece non sapevi niente.

Non sapevi che io ti amavo, che avrei fatto qualunque cosa per te, ma non ero mai riuscito a dimostrartelo.



Non sapevi che dietro alla mia maschera da pagliaccio c'era un amore segreto, eri troppo impegnata a studiare e a prendertela con me per accorgertene.



Ed eccomi che ti guardavo, come tutti i giorni, dall'altra parte del corridoio, mentre George e Lee architettavano scherzi; quello non era il solito giorno in cui non facevo altro che ridere, mi ero accorto che non sarei mai riuscito a conquistarti.

Mentre come sempre mi perdetti nel tuo sguardo tu quella volta te ne accorgesti, mi guardasti confusa e te ne andasti alla tua lezione.



Per tutte le persone che ti vedono e ti conoscono sei solamente la strega più brillante della tua età, ma per me sei anche la ragazza più bella, più forte, più tutto.





Un giorno ti vidi nei giardini seduta vicino al lago, il sole ti illuminava gli occhi in un modo innaturale, sambravi un angelo sceso dal cielo.

Il mio angelo.

E quando ricambiasti il mio sguardo mi sentì in paradiso.

Era lo stesso sguardo dell’altra volta, però mi sorridesti, ma quella volta fui io ad andarmene; sì, perché sapevo che non mi amavi, che non mi avresti mai amato.



 

Sì, avrei fatto di tutto per te, sarei morto piuttosto che vederti morire.

 

Ti ho sempre amata, Fred.

 

 

 

 

 

- Stupeficium! -

Fred riconobbe quella voce, la voce che ogni giorno gli dava un motivo in più per essere felice.

 

Hermione stava combattendo contro un Mangiamorte, sembrava che lo stesse per battere, quando il suo incantesimo rimbalzò su una parete.

Fred corse più veloce che poteva, per poi spostare Hermione prima che la parete cadesse addosso a lei.

 

E poi il buio.

Fred non vedeva niente, non sentiva niente, finchè un urlo lo riportò alla realtà.

 

Hermione si accucciò vicino a lui e gli posò le mani sul cuore, Fred riacquisto velocemente i sensi: appena vide Hermione fece un grande sorriso, incominciò a sentire l’odore del fumo che gli invase i polmoni, una sensazione di dolore si faceva strada nel suo petto.

 

Prese le sue mani, ormai sentiva che era giunta la sua ora; dalla tasca dei pantaloni prese un pezzo di carta stropicciato e lo posò su esse.

 

Ormai sentiva che le forze stavano per finire,

- Ti amo - sussurrò, prima di riaddormentarsi, per sempre.

- Anch’io ti amo, Fred - disse Hermione con voce roca, ma quelle parole, quelle che aveva sognato ogni notte, quelle che aveva sognato di sentirsi dire, lui non le avrebbe mai sentite.







 

 

 

***

 

 

Hermione ricordava quel giorno come se fosse stato ieri, dopo quella guerra rileggeva ogni giorno la lettera che le aveva dato Fred.

“Io ti ho sempre amato” pensò, mentre una calda lacrima le scendeva sul viso,

“Avevo paura di dirtelo, avevo paura che non mi avresti ricambiato”

 

 

- Ti amo anch’io, Fred – ripetè, come faceva tutti i giorni da ormai 70 anni, perché anche se era chiusa in una clinica, anche se aveva l’Alzheimer, non l’avrebbe mai dimenticato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo Autrice.

 

Salve lettori, sono tornata con una nuova storia, questa volta una Fremione. Ci stavo pensando da tanto ma non avevo mai l'ispirazione, fino ad oggi. Spero vi piaccia, e se potete lasciatemi qualche recensione, che fa sempre piacere :)                   Un bacio, Manu.

   
 
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