Trailer ff: http://www.youtube.com/watch?v=cBZJ2MICvcs

-”Andrai negli USA dai tuoi zii” mi dicono i miei.

-”Che cosa? Perché?” domando sconvolta.

-”Siamo stufi di vederti sempre triste e sola. E' ora che tu cambi abitudini e devi incominciare a crearti un futuro”

Fine Flashback.

E così adesso mi ritrovo su un aereo diretto per gli Stati Uniti D'America. Andrò ad abitare dai miei zii a New York e frequenterò il liceo lì. I miei genitori per sbarazzarsi di me hanno usato la tipica scusa 'andrai negli usa così ti farai un futuro. Imparerai perfettamente l'inglese e farai nuove conoscenze'. Ahh,se non conoscessi i miei potrei anche crederci a queste parole,ma non è così. Loro non mi hanno mai sopportato. Sono sempre stata una cattiva ragazza, ribelle, menefreghista, casinista... ho un carattere orribile e per questo motivo i miei mi ''odiano''. Sono stata espulsa da ben 2 scuole e sono stata sospesa ben 5 volte. Il motivo? Semplice,do (o meglio davo) sempre fastidio ai miei compagni di scuola finché non finiva a rissa. Per questo motivo non ho amici e non sono mai stata fidanzata. Tutti mi hanno sempre evitato.

Finalmente sono arrivata all'aeroporto di New York,scendo dall'aereo,prendo la valigia e incomincio a cercare i miei ''amatissimi'' zii. L'aeroporto è grandissimo,non sono sicura che li troverò. Li cerco per 15 minuti e finalmente li trovo.

-”Cloeee,oh my god! Sei cresciuta tantissimo!” dice mia zia con il suo accento americano più falso della mia tinta bionda.

-”Oh,ciao! Già,sono cresciuta molto eh!” le dico facendo un sorriso falso.

-”Come è andato il viaggio? Tutto okay?” mi chiede mio zio.

-”Si si,è andato tutto bene”

Stiamo per mezz'oretta a parlare del più e del meno,una vera tortura. Per fortuna poi la mia ''amatissima'' zia fa notare che io sono stanca e andiamo a casa. La casa dei miei zii non è né piccola e né grande. E' un appartamento che si trova non molto lontano dalla scuola che frequenterò tra una settimana. La mia stanza è molto graziosa,dai. Certo,la stanza che avevo in Corea era tutta un'altra cosa ma mi accontenterò.

Mi metto il pigiama e vado a letto. Ho un sonno pazzesco.


          - Dopo una settimana -

Ed ecco che è arrivato il fatidico ''primo giorno di scuola''. Odio la scuola e soprattutto odio stare a contatto con persone nuove. Esco da casa e mi dirigo verso la scuola. Wow,certo che questo quartiere non è niente male. Non si trova molto lontano dal centro di New York. Mentre vado a scuola noto dei ragazzi che mi fissano,forse anche loro vanno nella mia stessa scuola. Bah,spero vivamente di no. Già mi stanno sulle scatole a pelle.

Finalmente sono arrivata a scuola. E' grandissima e c'è un piccolo cortile (se così si può chiamare) all'entrata. Sfortunatamente non so dove si trova la mia classe e dopo 3 tentativi la trovo. A prima ora ho storia. Iniziamo bene devo dire eh!

Entro in classe e il professore mi presenta alla classe. I miei compagni incominciano a spettegolare su di me senza sapere che io so l'inglese. Che pena che mi fanno. Mi siedo davanti ad una tizia con i capelli lunghi,castani e riflessi biondi.

Sono passati 15 minuti ed è dall'inizio dell'ora che la tizia dietro di me mi critica con la sua compagna accanto. Adesso basta! Quando è troppo è troppo! Mi giro verso di lei e la guardo male.

-”credi davvero che io non sappia l'inglese?” le dico con un sorrisetto.

-”M-ma n-noi non s-stavamo par-lando di t-te!” mi guarda sconvolta.

-”Davvero? E allora perché balbetti? Pft,si vede benissimo che stai mentendo. Sai,io odio tantissime cose e una di queste è quando le persone spettegolano su di me. Se hai un problema con me vieni a dirlo a me invece di spettegolare. Ti rendi solo ridicola,immatura e bambina.” finito questo discorsetto mi giro sorridendo.

Tutta la classe mi guarda e la tizia dietro di me sta zitta come un pesce.

