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Autore: sheloveszayn    02/06/2013    1 recensioni
"Vai via!" ordinò Sam.
"No finché tu non sali su questa fottuta macchina e vieni via con me." impose Zayn.
Ci furono alcuni minuti di silenzio. Sam respirava affannosamente mentre si lasciava bagnare dalla pioggia. Non distoglieva lo sguardo da quel meraviglioso ragazzo che la fissava, seduto in macchina.
Era strano ammetterlo anche per lei ma si stava perdutamente innamorando di lui.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter four.

Come di consuetudine Sam si alzò presto, non perse tempo e corse a lavarsi, ancora un po’ assonnata.
Legò i capelli molto velocemente, quella lunga massa di capelli neri le dava fastidio e spesso li legava.
Scese di sotto dove ad aspettarla c’era sua madre, il tavolo apparecchiato per la colazione, latte, cereali, biscotti; sorrise alla vista di tutto quel cibo in genere la mattina da sola si preparava una spremuta e poi andava  scuola o a lavoro, sta volta la madre preparò tutto.

“Come mai hai preparato tutto questo ben di dio stamattina?” chiese Sam alla madre mentre scendeva l’ultimo scalino.

“Prepari sempre tutto per noi mentre tu alla fine ti riduci ad una misera spremuta. E’ per ringraziarti.” Rispose Lily mentre preparava le ultime cose.

“Beh, grazie.” Rispose a bassa voce Sam.
Finirono la colazione insieme chiacchierando di tanto in tanto, come non accadeva da tempo ormai. Sam si aspettava che la madre le facesse qualche domanda riguardo la sera precedente, domanda che non arrivò. Aveva sempre avuto il sonno pesante Lily, non si sarà accorta di niente nemmeno quella volta.

“Era tutto buono mamma, grazie.” Disse la mora alzandosi.

“Esci già?” chiese la madre posando il tovagliolo sul tavolo.

“Si, Eveline ricordi?...” rispose Sam lasciandole intendere il continuo.

“La porti in giro?” riprese la donna accennando un sorriso. Anche se non gliel’aveva mai detto era fiera di sua figlia e di quello che ogni giorno faceva per sua sorella.

“Si, staremo tutto la giornata insieme quindi torno stasera per orario di cena credo.” Congedò la madre con un bacio sulla guancia sentendola pronunciare un silenzioso ‘ok’.
Indossò il cappotto ed uscì. Una volta entrata in macchina lasciò riscaldare il motore per qualche secondo e poi partì.
 

Parcheggiò l’auto nel parcheggio di fianco l’ospedale e si avviò verso la camera della sorella.
Fortunatamente era una bella giornata, adatta per la loro passeggiata.

“Hei principessa!” salutò Sam entrando sorridente in quella camera che ormai era diventata la seconda casa di Eveline.

“Ciao Sam!” rispose la più piccola ricambiando l’enorme sorriso.

“Pronta per la nostra escursione? Ti porto in un posto che ti piacerà sicuramente.” Disse Sam avvicinandosi alla sorella mentre si toglieva il cappotto. Doveva aspettare l’aiuto degli infermieri per preparare Eveline.

“Bellissime!” disse sorridendo l’infermiera Charlotte. “Come va oggi Eveline?” riprese avvicinandosi al suo letto.

“Meglio grazie. Oggi esco con Sam lo sai?” disse entusiasta Eveline.

“Lo so, sono qui per questo.” Tra di loro c’era un tono di assoluta complicità, conoscevano bene Sam e la loro situazione dato che Eveline era lì da un bel po’.

“Ecco fatto.” Disse Charlotte dopo che finalmente Eveline scese da quel letto. Non poteva camminare a causa delle sue condizioni fisiche, era troppo fragile anche per rimanere in piedi. Così le procurarono una sedia a rotelle.

“Ti ho portato il cappotto, fuori fa freddo.” Disse Sam alla sorella mentre la vestita in modo quasi materno.

“Grazie.”

“Ora potete andare. Buon divertimento.” Le congedò così Charlotte.

 
Il parco era vicino per cui Sam preferì andarci a piedi.

“Dove mi porti?” chiese Eveline.

“Te ne accorgerai lunga la strada.” Rispose vaga Sam.

“Nemmeno un indizio?”

“Quanto rompi Eve.” Disse ridendo Sam.

“Aspetta!” Urlò, quasi, Eveline dopo circa dieci minuti di tragitto.

“Cos’è successo?” chiese allarmata Sam.

“Stiamo andando al parco.”

“Dio Eve che spavento, non farlo più.” Rispose la maggiore portandosi una mano al petto. “Si stiamo andando al parco, ricordi ancora la strada allora.” Riprese la ragazza.

“Perché non dovrei? Ci venivamo sempre.”

