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Autore: aris_no_nami    02/06/2013    2 recensioni
e se un grande cantante fosse legato ad una comune VIP da un destino indissolubile, da un destino colore del cielo? e se questo cantnate fosse T.O.P.? e se questa comune VIP fosse una sempliccissima ragazza dallo strano nome di Ribiera? e se non fosse legata solo a lui ....
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"Non ci credevo. Non poteva essere vero. Non era possibile. Non poteva succedere a me. Era impossibile. Eppure …"
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niente ragazzi, questa FF la amo dal profondo del mio cuore, e vi prometto che sarà fantastica!
quindi....non vi resta altro che leggerla!
Genere: Comico, Fluff, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Non ci credevo. Non poteva essere vero. Non era possibile. Non poteva succedere a me. Era impossibile. Eppure …
4 mesi prima
-Ora apri gli occhi!
Io li aprii e ciò che mi ritrovai davanti fu la più bella visione mai avuta in vita mia.
Erano li davanti a me. I più bei pezzi di carta che io avessi mai visto. Erano piccolini e rettangolari. Bianchi con su scritto a caratteri cubitali Big Bang!
Saltai giù dal letto e rischia di stritolare la povera Haruka.
-Haruuuuuu!!!! Ti adoro! Sei grandiosa! Tu non puoi neanche immaginare quanto li desideravo questi biglietti! Tu non lo puoi neppure immaginare! Ti lovvvvvo!!!!
La poveretta si staccò da me, prima di soffocare
-Oh no cara! Lo so eccome! È da quando ti conosco che li adori. Quando parli di loro i tuoi occhi si illuminano più che mai. E il tuo desiderio più grande è andare a un loro concerto!
In effetti aveva ragione … avevo addirittura attaccato un enorme poster in camera mia in cui avevo scritto, MY FIRST DREAM: BigBang! fatto tutto da me. Quindi era un po’ difficile non saperlo.
Oddio! Ero troppo felice! Tra poche ore sarei stata a qualche metro da loro … oddio! Era uno tra i miei sogni più grandi!
-Ribiera! Ti sei addormentata?!
-EH?! Si. no. Cioè. Cosa?!
Haruka sospirò e alzò gli occhi al cielo.
 
3 ore dopo
-Secondo te sto bene vestita così?
Mi chiese quella fanatica di Ribby. Io la guardai dritta negli occhi e le dissi
-Sei proprio orrenda!
Lei sgranò gli occhi. Prima che potesse cominciare il caos la rassicurai subito
-Stai benissimo, stupida! Ti stavo prendendo in giro!
Lei sospirò e mi diede una pacca in testa e io scoppiai a ridere.
Aveva un paio di jeans neri attillatissimi, una felpa enorme di Super Man e un cappello rapper nero con su scritto Big Bang. Stava da dio. E per completare l’opera c’erano quei stupendi cappelli castano scuro leggermente mossi con varie sfumature naturali rosse e un paio d’occhi verdi smeraldo. A differenza mia, lei era occidentale e aveva solamente gli occhi leggermente a mandorla. Io invece ero giapponese. Avevo i capelli dritti e neri. Ma i miei occhi erano azzurri. Avevo un maglione-vestito rosa con tante stelline blu, leggins blu e, anche io, un cappello rapper con scritto il nome del nostro mitico gruppo. Mentre i capelli erano legati in una coda alta.
 
 
Finalmente eravamo sotto il palco. Ma proprio sotto sotto. Eravamo in prima fila! E visto che io ero piuttosto basetta era perfetto! Non avrei mai ringraziato abbastanza Haruka! Ma, non so perché, avevo una strana sensazione. Lo dissi subito ad Haruka, ma lei mi rassicurò dicendomi che era perché ero felicissima di essere la. Io annuii, ma non ne ero sicura …
Fui interrotta dai miei pensieri perché le luci sul palco si spensero e cominciò ad andare la canzone Sunset Glow. Tutta la folla, compresa io e Haru, cominciò ad urlare per la gioia! Era fantastico! Ce li avevo a pochi metri da me! Era semplicemente fantastico! Stupendo al quadrato!
Ci unimmo al canto e saltavamo come matte sventolando le coroncine che avevo fatto prima di partire da casa.
Io e Haru non eravamo coreane. Io ero da parte di padre americana e mia madre non l’avevo mai conosciuta. Mentre Haru era una giapponese pura. Sia io che lei, da piccole, ci eravamo trasferite in Corea del sud, a Seoul. Perciò, sia io che lei, sapevamo il coreano alla perfezione. Ci conosciavamo da quando avevamo tre anni, avevamo un legame speciale ed entrambe adoravamo i Big Bang!
 