Mai criticare Cloe! Mai!

Dopo qualche ora finalmente c'è la pausa pranzo.

La mensa è grandissima e ci sono tantissime cose da mangiare. Prendo un hamburger e delle patatine fritte. Non avendo amici mi siedo in un tavolo che fortunatamente è vuoto.

Tutti mi fissano,chissà che avranno da guardare.

-”Sai di chi è quel posto?” mi dice qualcuno. Alzo la testa e vedo una tizia bionda,magra e con seno rifatto che mi guarda male.

-”E dimmi,di chi sarebbe questo posto?” le dico con nonchalance.

-”E' mio carissima! Quindi togliti se non vuoi metterti nei guai”

-”Ohhh,davvero? E tu chi saresti?” Rido. Tutti mi guardano sconvolti.

-”Io ti avevo avvisato” sbuffa e mi dà una schiaffo in faccia. “Levati subito da questo tavolo se non vuoi altri guai”

-”Bene,bene..” le dico e gli do un pugno nello stomaco e cade a terra. Tutti i ragazzi della mensa si avvicinano. “Forse tu non sai chi sono io. Beh,piacere di conoscerti io sono Cloe e da qui non mi sposto” Mi siedo come se non fosse accaduto nulla.

La tizia si rialza e mi guarda male.

-”Tu sei pazza!” mi dice. Neanche le rispondo. Non mi va di perdere tempo con tizie come lei.

-”Sta arrivando il preside” dice la sua amichetta.

Arriva il preside davanti al mio tavolo e guarda sia me che la tizia rifatta.

-”Allora,Tiffany che cos'è accaduto” Ah,e così quella tizia si chiama Tiffany.

-”Questa tizia” mi indica “mi ha dato un pugno forte nella pancia senza motivo. Io le avevo solo domandato se si potesse togliere da quel tavolo visto che è il mio posto” oddio che bugiarda..

-”Che cos-” faccio per protesta ma il preside non mi consente di parlare.

-”Tu vieni con me,su.” mi dice il preside. Perfetto,primo giorno di scuola e già un richiamo! Iniziamo bene!

Entro nell'ufficio del preside e mi siedo.

-”Allora Cloe,sei arrivata da un giorno e già lanci pugni ai tuoi compagni?” mi chiede il preside.

-”Ma non è andata così! Mi creda signor preside! Lei prima mi aveva dato uno schiaffo!” mi lamento.

-”Mi dispiace ma non ti credo. Ho parlato con alcuni ragazzi che erano nella mensa e dicono tutto il contrario. Come faccio a crederti se già sei stata espulsa da ben 2 scuole? Ti ho ammesso in questa scuola solo perché tuo zio è un mio carissimo amico! Cerca di comportarti bene se no cercherò seri provvedimenti! Io lo dico per il tuo bene! Ti avviso,al secondo richiamo non chiuderò un occhio come sto facendo adesso. O fai la brava scolaretta oppure starai in libertà vigilata per un mese! Ora vai in classe e cerca di non creare casini.” mi dice severamente. Non mi va di protestare. Sono stufa. E poi che significa che starò in libertà vigilata? Avrò una pattuglia che mi seguirà ovunque andrò? Che cosa ridicola.

Esco dall'ufficio del preside e invece di andare in classe esco fuori nel cortile a fumare. Non c'è nessuno per fortuna.

In questo momento vorrei essere in Corea. Non so perché ma vorrei tanto essere là. Non sono venuta qui in America solo perché i miei me l'hanno imposto.. no,non è così.. sono venuta qua perché volevo rinascere. Volevo diventare una persona nuova,ma evidentemente non lo sarò mai. Le cattive ragazze non possono cambiare. E' come un istinto per me attaccare briga e fare lotta con qualcuno.

Il primo giorno di scuola finalmente è finito.

Ritorno a casa,ceno e mi rinchiudo nella mia stanza. I miei zii non mi hanno detto niente a riguardo al pugno che oggi ho dato a Tiffany. Forse il preside non gli ha detto niente.  Lo spero.

Prendo il mio ipod e ascolto un po' di musica prima di andare a dormire.  




L'angolo dell'autore 
Ciao a tutti ^^
Grazie mille per aver letto la mia fanfiction  :')
Questa è la mia primissima fanfictione spero che vi piaccia ;__;
Spero di non aver fatto nessun errore di grammatica! 
Beh,al prossimo capitolo ahahah.

Recensite mi raccomando e.e