“Ma quando papà ci portava eri piccola.”

“Invece me ne ricordo. E’ uno dei pochi posti in cui avevo il desiderio di ritornare.”

“Gli altri posti sono..?” la esortò Sam a continuare.

“Casa.” Rispose la più piccola guardando verso il basso.

“Ti porterò anche lì, promesso. Tu tornerai a casa.” La rassicurò Sam avvertendo la tristezza della ragazza.

 
Dopo un po’ arrivarono al parco e si posizionarono di fianco le giostre, dove si mettevano di solito quando ci andavano da piccole.

“Quando ti sei scocciata dimmelo e ti porto via.” Disse Sam a sua sorella.

“Come potrei stancarmi di questo posto?” rispose Eveline rivolgendole un sorriso sincero.
Passarono ore a parlare sotto quell’albero che le faceva ombra. Eveline era diversa quando era insieme a sua sorella, nessuno era in grado di toglierle quel meraviglioso sorriso che aveva quando era con lei. La considerava di certo la sua migliore amica, si raccontavano tutto anche perché Sam era l’unica con cui Eve si potesse sfogare.
 

“Perché la tua mitica caduta dall’altalena? Ne vogliamo parlare?” disse Sam tra le risate, seguita dalla sorella.

“Avevi detto che mi avresti presa se fossi caduta e invece continuavi a ridere.” Rispose Eveline anche lei in lacrime a causa delle risate.

“Scusa.” Continuò Sam senza smettere di ridere.

“Non credo valgano molto le tue scuse con 5 anni di ritardo.”
Sam smise di ridere così rumorosamente e guardò la sorella che invece non riusciva a fermarsi.

“Vieni.” Disse dopo un po’.

“Dove vuoi andare?”

“Quel bambino ha finito il suo turno.” Disse Sam non considerando la sorella. Il suo obiettivo era quell’altalena libera.

“Ah no. C’eravamo prima noi, smamma.” Disse la ragazza ad un bambino che stava per appropriarsi della loro altalena.

“Ma Sam è solo un bambino.” La riprese Eveline ridendo.

“Imparerà cos’è il rispetto per gli adulti.”

Sam aiutò sua sorella ad alzarsi e con cautela la fece sedere sull’altalena.

“Pronta?” le sussurrò ad un orecchio. “Stavolta ti prendo, giuro.” Disse ridendo coinvolgendo anche sua sorella.
Iniziò a far dondolare l’altalena lentamente, poi iniziò a darle spinte più forti cercando sempre di non esagerare. Amava vedere sua sorella divertirsi così, il sorriso era una di quelle cose di cui aveva più bisogno e il fatto che ne fosse lei la causa la rendeva ancora più felice.
Fermò l’altalena dopo un segno da parte della sorella.

“Basta così, non ci sono più abituata.” Disse Eveline ancora evidentemente divertita.

“Di’ la verità sei voluta scendere solo per paura che ti facessi cadere di nuovo.” La prese in giro Sam.

“Mi hai scoperta.”
Sam aiutò nuovamente la più piccola a scendere da quella giostra per ritornare sulla sedia a rotelle.

“Devo riportarti in ospedale.”

“Di già?” chiese delusa la più piccola.

“Si..”

 
“Allora ci vediamo domani?” chiese Sam alla sorella prima di lasciare la stanza dell’ospedale.

“Ok.” Rispose Eveline. “Grazie Sam.” Riprese prima che lo sorella lasciasse del tutto la stanza.
Sam si girò verso di lei e come risposta le rivolse un sorriso.
 

Ritornata a casa avvisò la madre del suo rientro, gettò la borsa in un angolo, appese  il cappotto all’attaccapanni dietro la porta e si avviò in cucina.
Era stranamente affamata così aprì il frigo in cerca di cibo.

“In questa casa non c’è mai niente.” Bisbigliò Sam con la testa letteralmente nel frigo. Troppo impegnata persino per aprire la porta che suonava da un po’.

“Mamma vai ad aprire!” urlò ancora impegnata nella sua ricerca.

“Sam non posso, vai tu!” urlò in risposta la madre dal piano di sopra.

“Che palle.” Sussurrò la ragazza lasciando chiudere la porta del frigo dietro di sé

“Arrivo, arrivo!” urlò nuovamente avviandosi all’entrata quando, finalmente, aprì la porta.

“Zayn?..”




i'm back.
vi sono mancata? almeno un po' si dai *si autoconvince*
anyway siamo qui per parlare del capitolo. cosa ne pensate? do u like it?
come sempre recensite e fatemi sapere,ho bisogno di sapere come sta procedendo lol
anche se fino ad adesso mi state dando davvero tante soddisfazioni.
beh,grazie a tuttiii! ci vediamo presto con il prossimo capitolo,spero lol
love u babieeees. 
  
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