Successe tutto velocemente. Troppo velocemente. Assolutamente troppo. Non era possibile! Al mio primo concerto dei miei amori doveva succedere una cosa del genere?! Dovevamo conoscerli. Questo fu il mio primo pensiero quando vidi la mi migliore amica cadere a terra con un’enorme chiazza rossa che le sporcava il vestito. Non avevo capito niente.
Mi guardai intorno e vidi tutti i presenti che stavano urlando e che correvano di qua e di la. Non sentivo nulla. Non riuscivo a sentire nulla.
Guardai Haruka distesa per terra, immersa in una pozza di sangue.
-Hei Haru! Perché non ti alzi? Dai, non mi dirai che sei stanca?
Perché non mi rispondeva? Perché?
Mi girai verso il palco, nella speranza di trovare una qualche risposta. E così fu, con mia grande sorpresa. Mi stava guardando dritta negli occhi. TOP. Mi guardava con uno sguardo terrorizzato. Perché mi stava guardando?
Era impossibile.
Sentii un dolore lancinante alla schiena e allo stomaco. Abbassai lo sguardo e vidi un enorme chiazza rossa sulla mia bella felpa. Alzai lo sguardo e vidi TOP saltare giù dal palco e precipitarsi da me. Mi fu affianco e mi prese in braccio, un attimo prima che io cadessi.
Muoveva la bocca. Stava dicendo qualcosa …
L’ultima cosa che vidi fu l’azzurro.
Come il mio nome. Ribiera. Azzurra.
Sentii una goccia sulla mia fronte. Era una lacrima?
 
 
3 mesi dopo
Sentivo varie voci, ma quella più persistente, quella che mi parlava sempre era una voce calda e rassicurante. Una voce maschile. Una voce che conoscevo molto bene, ma non riuscivo a ricollegarla a nessuno. A volte cantava. A volte canzoni melodiche, altre volte canzoni rap. Qualunque genere fosse erano sempre dolci. Dolcissime.
Quella voce mi teneva compagnia. Nel buio mi teneva compagnia.
Avevo sentito un’altra voce. Sentivo questa voce fredda. Da quello che avevo capito ero … in coma …
Per mia sfortuna mi ricordavo tutto. Il concerto, la sparatoria, la mi Haru … il mio salvatore …
Dovevo svegliarmi! Dovevo ridere con Haru! Dovevo ringraziare il mio salvatore!
Idiota! Non puoi ringraziare una star! Non potrai mai più ridere con Haruka!, disse  una dannatissima voce crudele dentro di me. E questa voce mi faceva rimanere ferma a letto. Ma poi arrivava quella bellissima voce calda e con il suo canto ritrovavo la forza e speravo che fosse tutto un sogno, tutto un incubo. Ma sapevo, nel mio profondo, che non era un incubo …
 
 
1 mese dopo
Aprii gli occhi e la prima cosa che vidi fu azzurro.
Come il mio nome. Ribiera. Azzurra.
Il mio nome era stato un errore. Molto probabilmente non significava neppure azzurra in giapponese. Era stato uno stupido errore di Google traduttore. Ma ormai quello era il mio nome ed io lo amavo!
Azzurro. Cominciai ad elencare tutte le cose azzurre che conoscevo: il mio nome, il cielo, i cuscini dell’ospedale, … i capelli di TOP …
I CAPELLI DI TOP! Un brivido mi percorse la schiena quando mi resi conto che ero circondata in due braccia. Avevo il viso appoggiato ad un petto. Era un petto muscoloso … Cercai di alzare lo sguardo. Vidi un bellissimo viso dormiente. Era un volto orientale. I capelli azzurri in un’enorme cresta. Emisi una risatina pensando che quella cresta mi ricordava tanto un galletto.
Osservai con attenzione quel bellissimo volto …
OH CAZZO!!!!! Non ci credevo. Non poteva essere vero. Non era possibile. Non poteva succedere a me. Era impossibile. Eppure … Era … era … ERA TOP!!!! Un altro brivido mi percorse la schiena. Ero tra le braccia del mio idol preferito! Quello con cui avevo sempre sentito uno strano feeling! Il mio salvatore! Ed ora era la, ad abbracciarmi!
Bene, pensai, prima di risvegliarmi completamente dal mio coma dormicchio un altro po’ tra le sue braccia …
 
Quando aprii nuovamente gli occhi la stanza era tristemente vuota. Guardai fuori dalla finestra.  Fuori era caldo. C’erano gli uccellini.  Impossibile … era già estate?! Eppure il concerto era stato in febbraio … D’improvviso mi rivenne tutto in mente.
Giusto, pensai.
Guardai dall’altra finestra, quella che dava all’interno dell’ospedale. C’erano il dottore e … il mio             TOP! Lui aveva un’aria triste, quasi affranta.
Nooooo … non essere triste cucciolo mio …
Si girò verso di me con gli occhi che stavano per esplodere dalle lacrime. Quando mi vide sul suo volto si dipinse un’espressione di completa sorpresa. Io gli sorrisi dolcemente, per quello che riuscivo. Cercai di alzare il braccio e me lo misi sotto la testa, segno che dormivo un altro po’. Lui fece un sorriso a 32 denti e gli scese una lacrima. Chiusi gli occhi. Ero stanchissima … ma almeno mi ero risvegliata …
Già. Mi ero risvegliata ascoltando quel colore … quell’azzurro … mi ero risvegliata … ascoltando il cielo …




allora...che ne dite? vi prego, fatemelo sapere! quindi.....RECENSITEEEEEEEEEEE!!!!!!!
SE LO FARETE ARIGATOUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU!!!!!!!!!!!
apparte gli scherzi, vi pregherei di lasciare recensioni..........vi preeeeeeeegoooooooo!!!!!!*scoppia a piangere*
grazie ancora
kiss kiss
Aris*Chan

  
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